La poltrona del Parco Letterario

logoparco(18) Ecco un post che offre alcuni spunti sul futuro del Parco Letterario; ringraziamo Ivan Guardino per il suo contributo.In un certo qual modo, direttamente connessa alle elezioni dei candidati a sindaco margheritese vi è la poltrona del Direttore scientifico del Parco Letterario Giuseppe Tomasi di Lampedusa, dove è tuttora, non so se più comodamente seduto viste le imminenti elezioni, il Prof. Tanino Bonifacio.
Con questo intervento intendo semplicemente capire chi, secondo i lettori di questo blog, sia realmente in grado di ricoprire l’incarico del Direttore del Parco Letterario.
Ricordando principalmente a tutti i candidati a sindaco, ma anche ai cittadini, che questo non è un incarico politico, bensì culturale e la cultura comprende la letteratura che non sembra esser mancata nel nostro paese con l’organizzazione del Premio Letterario Giuseppe Tomasi di Lampedusa che ha preso il via dal “primo volo della rondine” grazie all’attuale Direttore.
Comprende la musica, la quale ha attratto migliaia di persone (ed è un fatto innegabile) provenienti da tutta la Sicilia con i concerti gratuiti di grandi cantautori della musica italiana come Fabio Concato, Francesco De Gregori, Edoardo Bennato e Lucio Dalla. Concerti affrontati, per quanto ne so, non con fondi comunali, come qualcuno erroneamente crede, ma col sostegno della Provincia Regionale di Agrigento.
Ricordo ancora la realizzazione del Museo del Gattopardo contenente una copia autentica dell’originale manoscritto e del dattiloscritto del “Principe” donato al museo dal Prof. Gioacchino Lanza Tomasi e che, a mio parere, contribuisce sicuramente a far conoscere maggiormente la nostra cittadina.
Per ultimo, in fase ancora di realizzazione e non commentando la location che può piacere come può non piacere (mi riferisco alla ristrutturazione dell’ex Chiesa Madre), il Museo della Memoria per non dimenticare quel che è avvenuto nell’ormai lontano 1968 e che certamente sarà un’ulteriore attrazione turistico-culturale per il nostro territorio, ma anche fonte di ricordo delle vittime cadute sotto le macerie e del danno, della pazienza e della volontà dei margheritesi di ricostruire.
Voglio ancora ricordare che il Prof. Bonifacio è un nostro concittadino e come tale, suppongo, ha interesse per S. Margherita e che nonostante le critiche, talvolta anche da me stesso fattegli pubblicamente su un palcoscenico, ha avuto la forza e sottolinerei soprattutto la capacità (e questo è innegabile) di realizzare eventi culturali che certamente giovano all’immagine del nostro tanto amato paese.
Chi lo sostituirà, qualora non dovesse essergli confermato l’incarico, sarà un margheritese o sarà qualcuno al quale della nostra Città del Gattopardo ha un unico interesse? (non sto qui a sottolineare quale).
Chi lo sostituirà, avrà le qualità, le conoscenze culturali e artistiche (intese come conoscenza di peronalità) e la competenza per farlo?
Di certo la gente di cultura nel centro belicino non manca, ma basta solamente avere una cultura per ricoprire l’incarico di Direttore Scientifico del Parco Letterario?
A voi pongo i miei interrogativi.Vi ringrazio per lo spazio concessomi.
Cordiali saluti                                                                                                        
  Ivan Guardino

 

