SMB. Regolamento del “Museo della Memoria”

museo della memoria(1275) Sempre nella seduta consiliare dell’8 aprile  come leggiamo dalla delibera n 28 è stato approvato il regolamento per il funzionamento  del Museo della Memoria. Regolamento che riportiamo di seguito.


Art.1 – Sede –
Il Museo Civico denominato il “Museo della Memoria”, ha sede a Santa Margherita di Belice, nella P/zza Matteotti, presso i locali dell’edificio “ex Chiesa Madre” di proprietà comunale, ristrutturato appositamente a fini museali. Gli uffici potranno essere allocati in altri locali appositamente identificati.
Art.2 – Finalità e Funzioni –
Il “Museo della Memoria”, è un istituto culturale, scientifico, educativo, al servizio della comunità, il cui scopo è la conservazione, la valorizzazione e la fruizione da parte dell’utenza (cittadini, visitatori, turisti e studiosi), dei beni storico-archeologici, con particolare riguardo al territorio del comune di Santa Margherita di Belice e della zona circostante.
Il Museo, nello svolgimento dei propri compiti, assicura la conservazione, l’ordinamento, l’esposizione, lo studio, la conoscenza e la fruizione pubblica delle sue collezioni, attraverso diverse e specifiche attività. In particolare il Museo:
a) Conserva, cataloga, studia il corretto allestimento dei beni in esso contenuti nell’esposizione permanente, nelle mostre temporanee e nei depositi ai fini della tutela e della valorizzazione;
b) Incrementa il proprio patrimonio museale;
c) Promuove e pubblica studi e ricerche a carattere etnografico etnologico e culturale sugli usi costumi e tecnologie nell’ambito territoriale locale, reperimento acquisizione, tutela e valorizzazione delle testimonianze e dei documenti di valore locale.
d) Contribuisce alla tutela dell’integrità dei beni archeologici storici artistici mobili e immobili e paesaggistici del territorio, segnalando agli organi competenti ogni eventuale minaccia di degrado, dispersione e distruzione.
e) Allestisce periodicamente mostre scientifiche e divulgative per contribuire alla diffusione della conoscenza degli usi e costumi della civiltà locale, anche prestando la propria collaborazione e assistenza tecnica e organizzativa alla realizzazione di iniziative promosse dalla Regione, dalla Provincia o dai comuni, nonché di attività didattiche e di ricerca richieste dalla scuola di ogni ordine e grado, anche promuovendo iniziative ad essa adatte;
f) Ospita, tutela e rende fruibili beni di proprietà di terzi, previa convenzione da stipularsi caso per caso, promuove ed aiuta la propaganda per la conservazione degli usi, costumi e tecnologie che sono patrimonio della comunità;
g) Compila e pubblica cataloghi e monografie sul proprio patrimonio e la propria attività;
h) Svolge attività didattiche in collegamento con le scuole di ogni ordine e grado e con altri organismi culturali anche promuovendo iniziative ad essa correlate;
i) Collabora per la realizzazione di iniziative promosse dalla Regione, la Provincia, dai Comuni e le associazioni locali nell’ambito delle manifestazioni ed eventi culturali volti alla valorizzazione turistica culturale del patrimonio storicoambientale e delle tradizioni popolari del territorio;
j) Organizza convegni e conferenze, interrelazione di carattere culturale e di collaborazione nel settore della ricerca con altri musei, università ed altre istituzioni culturali italiane ed estere;
k) Collabora con le Biblioteche scolastiche e territoriali, le altre istituzioni museali della regione e le associazioni per ciò che riguarda le pubblicazioni inerenti il patrimonio, le tradizioni, i beni artistici, culturali e ambientali del territorio, nonché nelle iniziative culturali proprie volte alla comunità;
l) Organizza corsi di aggiornamento, seminari e percorsi tematici, e attività di laboratorio inerenti il patrimonio;
m) Cura in via permanente l’inventariazione e la catalogazione dei beni, nonché la loro documentazione fotografica, secondo i criteri individuati dal Ministero per i beni e le attività culturali e adottati dalla Regione;
Il Museo ha autonomia scientifica e di progettazione culturale, nel rispetto delle norme che ne regolano l’attività; uniforma la sua attività a criteri di efficacia, efficienza ed economicità, con una particolare attenzione per la qualità dei servizi al pubblico.
