NON VANIFICHIAMO GLI SFORZI FATTI

smb(43) Pubblichiamo un appello di Francesco Graffeo su un tema molto importante per S.Margherita: la guardia medica ed il suo (nostro) futuro.
Lunedì 5 marzo alle ore 18,30 partecipiamo in massa alla seduta consiliare per evitare un “potenziale declassamento” del servizio di guardia medica.
Preoccupazioni a Santa Margherita di Belice per un potenziale declassamento della guardia medica che potrebbe arrivare e trasformare da H24 a solo notturna l’efficienza del presidio sanitario. Un declassamento non formalizzato da nessun atto ufficiale, ma che nei fatti per la mancanza del personale infermieristico potrebbe a giorni diventarlo. Infatti mentre in pianta organica sono previsti 7 infermieri, nei fatti attualmente sono in 4 gli infermieri professionali che assicurano la continuità assistenziale al presidio sanitario. Infermieri costretti quindi a fare grossi sacrifici, con stressanti turni e straordinari mensili che arrivano anche a 30 ore per ciascun operatore non retribuiti. In un anno hanno già accumulato ciascuno circa 350 ore di straordinario che stando così le cose non si potranno mai trasformare per loro in ferie o riposo compensativo. Insomma un volontariato puro che non consente ai 4 infermieri in servizio di rischiare di assentarsi pena il collasso del sistema della turnazione. Su questo tema il consiglio comunale nel corso di una seduta consiliare ha “impegnato l’amministrazione comunale a chiedere urgentemente all’AUSL di Agrigento le unità infermieristiche mancanti in considerazione di una situazione di oggettivo rischio sanitario e dall’altro la convocazione di una nuova seduta aperta per il nprossimo 5 marzo alle ore 18,30 nella quale è stato invitato l’Assessore nregionale Roberto Lagalla e la deputazione territoriale per scongiurare il ndeclassamento della guardia medica H24 e chiedere anzi un potenziamento ndell’esistente. In queste immagini la mobilitazione popolare del 28 novembre n2005 che portò, dopo la tragedia della piccola Michelle, alla riapertura della nguardia medica. Una riapertura, che stando ai fatti, non è stata potenziata nadeguatamente. Guardia medica che oggi torna ad essere di nuovo il tema all’ordine del giorno.  
e dall’altro la convocazione di una nuova seduta aperta per il prossimo 5 marzo alle ore 18,30 nella quale è stato invitato l’Assessore regionale Roberto Lagalla e la deputazione territoriale per scongiurare il declassamento della guardia medica H24 e chiedere anzi un potenziamento dell’esistente. In queste immagini la mobilitazione popolare del 28 novembre 2005 che portò, dopo la tragedia della piccola Michelle, alla riapertura della guardia medica. Una riapertura, che stando ai fatti, non è stata potenziata adeguatamente. Guardia medica che oggi torna ad essere di nuovo il tema all’ordine del giorno.

 

 

11 commenti

  1. La sanità non puo’ essere trattata come un’azienda che deve ridurre a tutti i costi le spese, prima di tutto è un servizio, la salute e l’assistenza un diritto.

    Restando in tema vorrei avanzare una proposta: in alcune città i medici di famiglia si sono consorziati e tengono i loro studi in un unico edificio in modo tale che, se il proprio medico curante è in ferie, nello studio accanto troviamo il medico che lo sostituisce, evitando cosi’ di doverlo cercare girando per il paese (faccenda piu’ difficile e faticosa per gli anziani).

    Un edificio adatto sarebbe quello accanto alla guardia medica, al momento abbandonato ed inutilizzato.

    Filippo Di Giovanna

  2. personalmente ritengo sia importantissimo il nostro ospedaletto se può servire una presenza in più a manifestare c sarò senz’altro Vincenzo Ciaccio

  3. LO FANNO SEMPRE PER NOI

    Cari amici non ci dobbiamo MERAVIGLIARE se il Presidio Sanitario 24h sta forse per essere chiuso, non ci dobbiamo MERAVIGLIARE se in giro si dice che se vai “all’ospitaletto” di devi portare tutto quello che ti serve per le medicazioni o per una semplice puntura, ora ti devi portare pure l’infermiere personale.

    LO FANNO SEMPRE PER NOI, infatti pensano perché far perdere tempo ad un potenziale ammalato farlo arrivare fino al vicino presidio per poi dirgli che deve andare a Sciacca, (qua non possiamo fare niente) non è meglio se va direttamente a Sciacca.

