(201)  Il cambiamento parte dalla gente e non dai partiti, Menfivive ha fatto una scelta coraggiosa e coerente. Riportiamo il post pubblicato nel loro blog:
Nell’ultima assemblea dei soci abbiamo deciso di presentare una nostra lista civica alle prossime comunali. La domanda sorge spontanea: con chi? Da un ampio dibattito è emerso che la nostra storia è di fatto incompatibile con i classici schieramenti di centro, di destra e di sinistra. Pertanto andremo avanti da soli con un nostro candidato a Sindaco e chiederemo ai cittadini che condividono le nostre idee di candidarsi con noi. In pratica fin dalla costituzione abbiamo fatto politica, fuori dai partiti e dagli schieramenti, oggi Grillo individua dei criteri per fare delle liste civiche certificate da lui. Noi questi criteri li abbiamo sempre avuti! Noi crediamo che il vero motore della crescita di un paese sia la partecipazione, ma il presupposto della partecipazione è la trasparenza. Ora gli schieramenti politici di centro, destra e sinistra attuano una gestione politico clientelare del potere. Noi non ci permettiamo di criticarla: le leggi di fatto consentono di nominare un consulente, un manager, o qualunque altra figura professionale, in base alle indicazioni dei partiti. Semplicemente crediamo che un simile sistema sia al capolinea, e non riesca a produrre sviluppo sul territorio, salvo arricchire pochi. In coerenza a questi principi, all’incontro sui rifiuti abbiamo proposto che per assumere un operaio si faccia un sorteggio pubblico tra i pretendenti. Potrà sembrare banale, ma almeno si evita di umiliare degli onesti lavoratori. Provate ad andare ai congressi locali dei partiti li potrete vedere: costretti a stare seduti in prima fila a far finta di essere interessati e ad applaudire.