Gli oneri della discordia

stemma smb(202) Seduta consiliare ricca di pubblico quella di venerdì sera. All’ordine del giorno il presidente del consiglio Ventimiglia ha posto il dibattito sugli oneri concessori inerenti la ricostruzione dopo la richiesta formulata dai 6 consiglieri di minoranza. Un dibattito, in seduta aperta, nella quale anche il pubblico ha preso la parola su una questione che ha interessato diverse amministrazioni comunali. La minoranza ha attaccato il primo cittadino presentando una mozione, in particolare viene richiesta all’amministrazione di fare un passo indietro rispetto a due incarichi dati a due legali per il recupero degli oneri concessori.

Segue la mozione:

Al Presidente del Consiglio Comunale
                                    Sede

I sottoscritti Consiglieri Comunali Di Prima Alessandro, D’Antoni Paolo, Ciaccio Francesco, Nieli Salvatore, Di Vita Vincenzo e Ciaccio Michele  in riferimento al punto all’ordine del giorno espongono quanto segue:
PREMESSO

• Che la ricostruzione del Belice   è stata  regolamentata negli anni da diverse leggi  speciale e che la prima risale al 1968;

 

• Che l’art 1 della legge 241/68 recita: “sono a carico dello Stato tutte le opere di urbanizzazione primaria e secondaria”;

• Che i piani di lottizzazioni per la ricostruzione dei centri distrutti dal sisma del gennaio 1968  nonché tutte le relative opere di urbanizzazioni , primarie, secondarie etc, sono stati realizzati a totale carico dello Stato;

• Che l’art.3 della L.10/77 stabilisce che “la concessione comporta la corresponsione di un contributo commisurato all’incidenza delle spese di urbanizzazione nonché al costo di costruzione.”;

• Che gli artt. 5 e 6 della L.10/77 disciplinano la determinazione degli oneri di urbanizzazione e la determinazione del costo di costruzione;

• Che l’art 9 della L.10/77 lettera g stabilisce “il contributo di cui al precedente art 3 non è dovuto per le opere da realizzare in attuazione di norme o di provvedimenti emanati a seguito di pubblica calamità”;

• Che l’art.4, comma 2, della L.10/77 recita testualmente “Per gli immobili di proprietà dello Stato la concessione è data a coloro che siano muniti di titolo, rilasciato dai competenti organi dell’amministrazione, al godimento del bene”;

• Che l’art 9 della L.10/77, ultimo comma,  stabilisce “Per le opere realizzate da soggetti di cui al secondo comma dell’art.4 il contributo per la Concessione – da determinarsi dal Comune, ai sensi del precedente art.5, – è commisurato alla incidenza delle sole opere di urbanizzazione;

• Che l’art 11 della L./10/77 al comma 1° stabilisce “la quota di contributo di cui all’art.5 è corrisposta al Comune all’atto del rilascio della Concessione”;  al comma 2° “ La quota di contributo di cui all’art 6 è determinata all’atto del rilascio della Concessione ed è corrisposta in corso d’opera con le modalità e le garanzie stabilite dal Comune e, comunque, non oltre sessanta giorni dall’ultimazione delle opere”.

• Che la L.10/77 è stata ripresa integralmente  dal DPR 380/2001  che all’art. 17 3° comma   stabilisce “ il contributo di costruzione non è dovuto: per gli interventi da realizzare in attuazione di norme e provvedimenti emanati a seguito di pubbliche calamità”,  al 4°comma prevede che “ Per gli interventi da realizzare su immobili di proprietà dello Stato il contributo di costruzione è commisurato alla incidenza delle sole opere di  urbanizzazione”; 

• Che il Comune di Santa Margherita di Belice, nel tempo, ha provveduto al rilascio di Concessioni edilizie, a titolo gratuito senza quantificare l’importo del contributo dovuto per l’attività  del Concessionario, e solo in taluni casi,  riservandosi  di calcolarne l’importo successivamente; 

•  Che tale operato, a parere dei sottoscritti Consiglieri Comunali,  è in netto contrasto e in violazione delle norme sopra citate nonché  dell’art 11 della L. 10/77.