48 commenti

  1. Ivan…come non dire che ci aspettavamo un post simile? E come non pensare che ti aspettavi un commento al tuo post? Tutti sono essenziali e nessuno indispensabile. Parto da questo per dire che è retorico un interrogativo sull’onere di chi dovrà sostituire il prof. Bonifacio nella direzione del Parco Letterario. Ma prima di angustiarci per questo, facciamo un passo indietro. Quando si lavorava perchè S. Margherita divenisse sede, insieme a Palermo e Palma di Montechiaro, del Parco Letterario, il Bonifacio probabilmente (insinuo) non sapeva neanche che cosa fosse. C’era un patrimonio culturale da sfruttare e tante persone hanno lavorato duramente perchè il nostro paese fosse inserito tra quelli che potevano accedere all’esperimento culturale ed economico che erano appunto i nascenti Parchi Letterari. Quando il Parco ha cominciato a funzionare e la stragrande maggioranza dei margheritesi ha apprezzato per la prima volta il celebre antenato, G. Tomasi di Lampedusa, tramite le prime manifestazioni (mi riferisco alla prima rievocazione storico letteraria del Gattopardo) il nostro illustre prof. scriveva le letterine di critica contro quanto era stato fatto. Critica assolutamente sensata, poichè la sfilata pomeridiana in costume d’epoca, lungo le strade del paese, somigliava più ad una “carrozzata” di carnevale che riprodurre fedelmente l’arrivo dei Salina a S. Margherita. Ma si trattava, e bisognava riconoscerlo, di un primo, forte contatto della gente con il romanzo, con questa parte della nostra storia, con un’eredità perduta. Il fascino dei vestiti e delle carrozze erano giustificati e attraevano verso questa nuova dimensione, verso un evento culturale. Era una cultura che riusciva a parlare alla gente. La calca di quella sera nel terzo cortile per assistere alla rivisitazione del Gattopardo lo aveva dimostrato. Io non ho mai visto la stessa calca durante la consegna del Premio Letterario negli scorsi anni (ed ho sempre assistito perchè apprezzo sinceramente molto questo genere di eventi). Nonostante i servizi sul Tg2 e gli articoli su “la Repubblica” non ho mai visto la stessa confusione…anzi quest’anno l’assenteismo della gente era quasi imbarazzante, tante erano le sedie vuote. Sai, qual è la ragione? Secondo me, il mancato contatto, la distanza abissale tra la gente ed un Parco Letterario lontano, dimenticato, agonizzante. Un Parco rispolverato una volta l’anno per assegnare premi considerevoli e deserto nei restanti 364 giorni. I turisti? Un miraggio nel deserto. Le scolaresche e le comitive attratte dai percorsi sentimentali? Progetti abbandonati. Il Museo delle Cere? La maggior parte dei margheritesi non sa neanche che esista. I ritorni economici delle attività promosse dal Parco? Inesistenti. La valorizzazione delle strutture a cominciare dal teatro e continuando con la villa? Sepolti sotto intonaco che si sbriciola ed erbacce rampicanti che si confondono con gli alberi secolari. E’ questa la cultura portata dal “primo volo della rondine”? Vedi, non è male quello che è stato fatto dal prof. Bonifacio e si è trattato della persona più competente nella carica che ha rivestito, in seno all’amministrazione Mangiaracina. Ma tutto doveva essere corredato da più realismo, più iniziative concrete a sostegno di un ritorno economico, maggiore conoscibilità dell’ente nel nostro stesso paese e fuori. La gente ad oggi non è più interessata alla cultura che il Parco rappresenta, non ne scorge la funzione nè l’utilità. E’ questo lo sbaglio più grave commesso negli anni trascorsi. La cultura ora è diventata roba da élite che la maggior parte della gente non capisce e alla quale non sente di avere accesso. Un genio è tale se sa farlo comprendere ai piccoli. Se solo tu e pochi altri, Ivan, vi siete resi conto dell’abilità del Bonifacio, forse ci saranno altre ragioni a spingerti verso tale consapevolezza…

    Anna Carmen Armato

    PS: anche il cabaret è cultura. Anche la satira è cultura, Ivan. E tu che insieme a Peppe, hai subito i rimproveri da parte dell’illustre professore per i contenuti dei vostri spettacoli lo dovresti sapere.

