Protesta agricoltori da Palermo a Roma

agricoltura(1007) Oggi la protesta continuerà ancora a Palermo ma sappiamo anche attraverso un articolo apparso nei giorni passati su La Sicilia  a firma di Giorgio Petta, che oggi si svolgerà anche una simile manifestazione a Roma  (ecco di seguito l’articolo) …….


Saranno circa cinquecento gli agricoltori siciliani che raggiungeranno Roma per partecipare al sit-in di protesta organizzato da Cia e Confagricoltura martedì prossimo in piazza Montecitorio. La protesta e la mobilitazione continuano. Ieri un gruppo di agricoltori del Codifas e dei Comitati Spontanei ha protestato davanti Palazzo d’Orleans sollecitando al Governo regionale e all’Ars interventi per i settori – dalla vitivinicoltura alla cerealicoltura, alla serricoltura, all’agrumicoltura, alla frutticoltura, all’olivocoltura – travolti da una crisi senza precedenti. Martedì proseguirà quindi la mobilitazione che, dopo la manifestazione regionale del 19 ottobre scorso e le numerose iniziative provinciali, porterà nella Capitale una delegazione guidata dai presidenti regionali Carmelo Gurrieri (Cia) e Gerardo Diana (Confagri) per denunciare lo stato di difficoltà dell’agricoltura isolana e la necessità di interventi di immediata attuazione per salvare migliaia di aziende dal rischio di chiusura. Il sit-in vedrà la partecipazione di agricoltori provenienti da altre regioni italiane e aderenti a Confagricoltura, Cia e Copagri. L’obiettivo è di sensibilizzare Governo, Parlamento e opinione pubblica e di chiedere interventi adeguati per fronteggiare la più grave crisi che sta vivendo l’agricoltura italiana dal dopoguerra ad oggi. La manifestazione davanti al Parlamento inizierà alle 10, mentre prosegue l’esame della Finanziaria da parte della Camera. Saranno presenti anche i tre presidenti nazionali Federico Vecchioni, Giuseppe Politi, Franco Verrascina. Per Confagricoltura arriveranno a Roma, oltre quella siciliana, delegazioni di agricoltori da Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Toscana e Umbria. «In questa Finanziaria, anche grazie alla mobilitazione degli agricoltori si sono fatti significativi passi avanti. Ma questo non è sufficiente – rimarcano le Confederazioni – occorrono interventi anticrisi mirati alla vitalità del settore, prevedendo sgravi ed incentivi fiscali e contributivi per la riduzione dei costi produttivi e amministrativi. Solo così potranno ripartire gli investimenti». Le Organizzazioni agricole sollecitano, in particolare, il riconoscimento dello stato di crisi e la sospensione del pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali; gli incentivi alla ristrutturazione finanziaria delle imprese agricole; l’accesso al credito a tassi agevolati; l’aumento della dotazione finanziaria per l’imprenditoria giovanile; gli aiuti di Stato come accordato dalla Commissione europea; gli incentivi per la promozione del prodotto italiano sui mercati esteri; la riattivazione dei contratti di filiera; il sostegno per la diversificazione produttiva nel comparto bieticolo-saccarifero. Infine, due richieste indispensabili: la proroga per tutto il 2010, e la successiva stabilizzazione, delle agevolazioni contributive per le zone montane e svantaggiate e la riduzione degli oneri sociali per le aree del Centro-Nord; il ripristino delle agevolazioni sul gasolio per il riscaldamento delle serre estendendo l’accisa zero a tutte le colture e riducendo al 4 per cento l’Iva sui carburanti utilizzati in agricoltura.

1 commento

  1. tratto da: http://www.agi.it/food/notizie/200912151956-eco-rt10441-crisi_regione_sicilia_approva_provvedimenti_urgenti_agricoltura

    CRISI: REGIONE SICILIA APPROVA PROVVEDIMENTI URGENTI AGRICOLTURA

    (AGI) – Palermo, 15 dic. – La giunta siciliana presieduta da Raffaele Lombardo ha approvato questa sera i provvedimenti per l’agricoltura siciliana. In particolare verra’ rimpinguata la dotazione finanziaria del fondo di rotazione (art. 16 della finanziaria) che passera’ da 15 milioni a 65 per consentire a tutte le aziende agricole di ottenere le risorse finanziarie necessarie per iniziare la prossima annata agraria. L’articolo 17 della finanziaria (credito di esercizio a tasso agevolato) verra’ rivisto per consentire anche alle cooperative di produttori che si occupano di lavorazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli l’accesso al concorso nel pagamento degli interessi sul tasso di riferimento sui prestiti agrari per gli anticipi ai soci conferenti, nei limiti del regime di de minimis. Entro venerdi’, inoltre, verra’ emanato il decreto assessoriale sui criteri e le modalita’ di concessione dei prestiti a tasso agevolato ed entro il 23 dicembre il dirigente generale dell’assessorato provvedera’ ad approvare le disposizioni e ad emanare lo schema di convenzione da stipulare con le banche. Grazie alla riscrittura dell’articolo 18 della finanziaria, verranno concessi alle aziende agricole singolo ed associate contributi in conto interessi sui finanziamenti almeno decennali, contratti per il consolidamento delle passivita’ pregresse. Potranno essere concessi inoltre agli agricoltori che ne faranno richiesta anche contributi in conto capitale o finanziamenti agevolati finalizzati all’aumento del capitale sociale. Per consentire l’attuazione della norma l’assessorato agricoltura stabilira’ con proprio decreto le modalita’ e le procedure per attivazione dei canali di finanziamento. Per far fronte alle richieste la dotazione del fondo unico costituito presso l’Ircac verra’ incrementata destinando i previsti 5 milioni di euro. Danni da peronospora: a fronte di una stima dei danni pari a 50 milioni di euro, il governo nazionale nella scorsa finanziaria ha stanziato una somma pari a 6,8 milioni di euro che coprono poco piu’ di un decimo del fabbisogno. Il governo regionale si e’ impegnato a reperire e mettere a disposizione dei viticoltori ulteriori risorse, almeno 8 milioni di euro, che serviranno per il ristoro dei danni per l’annata 2007. Il presidente della regione Lombardo, si e’ inoltre impegnato a manifestare al governo nazionale l’esigenza di ampliare il limite di aiuto in regime di de minimis per portarlo a 30 mila euro, anche in virtu’ del fatto che gia’ come da comunicazione della commissione per l’anno in corso e’ stato ampliato da 7500 a 15 mila euro. (AGI) Mrg (Segue)

I Commenti sono chiusi.