    Speriamo comunque che l’esimio Prof Lagalla oltre che comunicare per telefono con la nostra amministrazione comunichi anche con la propria segreteria per dare un futuro al Presidio Sanitario di SMB con personale efficiente e con attrezzature adeguate.

    Bella l’idea di Filippo ma non se condivisa dai vari Medici di Famiglia, magari alla fine il Prof Lagalla ne prenderà spunto e avremo magari nei locali del presidio di giorno tutti i Medici Mutuanti e la notte i Medici Sanitari

    Comunque pensiamo solamente che LO FANNO SEMPRE PER NOI

    Giuseppe Augello

  4. Condivido e rilancio l’appello di Franco Graffeo.

    La battaglia civile per difendere e potenziare il servizio di continuità assistenziale H24 (alias Guardia Medica) è una battaglia sacrosanta, da tutti i punti di vista!

    Se venisse soppressa la Guardia Medica verrebbe inferto un colpo grave al diritto alla salute (costituzionalmente protetto) di questa comunità.

    Bisogna tenere conto che:

    1) questo servizio pubblico ha salvato vite umane, è vicino al cittadino, risponde ad un bisogno assistenziale di base, può essere ulteriormente potenziato e valorizzato;

    2) questo servizio ha sempre costituito un importante filtro verso le ospedalizzazioni, e ad incidere sui costi della sanità pubblica regionale sono le ospedalizzazioni (la diaria di un ricovero ospedaliero ammonta a 6-700 euro/die, quando l’organizzazione dell’ospedale è ok );

    3) non ha senso opporre in termini alternativi il servizio di continuità assistenziale h24 al Servizio 118: se anche il Servizio 118 fosse a regime e ben funzionante (cosa che non è), questo si occupa solo di emergenze, mentre il servizio di continuità assistenziale con personale medico e paramedico costituisce un punto di riferimento sanitario a 360°, di grande valore socio-assistenziale; si tratta quindi di due servizi complementari, non alternativi.

    4) E’ completamente falso far credere che chiudendo la nostra Guardia Medica verrebbero conseguite economie, anzi è vero l’esatto contrario: il servizio 118 è estremamente più oneroso per le casse regionali: le prestazioni di un infermiere professionale di un servizio di 118 sono retribuite ad oltre 300 euro lorde a turno, mentre un medico del 118 viene pagato 45-47 euo l’ora.

    5) 3.070 sono gli autisti soccorritori assunti in Sicilia nell’ambito del Servizio 118, peraltro bypassando una selezione rigorosa, mentre 1.650 sono gli autisti attivi nel resto del territorio nazionale…. Viste le enormi pressioni per entrare, sono stati elevati da 10 a 12 gli addetti per ogni ambulanza… A questo bisogna aggiungere le violazioni e gli abusi consumati nella gestione del servizio, gestione oggetto di indagine da parte del Ministero delle Finanze. In altre parole in Sicilia la sanità pubblica svolge impropriamente la funzione di “ammortizzatore sociale” e di serbatoio di consensi clientelari… Le guardie mediche non c’entrano niente con le presunte economie, è un inganno farlo credere, semmai andrebbero riqualificate; per una gestione più razionale e meno onerosa dei servizi pubblici occorrono meno clientele e più efficienza.

    6) S.Margherita è l’unico paese ove sorgeva un Ospedale con meno di 120 posti letto in cui non è stato riconosciuto il diritto, previsto per Legge, di un Presidio Territoriale di Emergenza. (P.T.E.= Pronto Soccorso con annessa postazione di 118), nonostante la sua centralità territoriale.

    7) I beni immobili, le attrezzature ed i lasciti ereditari che hanno consentito di edificare il nostro Ospedale sono stati fagocitati dalla USL, con buona pace dei benefattori margheritesi…

    Queste sono solo alcune ragioni per mobilitarci e lottare uniti per la nostra Guardia Medica.

    Gaspare Viola

  5. Armiamoci e Partiamo dovrebbe essere invece il motto.

    L’ospedaletto, così come viene detto, è di sicuro un servizio importante per il nostro centro, per tutti coloro che non avendo la possibilità di recarsi tranquillamente a Sciacca anche per una medicazione, possono appoggiarsi su di lui. La sua chiusura è una cosa che intacca la sicurezza e la salute di tutti noi e quindi dobbiamo essere tutti uniti verso un unico risultato: la sua permanenza “attiva”.

    Con speranza,

    Vito Antonio Augello

  6. Ragazzi e cittadini di SMB

    vi ricordo l’appuntamento di lunedi pomeriggio alle ore 18,30 sulla questione “GUARDIA MEDICA”.