  2. Ciao Anna… inizio col ringraziarti per il tuo commento, vedo di aver aperto uno stimolo per un tuo sfogo e per questo sono contento, perchè tener le cose dentro non fa di certo bene. Dobbiamo esprimerci in qualsiasi modo in quanto lo ritengo salutare per la nostra mente. Ora, premessa a parte. Innanzitutto vorrei precisare che a prescindere dai “rimproveri” è innegabile che il Bonifacio non si è tirato indietro dal farsi rappresentare in maniera caricaturale in uno spettacolo di cabaret e satira locale. I rimproveri come tu li definisci non sono stati tali in quanto c’è stato un fraintendimento, poi chiarito, tra me, Peppe e il Bonifacio stesso. Se poi ritieni che la mia consapevolezza di una presunta abilità di Tanino Bonifacio riguarda, come lasci intendere, il fatto che lui abbia accettato di farmi pubblicare un libro di poesie, beh! mi spiace dirtelo, ma evidentemente, seppur ci conosciamo da una vita, non hai capito nulla di me. La prima tu, dovresti sapere, come facente parte dell’ Associazione Teatrale e Culturale “C.P.F.”, che la richiesta per la pubblicazione del libro, da me presentata grazie alla suddetta Associazione, è stata bocciata per ben due anni di fila. Da ciò io dedurrei che se ci fossero stati favoritismi non mi sarei imbattuto in un problema del genere già dalla prima volta e questo presunto favoritismo stesso è stato fatto anche a te, cara Anna che dell’Associazione ne fai parte integrante e attiva. Allora gli spettacoli che abbiamo fatto sono stati fatti grazie a dei favoritismi dell’attuale amministrazione dalle tue parole deduco. La nostra Associazione ha presentato delle richieste per spettacoli e queste sono state accolte. Sempre la nostra Associazione ha fatto la richiesta per la pubblicazione di un libro di poesie e questa dopo due anni e dopo varie richieste è stata accolta. Io non penso che l’attuale direttore del parco letterario sia insostituibile, no, non dico questo. Di certo la gente capace di fare nel nostro paese c’è, ma forse è a volte più facile criticare che fare. La cultura non è Roba da elitè, la cultura è e deve essere fruibile a tutti e da tutti in qualsiasi forma essa venga presentata. Forse la maggior parte dei margheritesi non sa neppure che esiste un museo delle cere perchè non gli importa e non crede che questo possa portare beneficio, che sia economico o che sia turistico o di qualsiasi tipo. un genio è tale se sa farlo comprendere ai piccoli. Sono assolutamente d’accordo su questo, ma non sprofondiamo nella retorica. Charle Baudelaire per me era ed è tuttora un genio della poesia del periodo decadente, ma se io non leggo la poesia di Baudelaire, come faccio a comprenderla? Non posso di certo averne la presunzione. Uno sforzo va fatto da ambo le parti. Da Baudelaire che ha scritto e da me che vado a recuperarlo per leggerlo…

    Ivan Guardino

  3. Ivan, come tu stesso dici, conoscendoci da una vita, non avrei fatto allusioni a favoritismi che avresti ricevuto per ottenere qualcosa, a proposito della pubblicazione del libro. non vedo perchè tiri fuori questa storia, che se anche fosse vera, non entrerebbe nel merito della discussione attuale. come tu dici, quella pubblicazione è stata il seguito di un’apposita richiesta fatta dalla nostra associazione. i miei tre punti si riferivano semplicemente al fatto che tu, tramite il libro stesso o altre occasioni, hai avuto la possibilità di conoscere direttamente ed apprezzare le doti del prof. Bonifacio. cosa che, dai palchi delle manifestazioni organizzate in questi anni, non è stata altrettanto possibile. anzi gli spunti per la critica sono stati numerosi. che ben vengano naturalmente, tali critiche, per lui stesso o per chi lo sostituirà, nei prossimi anni. le critiche, a ben guardare, non danno nulla a chi le fa (com è’ il caso di questo blog) e possono trasmettere molto a chi le riceve. chissà che anche il prof. Bonifacio non voglia intervenire nella discussione ch lo riguarda.