Art.3 – Principi di Gestione –
Il Museo, che non ha personalità giuridica propria, costituisce un’articolazione organizzativa all’interno del Comune di Santa Margherita di Belice.
Il Museo viene gestito direttamente, con il personale del Comune e nella forma in economia ai sensi dell’art.22 della legge 08/06/1990 n.142.
A detta struttura sono assegnatte con Determinazione Sindacale risorse umane, finanziarie e tecniche adeguate alle finalità che debbono essere perseguite. secondo i programmi che sono definiti dagli organi di governo.
Art.4 – Organizzazione e Risorse Umane
L’organizzazione della struttura prevede che siano assicurati in modo adeguato e con
continuità le seguenti funzioni fondamentali:
– direzione;
– conservazione e cura del patrimonio museale;
– servizi educativi e didattici;
– sorveglianza, custodia e accoglienza;
– funzioni amministrative gestionali;
– funzioni tecniche.
Al Museo è garantita una dotazione stabile di personale, tra cui il Direttore del Museo, ferma restando la possibilità di erogare i servizi, solo parzialmente, facendo ricorso, eventualmente, a soggetti esterni, pubblici o privati, comprese le associazioni di volontariato, tramite apposita convenzione. Per il miglior svolgimento dei propri compiti e per garantire un adeguato funzionamento del Museo, il personale è tenuto ad un aggiornamento costante della propria preparazione, partecipando a corsi di formazione e aggiornamenti professionali.
L’Incarico di Direttore è attribuito, con Determina Sindacale a personale inquadrato in Categoria “D”. Il Direttore riceve in consegna la sede, le raccolte, gli arredi, le attrezzature e i relativi inventari; lasciando l’incarico, il Direttore effettua la consegna di tutto quanto affidatogli.
Il Direttore, nel rispetto delle funzioni di indirizzo e di controllo svolte dagli organi di governo, è responsabile della gestione complessiva del Museo. In particolare, svolge i seguenti compiti:
a) concorre alla definizione del progetto culturale e istituzionale del Museo;
b) elabora i documenti programmatici e le relazioni consuntive, da sottoporre all’approvazione degli organi di governo;
c) provvede alla realizzazione delle iniziative programmate per la valorizzazione delle raccolte;
d) coordina le attività di monitoraggio e valutazione delle attività e dei servizi, con particolare riferimento ai dati sulle presenze dei visitatori;
e) dirige il personale assegnato alla struttura;
f) provvede alla gestione delle risorse finanziarie assegnate;
g) individua le strategie di reperimento delle risorse economiche necessarie;
h) coordina le attività di informazione, di promozione e di comunicazione al pubblico;
i) coordina gli interventi necessari per garantire l’adeguatezza degli ambienti, delle strutture e degli impianti;
j) sovrintende alla conservazione, all’ordinamento, all’esposizione, allo studio delle collezioni, alle attività didattiche ed educative, coordinando l’operato degli
addetti a tali funzioni;
k) assicura la tenuta e l’aggiornamento degli inventari e della catalogazione;
l) sovrintende alla gestione scientifica del Museo e alla formazione di piani di ricerca e studio;
m) autorizza il prestito e il deposito delle opere e sovrintende alle relative procedure;
n) cura i rapporti con Soprintendenze, Istituto dei Beni Artistici Culturali e Naturali della Regione, Provincia e Musei in genere;
o) regola la consultazione dei materiali artistici e autorizza l’accesso ai depositi;
p) rilascia permessi per studi e riproduzioni;
q) promuove e coordina delle manifestazioni culturali inerenti il Museo e il
patrimonio turistico-culturale quali mostre, convegni, pubblicazioni, attività  didattiche ed eventi vari;
r) valutazioni delle eventuali donazioni e acquisizioni di beni al patrimonio del Museo nonché di eventuali beni in convenzione di deposito o di comodato.
s) programma e coordina le attività di inventariazione e catalogazione delle collezioni secondo gli standard nazionali e regionali;
Il Direttore può delegare una parte di tali compiti ad altri soggetti dotati della necessaria professionalità.
