Plessi del Tomasi Lampedusa senza certificato di agibilità

(930) C’è apprensione fra i genitori degli alunni del Tomasi di Lampedusa di Santa Margherita di Belìce: i due plessi in cui trovano sede la scuola elementare e media sono senza certificato di agibilità. Un fatto burocratico, spiegano gli amministratori, che però ad oggi non sono stati in grado di placare gli animi dei genitori certificando per iscritto  le attuali condizioni dell’Istituto.  Questo è quanto emerso nella riunione congiunta tra il sindaco Franco Santoro, il dirigente dell’Ufficio Tecnico Lovoy,  il dirigente scolastico Pietro Ciulla e i genitori degli alunni che chiedono come stanno effettivamente le cose. Costruttivamente il plesso dell’elementare è una struttura che risale a prima del sisma del gennaio 68. Sulla struttura dopo il sisma sono stati eseguiti degli interventi di ristrutturazione.

Il plesso è’ stato collaudo staticamente, ma non è a norma con la normativa di sicurezza ed antincendio. Mancano le scale antincendio, l’impianto elettrico è da rifare, in definitiva lo stabile è da adeguare alle nuove normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, ma mancano i soldi. “Mancano i soldi per l’adeguamento al quale si pensa di arrivare con un mutuo” dice il primo cittadino Santoro, mentre da parte dei genitori “viene auspicato una nuova verifica statica dopo le infiltrazioni di acqua degli ultimi decenni”. Questo nonostante l’edificio sia stato sotto monitoraggio statico da parte del Ministero dei lavori pubblici, che mesi fa ha eseguito una prova sismica nelle vicinanze dello stesso. Oggi per capire in che condizioni statiche versa tale edificio e per dissipare ogni dubbio è in corso  un affidamento ai tecnici della facoltà di ingegneria di Palermo con l’intento di fare una verifica complessiva della struttura.
Invece nel plesso della media, attualmente sono in corso dei lavori di adeguamento alla normativa sulla sicurezza. Anche qui viene chiesto – da parte dell’ex sindaco Mangiaracina – un carotaggio da eseguire sulle strutture per dissipare ogni dubbio sulla risposta sismica dell’edificio ad una eventuale scossa. Certezza sui tempi è la forte richiesta dei genitori che oramai sono stanchi di aspettare e comprendere discorsi tecnici che non approdato per iscritto ad un atto di assunzione di responsabilità.

scuola elementarescuola media

1 commento

  1. a questo punto visto il persistere del dubbio sulla stabilità dei plessi scolastici e non avendo il sindaco alcuna responsabilità sullo stato attuale delle strutture,questa cosa va avanti da sempre e con tutte le amministrazioni che si sono succedute nel tempo (qualcuno ora passato dall’altro lato se lo dimentica),FOSSI IL SINDACO PROPORREI la chiusura dei plessi e investirei tutti i componenti del consiglio comunale a trovare le soluzioni rivolti alla ricerca di nuovi alloggi per le classi  

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