    grazie mille a te comunque per offrirci un punto di vista diverso dal nostro. sarebbe scarno un discorso a senso unico.

    a presto e carissimi saluti

    Anna Carmen Armato

  4. Cercasi disperatamente sostituto di Bonifacio, con adeguato curriculum, per dare conforto ad Ivan.

    Vittorio Sgarbi

  5. PS ad IVAN: “Chi lo sostituirà, qualora non dovesse essergli confermato l’incarico, sarà un margheritese o sarà qualcuno al quale della nostra Città del Gattopardo ha un unico interesse? (non sto qui a sottolineare quale)”.

    a tutti ….. non risulta che Bonifacio abbia rinunciato all’interesse da te menzionato?!

    Vittorio Sgarbi

  6. Egregi signori, volevo ricordavi che forse l’amore di Tanino Bonifacio per santa margherita nasce dai 40 mila euro annui che prendeva come direttore del parco letterario… io credo sia una follia, e credo che gente che possa farlo a minor prezzo ce ne sia. non molta ma qualcuno. il prof tanino bonifacio, su cui nulla si può dire per quanto riguarda il profilo culturale, è stato però uno dei maggiori artefici dell’elezione del Leviatano. Io non sono contrario a priori alla sua conferma. Ha fatto un buon lavoro, bisogna ammetterlo. Bisogna ammettere che era da solo circondato da gente da circo. Anche di questo, parliamone. Inviatiamo il Prof. Bonifacio a discutere su quest o tema in questo blog. Ivan, ti sarei grato se potessi rintracciarlo.

    Benny Calasanzio

  7. Intervengo solo per dire ancora una volta che i commenti anonimi sono come il due di bastoni con briscola a coppe. Sono cioè inutili. Capisco che Vittorio Sgarbi sia un nome e un cognome ma penso sia anche logico che non sia davvero lui a rispondere a Ivan. Ritorno a dire: chi volesse lasciare un commento anonimo, esistono in rete milioni di altri blog. Grazie!

    Vito Antonio Augello

  8. rispondo a vittorio sgarbi che sotto questo nick si nasconde, facendoti un’unica domanda. tu lavoreresti gratis? beh! se è così io proporrei te per un qualsiasi incarico a prescindere da quello del direttore del parco. nessuno lavora gratis et amore. dovresti saperlo. impegnati nel capire ciò che scrivo…

    ivan guardino.

  9. sempre per vittorio sgarbi… non preoccuparti che a prescindere dalle amministrazioni, se io come singolo o con l’Associazione di cui faccio parte (C.P.F.) ed insieme ai componenti di questa, ho intenzione di proporre qualcosa a chi governerà il nostro paese, lo farò ugualmente senza alcun timore di nascondermi dietro un falso nome e senza la preoccupazione di pensare se il mio progetto, qualsiasi esso sia, verrà accettato oppure no. intanto propongo, il resto poi si vedrà… forse è per la gente come te che il nostro paese non procede nel verso giusto…

    Ivan Guardino

  10. Ad IVAN che scrive “rispondo a vittorio sgarbi che sotto questo nick si nasconde, facendoti un’unica domanda. tu lavoreresti gratis? beh! se è così io proporrei te per un qualsiasi incarico a prescindere da quello del direttore del parco. nessuno lavora gratis et amore. dovresti saperlo. impegnati nel capire ciò che scrivo… ”

    faccio notare che sei stato tu a scrivere che “”Chi lo sostituirà, qualora non dovesse essergli confermato l’incarico, sarà un margheritese o sarà qualcuno al quale della nostra Città del Gattopardo ha un unico interesse? (non sto qui a sottolineare quale)”.

    Non sono stato io.

    Io mi faccio pagare tantissimo…..

