S.M.B. Ordinanza sul volantinaggio

SMB(1641)   Dal sito istituzionale apprendiamo e divulghiamo l'ultima ordinanza sindacale del 07/10/2010 a riguardo il volantinaggio  http://
www.comune.santamargheritadibelice.ag.it/
delibere/ordinanze/2010/44.pdf
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IL SINDACO
Preso atto che la diffusione manuale di materiale pubblicitario, cosidetto volantinaggio, è
praticata nel nostro Comune con una certa frequenza;
Che gli incaricati della diffusione di materiale pubblicitario spesso gettano lo stesso materiale a terra, lo abbandonano sulle soglie d’ingresso dei fabbricati, su panchine, muretti, fioriere ecc… oppure lo collocano su parabrezza o lunotti delle autovetture, causando un’enorme quantità di rifiuti e quindi un notevole degrado ambientale;
Ritenuto opportuno e necessario perseguire una politica di tutela dell’ambiente e del decoro urbano e procedere quindi all’attuazione di norme che impediscano il prodursi di siffatta forma di rifiuti;

Ritenuto opportuno regolamentare le modalità di svolgimento delle attività di volantinaggio su tutto il territorio comunale, nel rispetto delle norme che disciplinano la pubblicità e la raccolta dei rifiuti urbani; […]
O R D I N A
1. E’ vietato su tutto il territorio Comunale, l’abbandono di materiale pubblicitario nelle fessure di porte, portoni e cancelli, sulle soglie d’ingresso dei fabbricati, su panchine, muretti, alberi, fioriere e l’affissione su pali di segnaletica stradale e pali di pubblica illuminazione o su qualsiasi altro supporto o struttura.
2. E’ vietato apporre materiale pubblicitario sul parabrezza o sul lunotto delle autovetture e, comunque, su tutti gli spazi degli autoveicoli.
3. E’ vietata altresì la consegna di materiale pubblicitario ai conducenti o ai passeggeri delle auto durante la circolazione.
4. Gli incaricati, a qualsiasi titolo, dell’attività di volantinaggio, sono tenuti a non abbandonare, lanciare, disperdere i volantini per le aree pubbliche del territorio comunale e sui suoli privati.
5. La distribuzione a mano nelle strade, piazze ed altre aree pubbliche potrà avvenire soltanto previa autorizzazione ai sensi di quanto previsto dal vigente regolamento.
6. La distribuzione di materiale pubblicitario e informativo potrà, inoltre, avvenire, sempre previa autorizzazione, mediante deposito nelle cassette postali o cassette allo scopo predisposte o con consegna direttamente a mano nelle abitazioni private e nei locali adibiti al commercio.
7. I soggetti committenti la distribuzione di materiale pubblicitario mediante consegna di volantini, opuscoli e simili materiali divulgativi, dovranno vigilare affinchè la diffusione avvenga nel rispetto di quanto sopra previsto.
8. Nel caso in cui risulti evidente che gli stessi non abbiano vigilato o abbiano addirittura sollecitato azioni di distribuzione indiscriminata dei volantini, degli opuscoli o di simili materiali divulgativi, i medesimi soggetti, ai sensi dell’art.6 della legge 24/11/1981 n. 689, saranno considerati responsabili, in solido con gli incaricati della distribuzione, per le violazioni commesse.
9. I trasgressori, nelle persone delle aziende intestatarie della pubblicità ( committenti) e degli addetti alla distribuzione, obbligati in solido ai sensi dell’art. 6 della Legge 689/81, saranno soggetti, salvo che il fatto sia previsto dalla legge come reato o costituisca illecito amministrativo grave, al pagamento della sanzione pecuniarie amministrative previste dall’art.255, 1° comma, del D.Lgs. n. 152/2006 ( da €. 25,00 a €. 155,00) ed a quelle previste dal D.Lgs. 507/93 e al vigente Regolamento Comunale per la disciplina della pubblicità e delle affissioni approvato con delibera consiliare n. 9 del 25/01/1999.
D I S P O N E
La distribuzione di volantini è autorizzata, nel rispetto delle predette disposizioni, dall’Ufficio Comunale Tributi, previa presentazione di apposita domanda da presentare prima dell’inizio della distribuzione, indicante il materiale da distribuire.
I tempi e i luoghi, il committente e l’incaricato, il tipo di materiale da distribuire dovranno essere riportati nell’autorizzazione, assieme all’attestato del pagamento dell’imposta previa dall’art. 15 del D.Lgs. n. 15 novembre 1993, n. 507; Il Sindaco potrà, per motivi di pubblico interesse, in circostanze straordinarie, concedere deroghe ad Amministrazioni Pubbliche, enti pubblici, soggetti gestori di servizi pubblici o anche a soggetti
privati, per effettuare comunicazioni urgenti o particolari rivolte alla cittadinanza in materia di servizi pubblici o in occasione di:
– manifestazioni e iniziative politiche/sindacali;
-manifestazioni ed iniziative religiose, assistenziali e celebrative, fiere, sagre, mercati locali.
D E M A N D A
All’ufficio Segreteria la pubblicazione della presente ordinanza all’Albo Pretorio del Comune e sul sito internet del Comune e la sua trasmissione alle autorità competenti;
Alla Polizia Municipale, all’Ufficio Tributi e agli Agenti della Forza Pubblica, il compito di far rispettare la presente ordinanza.
A V V E R T E
Che contro la presente ordinanza è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale di Palermo entro 60 ( sessanta) giorni, o al Presidente della Regione entro 120 (centoventi) giorni dalla data di pubblicazione della stessa all’Albo Pretorio.

