Salvatore Scuderi: ei fu un margheritese

stemma-SMB-CuoreSalvatore Scuderi(678) Vogliamo ricordare oggi un altro grande margheritese che ha dato lustro al nome del nostro Paese, lo facciamo proprio adesso, perchè in questo periodo ricorre il suo terzo anniversario della morte, oggi vi parliamo del Professore per eccellenza….
Salvatore Scuderi – Scrittore, poeta, pittore.
Il Professore Scuderi è nato a Montevago (AG) il 5 aprile 1924. Nella sua vita svolse diverse mansioni. Dal 1949 al 1953 è stato Segretario Comunale reggente nel Comune di Santa Margherita Belìce. Dal 1953 fino alla fine degli anni ’80 ha insegnato prima a Bisacquino (Pa) e poi a Santa Margherita di Belìce. Dal 1958 al 1961 è stato presidente dell’Ente  Comunale Assistenza e come tale ha curato l’inizio dell’attività dell’Ospedale Civico Dr. Onofrio Abruzzo. E’ stato fondatore e direttore responsabile del mensile “L’Araldo di Santa Margherita Belìce", gestendo la testata sino al 1967. Dal 1962 al 1967 è stato fondatore e vice presidente della “Pro Loco Gattopardo” di Santa Margherita di Belìce . Intorno al 1965 è stato per un anno presidente del Circolo Garibaldi. Intorno al 1959 fece parte del Direttivo della D.C. locale in qualità di Vice Presidente. Consigliere comunale nel 1964 a dal 1966 al 1967 assessore al turismo del Comune Margheritese. Nel 1968, durante il periodo della tendopoli, è stato nominato Delegato della Croce Rossa Italiana per l’assistenza ai disastrati. Nel 1974 Presidente del “Club Federico II”. Dal 1974 al 1980 è stato Direttore organizzativo del Gruppo Folkloristico “Manzil-Sindi” di Santa Margherita di Belìce. E’ autore di canzoni registrate alla SIAE che fecero parte del repertorio del Gruppo Folkloristico stesso, tra le quali “Nostalgia” di cui è coautore il figlio Giuseppe, e “Li cannolicchi di lu picuraru”. Distinto pittore, ha dipinto una sessantina di quadri ad olio raffiguranti immagini dell’ambiente margheritese. Nel 1969 pubblicò il volume “Lucciole – Miti e leggende dei luoghi del Gattopardo”, Scrisse diverse poesie come “Arba a la Draunara” “L’agneddi a lu picuraru” “L’astronauti”, “Me’ figghia”, “Primavera ‘68”, “Pensiero” “Sunau lu roggiu”. Il suo ultimo lavoro è stato il volume "Santa Margherita Belice nella storia siciliana – Genesi del Gattopardo". Il professore è morto all’età di 82 anni nel 2006.
Le informazioni riportate sono state estrapolate dal sito http://www.scuderibelice.it

3 commenti

  1. Ricordo con grande stima il Prof. Scuderi…

    Ho avuto modo di avvicinarmi alla sua Opere grazie alla mia maestra delle elementari, la signora Gallucci Concetta, che ci ha fatto studiare una poesia in dialetto tratta dal libro “Lucciole”.

    Il prof. Scuderi ha amato davvero il nostro paese ed ha fatto di tutto per farci conoscere gli aspetti positivi di Santa Margherita…..ce ne fosse di gente così!!!!

    Grazie prof. Scuderi…..

    …..Accursio!

  2. Conservo con cura la copia del suo libro su Santa Margherita, credo l’opera definitiva sul nostro passato e le nostre radici. Ho avuto poche occasioni per frequentarlo ma le tracce del suo lavoro e della sua passione le incontro quando e dove meno me l’aspetto.

    Non gli saremo mai grati abbastanza.

    Filippo Di Giovanna

  3. Un uomo di cultura, semplice e bonario, che ha dedicato interamente la sua esistenza alla storia del nostro paese! Non potremo mai finire di ringraziarlo. Un esempio di impegno e di dedizione da cui le nuove generazioni dovrebberro trarre un esempio. Nino Garofalo

I Commenti sono chiusi.