Per le modalità di nomina e revoca del Direttore si richiamano le disposizioni generali vigenti nell’Ente in tema di incarichi di responsabilità.
Art.5 – Sorveglianza, Custodia ed Accoglienza –
Al fine di garantire un efficiente servizio relativamente all’accoglienza dei visitatori, alla sorveglianza e alla custodia degli ambienti espositivi, sarà assegnato adeguato personale per l’espletamento delle funzioni di seguito elencate:
a) apertura e chiusura del Museo;
b) sorveglianza degli ambienti e del patrimonio museale;
c) cambiamenti ambientali e dello stato di conservazione delle opere;
d) posizionamento delle strutture informative, di supporto e di protezione delle opere, curandone la periodica manutenzione;
e) funzionamento dei dispositivi e degli impianti audiovisivi;
f) funzionamento degli impianti di sicurezza, antintrusione, antincendio;
g) pulizia dei locali, dei materiali e delle suppellettili in uso;
h) ordinaria pulizia delle opere;
i) movimentazione interna di opere e materiali;
j) assicura il rispetto del regolamento del Museo e delle disposizioni impartite dal Direttore;
k) accoglie i visitatori, regolandone l’accesso alle sale per garantire la migliore fruizione del patrimonio museale;
l) interpreta le esigenze di informazione delle diverse fasce di utenza;
m) fornisce informazioni essenziali su percorsi, opere, servizi e attività del Museo;
n) fa da tramite tra il pubblico e i responsabili del Museo per informazioni più specifiche;
o) osserva e segnala al Direttore le esigenze e le eventuali difficoltà dei visitatori;
p) coadiuva il Direttore al controllo e al monitoraggio della qualità dei servizi offerti al pubblico;
q) svolge le operazioni di rilascio del titolo di ingresso, di distribuzione dei materiali informativi e promozionali e di vendita delle pubblicazioni e dei cataloghi e di ogni altro materiale disponibile nel bookshop del Museo.
Ad integrazione e supporto dei servizi allestiti nel Museo, è possibile ricorrere all’inserimento di cittadini o ad Associazioni di Volontariato che ne abbiano i requisiti, sempre a titolo puramente gratuito.
Art.6 – Programmazione Risorse finanziarie –
L’attività del Museo è definita sulla base dei documenti di programmazione dell’Ente approvati dagli organi di governo su proposta del Direttore. Nei limiti della disponibilità di bilancio, sono assicurate al Museo le risorse economiche e finanziarie adeguate a garantire il rispetto degli standard minimi stabiliti per le strutture, la sicurezza, la cura delle collezioni, i servizi al pubblico.
Nel bilancio dell’Ente, sono individuate le entrate specifiche da destinare alle attività del Museo, integrandole se necessario con risorse aggiuntive.
In particolare viene dato sostegno a specifici progetti, elaborati dal Direttore, per i quali possono intervenire la Comunità Europea, lo Stato, la Regione, la Provincia e gli altri enti pubblici e privati tramite concessione di contributi, nonché altri Enti pubblici e privati anche attraverso sponsorizzazioni.
Art. 7 – Patrimonio del Museo –
Il patrimonio culturale del Musei è costituito da:
– materiale storico-artistico regolarmente inventariato;
– inventari, cataloghi, fondi archivistici e documentari, materiali fotografici e audiovisivi;
– attrezzature ed arredi;
– materiale ricevuto a seguito di donazione, acquisto, ecc.
In particolare, le collezioni del Museo sono costituite da tutti i beni culturali mobili pervenuti o che perverranno a diverso titolo al Comune che ne detiene la proprietà.
Viene favorito l’incremento delle collezioni che può avvenire tramite acquisti, donazioni, lasciti testamentari e depositi.
Le decisioni sull’opportunità e le modalità di esposizione del materiale comunque acquisito spettano al Direttore.