• CONSIDERATO

• Che l’Amministrazione Comunale  con delibera di G.M. nn. 208- 209 –  210 – 211, del 31/12/07 ha conferito  incarico a due legali per il “recupero  somme dovute per oneri Concessori –  Legge n. 10/1977 e L.R. 71/1978”;

• Preso atto che la legge citata, a giudizio dei sottoscritti, non prevede il pagamento degli oneri Concessori, ma anzi ne esclude il pagamento secondo il principio generale dell’art. 9 lettera g. per cui gli oneri non sono dovuti per le opere da realizzarsi in attuazione di norme o provvedimenti emanati a seguito di pubbliche calamità;

• Che  in tanti altri Comuni della Valle del Belice, distrutti dal sisma del gennaio 1968, l’art 9 lettera g  della Legge 10/1977 viene applicato letteralmente e senza alcuna  interpretazione.

Per questi motivi, i sottoscritti Consiglieri Comunali invitano il Consiglio Comunale a voler votare la superiore Mozione al fine di impegnare il Sindaco, in qualità di presidente della G.M. a:

1. Revocare le delibere nn. 208 – 209 –  210 – 211, del 31/12/07, in quanto l’affidamento dell’incarico di riscossione coatta a due legali, da parte della giunta comunale, è in contrasto con il d.lgs 15/12/1997, n.446;

2. Dichiarare estinto il diritto di credito del Comune nei confronti di quelle Ditte alle quali sono state rilasciate Concessioni edilizie da oltre dieci anni, giusta prescrizione ex art.2946 del codice civile;

3. Di farsi promotore presso il Ministero delle Infrastrutture, così come da lettera inviata dall’Araldo n.1/2 del 2008 al ministro A. Di Pietro, di chiedere in sede di conversione in legge del D.L. n.248/2007, l’inserimento del seguente comma:”la disposizione di cui all’art.56, comma 6, della legge 14/05/1981 n.219. a far data dalla sua entrata in vigore, trova applicazione anche nei Comuni di cui all’art.1 della legge 18/03/1969, n.241”;

Santa Margherita di Belice, 8 febbraio 2008.

Francesco Graffeo

8 commenti

  1. Desidero conoscere se:

    a) la Mozione è stata votata e qual’è stato il riultato;

    b) qual’è stato il comportamento del Sindaco ( ha aderito o no?)

    c) la discussione in Consiglio Comunale quale indirizzo ha fatto emergere.

    Scusate e grazie per la risposta.

  2. Una serate piena di chiacchere ma solamante due parole ho capito DOBBIAMO PAGARE

    Salvo Pagamento

  3. Strano che nel paese dei “Comitati” (vedi discarica di amianto e circoli) non sia ancora nato un “COMITATO” per non fare pagare gli oneri ai cittadini!!!!! Forse se il Sindaco era ancora Mangiaracina a quest’ora già………..

  4. Da quello che abbiamo potuto sentire, vedere e poi ascoltare da terzi ( in mancanza di una utilissima video/audio registrazione ) ti possiamo rispondere dicendo che:

    – La Mozione non è stata votata perche si trattava di una seduta consiliare APERTA quindi da regolamento non possono avvenire votazioni, sappiamo che verrà ridiscussa e votata nei prossimi consigli.

    – Il Primo Cittadino ha continuato a far comizi propagandistici.

    – L’andamento della discussione ha evidenziato la necessita di un ulteriore approfondimento dell’argomento, ma possiamo dirvi che la bilancia anche a parere di altri concittadini pende ahinoi verso il pagamento.

  5. Chiedo a voi di avere ulteriori delucidazioni sul punto 1 della Mozione:

    1. Revocare le delibere nn. 208 – 209 – 210 – 211, del 31/12/07, in quanto l’affidamento dell’incarico di riscossione coatta a due legali, da parte della giunta comunale, è in contrasto con il d.lgs 15/12/1997, n.446;

    Cosa significa: che nonostante una legge lo vieti si è dato un incarico?

    Chi sono questi legali che hanno avuto l’incarico?. Non avrebbero fatte meglio consigliare prima il Sindaco Santoro che ciò non era fattibile? Ho capito male?

    In attesa, saluti e mano al portafoglio!

  6. Mi piacciono molto questi commenti.

    AAA…….cercasi comitato.

    Vorrei sapere………..

    Saluti e mano al portafoglio.

    Tutti desiderano che gli altri facciano, nessuna rabbia, molta rassegnazione e anonimato.

  7. Rispondo al commento n.5.

    Non sono sicuro ma al bar ieri sera mi è sembrato di capire che i due legali sono Femminella e Barbera.

    Però non sono sicuro. Buon lavoro.

    G. Tumminello

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