    Vi ricordo che è l’unico punto all’ordine del giorno della seduta aperta.

    Vi ricordo che bisogna essere civili nelle manifestazioni del proprio pensiero.

    Vi ricordo che il Sindaco Mangiaracina, su mandato del consiglio comunale svoltosi il 19 febbraio scorso, ha inviato il 2-3-07 con prot. 521-GS una nota all’assessore regionale Lagalla e al direttore generale Di Carlo,

    nel quale esprime una viva preoccupazione che in tale seduta possono verificarsi “GRAVI E SERI INCIDENTI… A CAUSA DI UNA MANCATA E CONCRETA RISPOSTA DA PARTE “dei signori in indirizzo.

    Pertanto invito tutti i cittadini di buon senso,

    ad attenersi alle regole di convivenza civile,

    di astenersi di effettuare scenate inutili alla causa,

    di non consentire a nessuno di uscire dal seminato e soprattutto dall’ordine del giorno che rimane essere solo ed esclusivamente “ANALISI ED INIZIATIVE DI LOTTA PER PREVENIRE LA SOPPRESSIONE ED ASSICURARE UN FUTURO CERTO AL PRESIDIO DI GUARDIA MEDICA DI S.MARGHERITA DI BELICE”.

    Non sono in discussione punti diversi di questo.

    Non lasciatevi fuorviare da discussioni inutili.

    Vi ricordo che questa è la terza seduta che si celebra su questo tema.

    Spero che vengano poste le basi per una seria riposta da lanciare agli organi competenti per evitare ciò che nella realtà si sta manifestando.

    Francesco Graffeo

  7. Questo il testo della nota trasmessa il 2 marzo 2007 prot. 521 GS all’indirizzo dell’assessore regionale Roberto Lagalla e al direttore generale Di Carlo

    “Si informano le SS.LL. in indirizzo che il Consiglio Comunale, l’Esecutivo, il Movimento dei cittadini ed il Comitato elle mamme continuano ancora una volta a manifestare una forte preoccupazione non solo per il mantenimento del presiduo di guardia medica e per l’adeguamento della postazione del servizio 118 come già segnalato, ma nutrono forte malcontento per la riduzione del personale infermieristico la cui riduzione d’organico, non potrà, a partire dei prossimi giorni, assicurare il servizio presso la struttura sanitaria, la quale, come è risaputo, risulta non solo sprovvista di adeguate strutture e risorse, ma è funzionale ed operativa rispetto hai Comuni di Montevago, Sambuca di Sicilia, Salaparuta e Poggioreale. Si avverte la reale preoccupazione che, relativamente a tale problematica, si possono verificare gravi e seri incidenti in occasione del Consiglio Comunale aperto che si terrà il 5 marzo p.v. a causa di una mancata e concreta risposta da parte Vostra. L’amministrazione Comunale, preso atto della comunicazione dell’Assessore Regionale On. Dr. Lagalla, il quale puntualizza che l’Assessorato si appresta a definire, su base regionale, le linee guida di rimodulazione della rete di continuità assistenziale e di emergenza – urgenza e che lo stesso ritiene di non essere in grado al momento, di fornire orientamenti specifici, in riferimento alle situazioni locali, ritiene opportuno e necessario che il problema della sostituzione del personale infermieristico in quiescenza possa essere affrontato e risolto mediante l’utilizzo di somme destinate alla copertura di lavoro straordinario”.

  8. Grazie Francesco Graffeo per tenerci informarti sulla questione della guardia medica. Le posso garantire che una “delegazione” del Movimento non mancherà a questo consiglio comunale aperto.

    Con stima,

    Vito Antonio Augello

  9. Rivolto a coloro che ieri sera sono andati in Consiglio Comunale.

    Mi spiegate di cosa si è discusso?

    Due ore di esercitazioni su chi la sparava più grossa, con tanto di cattedrati pervenuti da fuori,

    per approdare a quale risultato?

    La guardia medica si chiude o resta aperta?

    Sarà H12 o H24?

    Ci saranno o no questi nuovi infermieri?

    Io ho assistito a due ore di chiacchiere inutili per arrivare alla conclusione che vogliamo un PTE.

    Ma la gente oggi se sta male, dove va : nella guardia medica scassata di ora, o nel PTE di domani (sempre se ci sarà?)

    In attesa di risposte conto i giorni che ci separano dalle elezioni…….. CHE E’ STATO L’ARGOMENTO TRATTATO IERI SERA!

    Poveri margheritesi

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