Il materiale del Museo viene registrato in appositi inventari, periodicamente aggiornati, e di ogni opera è redatta la scheda di catalogazione scientifica contenente i dati previsti dalla normativa vigente. Le operazioni di carico e scarico, per le opere non immediatamente inventariabili, sono annotate su apposito registro.
Il deposito presso il Museo di materiale di proprietà dello Stato viene regolato da apposita convenzione da stipulare tra il competente Ministero ed il Comune.
Nessun deposito potrà essere accettato senza formale atto deliberativo del competente Organo Comunale.
Ogni deposito dovrà risultare da apposito verbale firmato dal Sindaco e dal Direttore del Museo.
Il prestito delle opere è di norma consentito, fatti salvi i motivi di conservazione e di sicurezza, tenendo conto della qualità del contesto ospitante ed è effettuato su  autorizzazione del Direttore e con formale atto deliberativo del competente Organo Comunale.
Le opere e gli oggetti concessi in prestito devono essere assicurati a cura e a carico dell’Ente richiedente per il valore che sarà concordato con gli organi competenti, nella formula più ampia da chiodo a chiodo; la spedizione potrà aver luogo solo dopo la consegna al Museo della relativa polizza.
Art. 8 – Servizi al Pubblico –
Il Museo garantisce i servizi al pubblico, intesi come l’insieme delle condizioni e delle opportunità offerte al pubblico di accedere alle collezioni di sviluppare con esse un rapporto proficuo e attivo, nel rispetto degli standard di qualità.
Il Museo è tenuto a garantire a tutte le categorie di utenti, rimuovendo gli eventuali impedimenti, l’accesso alle collezioni e i servizi al pubblico quì di seguito elencati;
• apertura al pubblico degli spazi espositivi, con eventuale possibilità anche di prenotazione delle visite per gruppi eventualmente fuori dagli orari di apertura regolare;
• comunicazione sulle collezioni esposte tramite specifici sussidi alla visita (pannelli descrittivi e didascalie di presentazione delle singole opere);
• visite guidate, anche in collaborazione con l’associazionismo culturale locale;
• servizi didattici ed educativi rivolti al pubblico scolastico e degli adulti;
• organizzazione di attività espositive temporanee finalizzate alla valorizzazione delle collezioni di pertinenza;
• programmazione di eventi culturali, anche in collaborazione con altri istituti culturali;
• realizzazione di pubblicazioni sui beni e sul contesto storico e territoriale di riferimento;
• agevolazione delle politiche di promozione turistica del territorio.
ART. 9 – Modalità di fruizione del Museo –
Per il pieno adempimento degli scopi propri del Museo, tutte le raccolte devono essere visibili e consultabili a richiesta.
Tutte le opere e gli oggetti in esposizione devono essere corredati, singolarmente o a gruppi, di cartelli esplicativi con i dati di autore, soggetto, datazione e provenienza; nel caso di doni e di depositi dovrà essere prevista l’indicazione del donatore.
Il Museo è di norma aperto al pubblico per dodici mesi l’anno, e per sei giorni alla settimana, tra cui il sabato e la domenica. Il Direttore del museo determina l’orario di apertura al pubblico, compatibilmente con la disponibilità del personale.
Per la visita alle sale di esposizione viene stabilito un diritto d’ingresso suscettibile di adeguamento nel tempo.
La tariffa è quella stabilita dall’Amministrazione Comunale.
In caso di mostre e manifestazioni culturali di carattere straordinario il competente organo di governo comunale potrà determinare eventualmente tariffe diverse in rapporto all’importanza dell’evento stesso.
E’ contemplata la riduzione del diritto d’ingresso per comitive scolastiche, turistiche, gruppi familiari e le categorie previste dalla legge.
Nell’ambito del Museo è consentita la vendita di materiale promozionale a nome e per conto dello stesso, anche ad opera di soggetti o associazioni opportunamente autorizzati e nel rispetto della normativa vigente.
ART.10 – Norme Finali
Per tutto quanto non espressamente previsto dal presente Regolamento, si rimanda alle norme di legge che disciplinano la materia in ambito regionale e nazionale.
Con l’approvazione del presente regolamento s’intendono modificate tutte le norme regolamentari in contrasto non espressamente citate.