Il destino della guardia medica

(46) DOPO TRE SEDUTE CONSILIARI IL DESTINO DELLA GUARDIA MEDICA E’ APPESO AD UN FILO INVISIBILE:
 UN FILO CHE SI CHIAMA “CAMPAGNA ELETTORALE” CHE
HA FATTO STORCERE IL NASO AI POLITICI PRESENTIDopo due ore di discussioni nessuna proposta concreta è stata decretata nel corso della seduta aperta che poneva all’ordine del giorno la formulazione delle “iniziative di lotta per prevenire la soppressione ed assicurare un futuro al presidio di guardia medica”. Alle istanze dei numerosi cittadini presenti, che vedono con il passare dei giorni affievolirsi la possibilità del rilancio della guardia medica, da diversi mesi sotto organico e la cui funzionalità H24 è assicurata dalla tenacia di 4 infermieri nella turnazione, ha replicato la classe politica definendo tale situazione “anomala” nel panorama provinciale. A rispondere all’appello lanciato alla deputazione territoriale di presenziare alla seduta solo il parlamentare regionale Giovanni Manzullo e la sindacalista della CGIL Caterina Santamaria. Assenti i funzionari provinciali dell’AUSL, mentre dell’atteso Assessore Regionale alla Sanità Roberto Lagalla è stata letta una nota che rinviava ogni decisione “alle linee guida di rimodulazione della rete di continuità assistenziale“. Da quì la richiesta di una conferenza di servizio con gli organi politici regionali nel quale sottoscrivere impegni che spianino la strada nel redigendo piano sanitario per puntare su Santa Margherita all’istituzione di un Presidio Territoriale di Emergenza (PTE). Su proposta dell’on. Manzullo la seduta è stata aggiornata a data da destinare secondo le disponibilità dell’Assessore alla Sanità Lagalla per “potere incidere prima della stesura definitiva del piano sanitario regionale“. Mentre al personale della guardia medica, ad oggi 6 marzo,  non è arrivato nessun rinforzo. Una situazione, si apprende informalmente, che gli infermieri in forza sosterranno solo ancora per qualche settimana. Dopo sarà un fuggi fuggi generale…..

3 (2)4 (2)il nuovo che avanza

Francesco Graffeo

14 commenti

  1. Arch.Graffeo la ringrazio per l’articolo.

    Ho come l’impressione che i nostri rappresentanti pensino di essere degli immortali, quindi di non avere bisogno di assistenza medica, non spiego altrimenti il loro disinteresse. Ieri poi si è scoperto che l’assessore regionale Lagalla ed il direttore provinciale dell’ASL non erano al corrente del consiglio comunale mentre l’ass.Raimondi aveva detto che erano impegnati e quindi impossibilitati a partecipare alla seduta.

    Qual’è la verità?

    Filippo Di Giovanna

  2. BELLA ASSENZA/PRESENZA

    In ASSENZA di risposte concrete, volevo commentare la PRESENZA attraverso le interessanti foto che il gentilissimo Franco Graffeo ci ha fatto pervenire, tutte rispecchiano la realtà cittadina, infatti si può osservare la staticità/sedentarietà dei consiglieri, la delusione/tristezza dei paesani osservanti, e la felicità amichevole del Sindaco e del suo entourage a fine consiglio per la soluzione trovata per il futuro….

    Giuseppe Augello

  3. amarezza. tanta davvero a leggere l’articolo, sentire i commenti della seduta consiliare di ieri, guardare le foto magistralmente scattate da Francesco Graffeo…che abbia catturato un istante isolato in cui Franco Santoro chissà perchè stava accanto al sindaco Mangiaracina?O che questa vicinanza abbia un senso? Ma il Santoro non era uno degli oppositori al Mangiaracina appunto?Stava diplomaticamente studiando il nemico da vicino per poterlo sconfiggere?O stavano studiando insieme il modo migliore per colpire altri?Tutti noi per esempio, che di replicare questi cinque anni non avremmo voglia?

    Anna Carmen Armato

  4. Non sempre la verità emerge e si afferma nelle sedute consiliari.

    Spesso prevale il trasformismo, la mistificazione e la demagogia.

    Ma in questa come in altre vicende che ho seguito in questi anni, vi sono atti che possono testimoniare la scambio che l’Amministrazione ha perseguito tra la guardia medica H24, ritenuta obsoleta e da sopprimere, e una postazione di 118, fatta passare per grande traguardo politico…

    Inoltre, rispetto alla denuncia che i beni del nostro Ospedale sono stati ingiustamente acquisiti dalla Ausl, l’Amministrazione ha minimizzato richiamando un decreto dell’epoca, per cui non si poteva far nulla, è inutile strepitare… Come se tantissimi provvedimenti dei governi regionali non fossero stati impugnati e dichiarati incostituzionali…

    Quello che rovina questo paese è l’ignoranza.