Dalla residenza Municipale, lì 07/10/2010
IL SINDACO 

5 commenti

  1. Sono pienamente daccordo con te caro Innocenzo.
    Nulla da eccepire in merito al contenuto dell'ordinanza. E' strano, invece, notare come il Sindaco, promotore dell'ordinanza, abbia inosservato le sue stesse prescrizioni contenute nel provvedimento normativo senza incorrere in alcuna sanzione. Come per dire: "le regole le faccio Io e sono libero di inosservarle!!".

    Secondo quanto si apprende da "La Specula", nella giornata di sabato, infatti, nel vivo della sagra del ficodindia, il Sindaco Santoro avrebbe "cosparso", e peraltro senza alcuna autorizzazione, il pavimento del Museo della Memoria di guide turistiche cartacee messe a disposizione gratuitamente ai turisti e visitatori dal signor Francesco Sciara. Si trattava di semplice materiale divulgativo e informativo sui luoghi della "ridente" cittàdina belicina e del suo hinterland.
    La vicenda ha del paradossale se si riconduce nell'ottica dell'ordinanza sindacale e della politica del sindaco di tutela dell'ambiente. 
    Dopo la colluttazione verbale con il concittadino Sciara, sembra infatti che il Sindaco, abbia "sciarminato" per terra le guide turistiche (che, ai sensi dell'ordinanza sindacale n. 41 del 07/10/2010, costituisce un reato e come tale è punibile mediante sanzione )e, non contento del deplorevole gesto, avesse poi chiamato il comandante della Polizia municipale, non per farsi multare ma, per fare "sbattere fuori" dal Museo l'incolpevole Francesco Sciara. Incredibile!

    Da cittadino, non riesco a trovare alcuna giustificazione per l'irrispettoso atteggiamento del Sindaco. Non è da lui che da sempre si distingue per il suo bon ton  e per i suoi atteggiamenti esemplari.
    Sono molti gli interrogativi che mi sovvengono. 
    – Forse l'intento del Sindaco era stato quello di punire il cittadino Sciara reo di avere semplicemente distribuito le guide senza disporre di alcuna autorizzazione rilasciata dall'Ufficio Comunale Tributi. (Boh, … e cu lu sapi..?…).  
    – Oppure, il Sindaco anzichè donarle avrebbe voluto venderle quelle benedette guide ai visitatori allo scopo di fare cassa e rimpinguare il tanto martoriato fondo di riserva? ..chissà..??

    Di sicuro qualcosa che ha fatto saltare i nervi al Sindaco c'è stata.  Ripeto, non è da Lui.  E' sembrata quasi una scupittata a ciel sereno. 
    Quanto accaduto però non è stato un bell'esempio di civiltà per i turisti e i visitatori presenti alla sagra.

    Quanto a Francesco Sciara esprimo la mia piena solidarietà; da cittadino margheritese indignato, CONDANNO, senza giustificazione alcuna, l'irriverente atteggiamento del primo cittadino.

    Giovanni

  2. Beeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee come fanno le pecore.

    Siamo arrivati all'assurdo.
    caro sindaco occupati delle cose importanti invece di perdere tempo a queste fesserie.
     

  3. Al post N° 3

    Ma non ti pare che lo psudonimo che hai adottato esprima arroganza?
    Comunque sono un'altra pecora
    Solidarietà a Francesco Sciara

  4. Sig. " Ovidios " vorrei sapere chi ti ha rilasciato la patente per identificare  chi è una arogante e chi non lo è.
    Che tu possa essere una pecora sono fatti tuoi ma non mi sembra che io sia arrogante.

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