    Vittorio Sgarbi

  11. ma riesci a scrivere qualcosa con parole tue, caro “vittorio” o devi necessariamente utilizzare il copia incolla per far un discorso concreto? Non è compito mio stare a sindacare su quanto guadagni tu o qualsiasi altra persona. Certo è che nessuno lavora gratuitamente. l’importante però è che si lavori. certo magari si poteva fare di più, ma non si può dire che non è stato fatto nulla grazie alla creazione del Parco Letterario che riguarda anche la precedente amministrazione (giunta Perricone), la quale si è interessata al progetto.

  12. in 2 giorni rivolterete il mondo e la situazione, a vostro dire, e già voi sapete cosa fare e dire ed attuare…vi perdete in futili discorsi credendo di potere ribaltare il mondo.

    ragazzi, è bella la vostra iniziativa, davvero, ed ammirevole.

    ma ancora siete ciechi come soldatini che marciano, non comprendendo che, purtroppo, ancora una volta, i giochi non li farete voi. non li faremo noi.

    le troike a passeggio e gli altri “cuncumeddi” ci giocano ancor prima di scendere in gioco.

    che possa essere disillusione la mia, criticabile o ancor più stroncabile, a voi la scelta.

    ma non bruciatevi così prima ancora di avvicinarvi al rogo.

    con tanta malinconia

    uno che vi segue

  13. io mi vergognere a non firmare i miei commenti.. se non avete il coraggio di firmare con il vostro nome, se non avete le palle di metterci la faccia andate da un’altra parte.. stiamo provando a mettere su qualcosa di serio, e il fatto che i maggiori probabili candidati siano tutti qui vuol dire che qualcosa stiamo realizzando.. facciamo che d’ora in poi non si risponde più ai senza nome..

    benny

  14. benny caro, state lì da quasi un mese e fatti, bellezza, nada.

    chiacchierate a vanvera come fanno loro. io non vedo nessun cambiamento. dove stanno i fatti, i vostri progetti, ciò che volete fare realmente?

    io di tutto ciò nn vedo nulla!

    se vi dà noia l’anonimato, vi ricordo che ciascuno di noi è libero di rendersi visibile o no. a meno che non vogliate istaurare un regime da big brother orwelliano

    se volete un dibattito, eccovelo.

    se poi vi dà noia che qualcuno vi parli sinceramente, anche se si cripta, affari vostri.

    non sempre una firma al margine presuppone sincerità, come non sempre l’anonimato presuppone ipocrisia.

    ma almeno, abbiate il coraggio di guardarvi.

    sempre quello che vi segue

  15. Il problema non è quello di instaurare un regime da grande fratello, semplicemente far passare il messaggio che ciascuno si deve prendere la responsabilità riguardo al pensiero che esprime.

    Perchè qua non siamo in piazza dove ognuno è libero di dire tutto e dopo dieci minuti il contrario di tutto…….qui si cerca di portare avanti qualcosa basato sulla coerenza.

    Poi creare uno spazio di confronto quale è questo blog, che fino ad oggi ha fatto circa 1700 contatti e pubblicato circa 18 post, per altro con contributi provenienti da diversi concittadini non mi sembra affatto una cosa da niente.

    Non so cosa gli anonimi intendano per fatti ma a me mi sembra già tanto considerato che nel nostro bel paesello non ho mai visto i giovani confrontarsi direttamente su temi politici.

    Andrea Perricone

  16. A noi il dialogo e il dibattimento piace caro anonimo. Capisco pure che la tua sia solo provocazione, prima con Ivan, che, non me ne voglia lui a male, non appartiene attivamente al nostro Movimento, e ora con tutti noi.

    Vuoi i fatti: tutti i candidati ci considerano importanti o quasi tutti. Da qualcuno ancora manca qualcosa. Roma non è stata costruita in un giorno solo! Aspettaci e vedrai.