    Oggi la strategia dell’Amministrazione, a poche settimane dal voto, è chiara: chiedere, demagogicamente, un improbabile PTE, da scaricare sulla futura compagine amministrativa ed in realtà puntare unicamente su una postazione di 118.

    La battaglia per un’adeguata assistenza socio-sanitaria è tutta da affrontare: NON ABBASSIAMO LA GUARDIA…

    Gaspare Viola

  5. Cara Anna Carmen Armato

    anche questa volta nella tua sintesi hai centrato il bersaglio……

    Medidate gente…. meditate!

    M. Cacioppo (non margò)

  6. Ringrazio Dio e L’Arch. Graffeo di avermi fotografato solo quando ero con i miei “compagni” de Il movimento e non 2 minuti dopo quando Andrea cedeva la “poltrona” al “nemico” Santoro.

    Una foto può dire tanto e non dire nulla, ma di sicuro le occhiatine viste durante il consiglio da chi era presente, dicevano molto di più e in direzioni anche diverse da quelle supposte prima.

    Un abbraccio Giuseppe Serra

  7. a me si chiede perchè ero al bar con i miei compagni (veri) di partito, a santoro bisognerebbe chiedere cosa ci facesse sorridente con colui il quale ha demonizzato per 5 anni… futuri schieramenti?

    benny

  8. durante l’ultima seduta consiliare però forse qualcosa di interessante l’ha detto la sindacalista santamaria, la quale non riusciva a spiegarsi come mai, nonostante siano stati destinati dei fondi alla sanità nell’agrigentino, questi non sono stati utilizzati per migliorare questo fondamentale servizio. La sg.ra santamaria anche detto di disporre di una documentazione. Allora mi chiedo, perchè non si parte proprio da quella documentazione per far luce su questa vicenda? i fondi sono stati forniti, ma il problema è un altro, come sono stati utilizzati?

  9. Credo che se davvero si vorrà fare qualcosa per mantenere la guardia medica aperta e magari anche potenziarla, non si potrà prescindere dalla signora Santamaria e dai suoi “dossier”.

    Vito Antonio Augello

  10. Rivolto a coloro chesono andati in Consiglio Comunale.

    Mi spiegate di cosa si è discusso?

    Due ore di esercitazioni su chi la sparava più grossa, con tanto di cattedrati pervenuti da fuori,

    per approdare a quale risultato?

    La guardia medica si chiude o resta aperta?

    Sarà H12 o H24?

    Ci saranno o no questi nuovi infermieri?

    Io ho assistito a due ore di chiacchiere inutili per arrivare alla conclusione che vogliamo un PTE.

    Ma la gente oggi se sta male, dove va : nella guardia medica scassata di ora, o nel PTE di domani (sempre se ci sarà?)

    In attesa di risposte conto i giorni che ci separano dalle elezioni…….. CHE E’ STATO L’ARGOMENTO TRATTATO!

    Poveri margheritesi

  11. Nella foto Franco Santoro sembra San Francesco D’Assisi! Che tenerezza, non trovate anche voi…

    Spettatore divertito

  12. Nella foto Franco Santoro sembra San Francesco D’Assisi! Che tenerezza, non trovate anche voi… ma che dici padre pio………….

  13. se guardate attentamene sembrano che si vogliono davvero bene pensa ….. che il sig. consigliere Cicio quasi quasi lo bacierebbe…. ma chissa perche’ guarda da un altra parte….. c’e’ che chi lo guarda???????

  14. In merito alla questione legata alla guardia medica sembra che una strada sia praticabile.

    Almeno così mi riferiscono e pertanto lascio in questa sede traccia affinchè si possa effettuare un riscontro a cio oltre una pacata valutazione.

    Infatti se a valle della guardia medica ci sono 4 infermieri professionali che battono ogni record di resistenza per effettuare le turnazioni nelle 24 ore, ai piani alti della stessa struttura, mi riferiscono, che vi è del personale amministrativo, (non ho compreso se addirittura sono in 4 inclusa la distaccata a Montevago) che hanno la qualifica di infermieri professionali . Questi potrebbero, con una adeguata rotazione, dare ossigeno ai 4 infermieri che assicurano la continuità assistenziale alla guardia medica nelle 24 ore.

    Per far ciò , mi riferiscono, basterebbe la volontà politica dell’atto amministrativo: UN ORDINE DI SERVIZIO, alla pari di quello arrivato nel novembre 2005 che ha dato contr’ordine alla proposta di declassamento in H12.

    Lascio a voi commentare ciò.

    E soprattutto lascio a chi in campo medico ed amministrativo, oltre che sindacale e politico ne sa più di me per verificare l’attuabilità di tale proposta che da qualche giorno corre negli ambienti sanitari.

    Francesco Graffeo

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