Lettera aperta per Rossana Parisi

Santa Margherita Belice(473)  Cara Rossana Parisi,
ci permettiamo di scriverTi questa lettera aperta per provare a far risplendere in Te in primis, e negli altri lettori casuali, l’immagine di Santa Margherita di Belìce, del nostro paese che noi amiamo molto e che portiamo sempre nel nostro cuore.
Prima di tutto, sono d’uopo un paio di premesse. La prima attiene alla scelta di darti del “tu”.
Non la prendere come una forma di maleducazione; anzi, devi considerarla una dimostrazione della gentilezza e del calore della gente margheritese, che è sempre pronta e disponibile ad una conversazione allegra e divertente, sempre pronta allo scherzo e alla confidenza salutare, in piena sintonia con quella che è la tradizione popolare paesana.

La seconda premessa invece riguarda la forma della nostra risposta al Tuo articolo pubblicato su “La Sicilia” del giorno 7 gennaio 2009.
Non sapendo dove poterTi scrivere, dove indirizzare questa nostra missiva, la pubblichiamo sul nostro blog nella speranza che in qualche modo arrivi ai Tuoi occhi. Chissà, magari farai una ricerca del Tuo nome sul web, oppure una persona di Tua conoscenza capiterà su questo sito e ti avvertirà. Fermo restando che sarà spedita una copia anche alla redazione del quotidiano catanese in modo che se ha un tuo recapito può inoltrarti la presente.

Premesso ciò, entriamo nel merito di questa lettera aperta.
Come già detto, leggendo il Tuo articolo, siamo rimasti senza parole. Siamo sentitamente dispiaciuti per la brutta esperienza che hai vissuto durante la tua visita nel nostro paese per ammirare i nostri tesori architettonici e culturali. Siamo così dispiaciuti che non osiamo assolutamente pensare che le Tue parole siano fuori luogo. Quello da Te descritto purtroppo a noi suona molto familiare. In passato abbiamo ricevuto altre lamentele riguardo al modo in cui viene gestito il Parco Letterario “Giuseppe Tomasi di Lampedusa”.
Al contempo però siamo certi che il Parco, gestito in modo più oculato, potrebbe davvero offrire tutti quei servizi di cui fa bella mostra sul suo sito e potrebbe mostrare tutte quelle bellezze che sono “promesse” a tutti i visitatori che giungono qui da noi e che Tu hai riportato nell’articolo.
Quello che possiamo auspicare per te e, soprattutto, per noi è che ti possa capitare in futuro di ritornare a visitare il nostro Parco Letterario e di  trovarlo interessante, pulito, accogliente, accattivante e soprattutto aderente alle Tue aspettative.
Appunto per questo noi ci permettiamo di scriverTi e di invitarTi a tornare nuovamente a Santa Margherita di Belice, speranzosi che al secondo tentativo potrai godere in pieno delle bellezze della nostra terra, bellezze architettoniche, culturali e anche enogastronomiche.
Dal punto di vista storico quanto c’è da sapere del nostro comune, delle relazioni con la vita dello scrittore Tomasi di Lampedusa, dei diversi intrecci tra l’infanzia dello stesso, il romanzo “Il Gattopardo” e l’odierno Palazzo di Città col suo splendido giardino (tra l’altro ampiamente descritto ne “I racconti” sempre di Tomasi di Lampedusa), è sapientemente sintetizzato negli scritti del compianto e mai dimenticato prof. Salvatore Scuderi, Santa Margherita di Belìce nella storia Siciliana – Genesi del Gattopardo – 2003.
La prossima volta che deciderai di venire contiamo di poterTi accogliere molto meglio, come merita un visitatore degno di questo nome, speriamo di poterTi far provare il buon vino locale; la buonissima vastedda che solo da noi viene prodotta; i fichidindia (se scegli il mese esatto della loro maturazione); l’olio e tutti gli altri prodotti tipici che fanno della nostra terra il fiore all’occhiello dell’intero mediterraneo.
Considera il tuo passato soggiorno qui come l’errore di un giorno, niente di più.
Una seconda visita ce la meritiamo!
Questo vuole essere il nostro messaggio di scuse, le scuse di un gruppo di margheritesi delusi quanto te di quanto accade sotto i nostri occhi. Purtroppo non si tratta di scuse ufficiali, ma solo di una sensibilità particolare al problema che hai sollevato, per la pubblica ammenda restiamo in attesa, insieme a te, dei responsabili di quanto accaduto, chissà magari potrebbe trattarsi del primo passo per gestire nel migliore dei modi uno dei nostri probabili mezzi di rinascita e splendore, il Parco Letterario e tutto l’indotto che dovrebbe derivarne.

Cordialmente,
Il Movimento Giovanile Trasversale

Santa Margherita Belice

3 commenti

  1. Ciao,inanzitutto mi sembra doveroso spendere due parole in merito a questo eccezionale blog, di cui ne fanno parte splendidi ragazzi che finalmente vogliono far risorgere questo paese che oggi più che mai è sepolto grazie alla competenza della gente che è stata portata alla guida amministrativa.Comunque dopo queste premesse d’obbligo volevo segnalare attraverso questo blog un qualcosa di vergognoso a cui quasi ogni giorno assisto e cioè il terribile caos alla semplice uscita dei ragazzi della scuola media.Vergognoso,incivile questi sono i termini adatti, tutta la carreggiata ma proprio tutta della zona viene sommersa dalla macchine per cui ci si trova in una situazione di nervosismo e ansia, ma ancora più grava è il fatto che le macchine che giungono in quella zona che passano casualmente in quello stesso orario si devono obbligatoriamente aggiungere e credetemi succede un qualkosa che io non vedo in nesun’ altra città o paese,il tutto aggravato dall’assenza ingiustificata dei vigili urbani se cosi li possiamo chiamare visto che non sono mai a lavoro quando serve,particolare da non dimenticare è che a quell’orario torna anche l’autobus da sciacca che porta gli studenti delle superiori vi lascio immagginare lo spettacolo che si viene a creare.Ragazzi se ancora non avete fatto caso a questo fenomeno, vi invito anche per un giorno a constatare di presenza soprattutto il sabato vi assicuro che” ve ne pentirete”

  2. Amico compaesano, effettivamente non si è mai parlato del caos che si crea durante l’uscita dei ragazzi da scuola in questo blog.

    Quindi se effettivamente esiste questo problema, e non dubito delle tue parole, alla prima occasione fai due foto e spediscili all’email del Movimento e penso proprio che da quel momento se ne parlerà e magari chi può cercherà di migliorare la situazione.

    Giuseppe Augello

    PS la maggior parte di noi non ha figli (forse) quindi difficilmente passa a quell’orario davanti la Scuola Media

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