(679) Dopo le vostre segnalazioni siamo riusciti a trovare la chiesetta in via Collegio, per meglio dire siamo riusciti a trovare l’unica parete rimasta. Dobbiamo anche dire che la ricerca non è stata tanto facile anche se le segnalazioni pervenuteci erano ben precise. Difficoltà dovute alla presenza, come si può vedere dalla foto fatta alcuni giorni fa, di "fratte" e di spine che ne camuffavano e ne camuffano la visione. Bella comunque l’idea della piantina di margheritine gialle all’angolo prima delle spine da quel tocco di colore, di prospettive future.
Tutto sommato un bel caratteristico angolo monumentale per un Paese che vuole essere considerato turisticamente appetibile!!!!
La mattina del 06/04/2009 quando appresi della notizia del terremoto dell’Aquila e vidi per la prima volta quando era accaduto rimasi immobile per alcuni minuti senza parole.
Quello che si vedeva in televisione non era molto diverso da quello che avevano visto di presenza i nostri genitori, i nostri nonni e zii.
Quella mattina mi sono resa conto quanto avevano sofferto quanto stanno soffrendo.
Oggi a distanza di due mesi ho sentito che si sta facendo molto per quella gente così come è stato fatto per noi. Però la cosa che mi fa star un po’ meglio è il fatto che in Abruzzo stanno pensando non solo per la gente, per le loro case ma anche e soprattutto per ciò che è stato ed è ancora ARTE.
Da noi a distanza di 41 anni ancora si ricostruisce senza aver speso un centesimo per salvare i nostri monumenti.
So che se questo mio pensiero verrà pubblicato qualcuno mi dirà che non è vero niente perché l’ex Chiesa Madre è stata ristrutturata così come è stata ristrutturata la Chiesa della Madonna delle Grazie.
Vero tutto questo ma è anche vero che nel nostro paese non esistevano solo quelle due chiese ma bensì circa 12 per non parlare di altro.
Oggi sono molto rammaricata di come si è comportata la politica nei vari anni e posso dire che non bastano tutte quelle caserme che stanno ancora costruendo quando la memorie di 3 generazioni è stata distrutta per sempre. Altro che città ad indirizzo culturale e turistico.
Il nome giusto è: CITTA’ SENZA MEMORIA E SENZA STORIA
rimango sempre più allucinato, a parte il fatto che quoto completamente il commento precedente, vorrei capire perchè ci si ostina a lasciare anonimi pensieri come quello espresso in precedenza.
Assurdo.
Giuseppe Milano
Non molto tempo fà, con alcuni amici interessati alla storia di Santa Margherita, ho fatto un giro tra le case diroccate del vecchio paese. Sono rimasta incantata; ci sono case in cui si intravedono ancora soffitti decorati, piccole chiese e comunque mille tracce di quello che è stata S.Margherita. Si parla tanto di memoria storica e poi si lasciano quei luoghi in mano “a li picurara” con tutto rispetto!
Sarebbe bello poter creare dei percorsi, dei tragitti, cercando di valorizzare quello che è rimasto. Potrebbe essere un modo per incrementare il turismo.