    Vito Antonio Augello

  17. Fatti significa evitare le chiacchiere da piazza, i soliti discorsi politici sui voti che si hanno alle spalle -e qui li ho visti- sui candidati -e qui ci sono- e proporre concretamente programmi politici che investano ad ampio raggio tutte le attività margheritesi.

    robe che spazino dalla cultura all’incremento dell’occupazione, dall’agricoltura allo sviluppo.

    cosa fare, come attuare praticamente programmi di sviluppo. l’unico che ne ha parlato in questa sede, ma solo con accenni, comunque onore al merito, è stato il dott. Portolano. da voi ho sentito i soliti discorsi della piazza.

    Ragazzi, per serietà e cambiamento su intende anche questo, mi auguro. e probabilmente ciò non è garantito da una firma in calce.

    infine, volevo ricordarvi che non è vero che i giovani margheritesi non si confrontano direttamente con la politica, anzi, accese discussioni li animano. e molti, se ben ricorderete, si sono anche gettati nella mischia, ci han giocato dentro.Forse, coinvolgerli significa anche stanarli, o semplicemente considerarli.

    scoprireste una realtà molto attiva politicamente, vi assicuro.

    ma attenti. la vostra, lo ripeto, è un’iniziativa pregevole; fate solo attenzione a non ricadere nei soliti, datati errori di pseudopoliticologia.

    ancora chi vi segue

  18. tu che ci segui, ti prego lasciaci. mi infastidisce molto non sapere con chi sto parlando e non avrei risposto ai tuoi commenti se non per dirti che sei profondamente ignorante, presuntuoso e cieco. non sarei stata neanche tanto offensiva se tu avessi avuto un nome e una faccia, contro la quale non mi sarei rivolta in questo modo. cieco perchè non vedi, ignorante perchè non comprendi quello che di nuovo rappresenta questo blog. i giovani che partecipano a dibattimenti politici? ma dove sono stati finora? tanto abituati a dire quello che pensano che non sanno neanche firmare i propri commenti? fino alle scorse elezioni la parola di un ragazzo non aveva avuto la benchè minima importanza. abbiamo iniziato dai candidati perchè la discussione avviata dai gruppi e partiti politici intressati alla consultazione elettorale si era arenata su questo punto. le idee concrete ci sono e verranno fuori prestissimo. noi semplicemente abbiamo contribuito ad accelerare la definizione dei candidati a sindaco. scusa se è poco. noi ci abbiamo provato. altri stanno zitti, o lo sono stati in passato, o non si firmano che è la stessa cosa di stare zitti. convinti, per di più, di poter giudicare l’agire degli altri…presuntuoso, villano e ingrato. ti è dato uno spazio e ti riempi la bocca parlando della libertà di non rivelare chi sei? resta all’oscuro se non lo vuoi dire e taci, come credo tu abbia sempre fatto finora. continua a subire e a fare tu il soldatino che marcia, testa china pauroso di dire il proprio nome.

    uno che va avanti

    Anna Carmen Armato

  19. Dove stanno i fatti?..beh semplice ..stanno nella voglia stessa di cambiare le solite logiche politiche,nello scuotere gli animi e le menti dei margheritesi che si adagiano sempre piu sulla scontata idea,che è di certo piu semplice stare a guardare o ancor peggio criticare, piuttosto che esporsi in prima persona.

    E proprio tu,che celi la tua identità dietro l’anonimato, accuseresti noi di far solo chiacchiere?…Le idee,i progetti,i buoni propositi si realizzano gridando a gran voce il proprio nome,esponendosi,rendendosi attivi e partecipi,..insomma avendo il coraggio di dire la propria.

    Un coraggio questo che evidentemente manca ancora a molti!!..compreso te..!

    Ps:..son pienamente daccordo con benny..,..”IGNORIAMO GLI ANONIMI”

    Roberta Perricone

  20. Vai. fai. agisci. se ti fa tanto paura uno del popolo, tu che al popolo vuoi fare l’andata, e se sei tu quella che sa, sai di cosa sto parlando…come puoi pretendere di confrontarti con un popolo intero?

    bellezza, forse io sono la faccia più brutale di quel popolo.

    o forse, semplicemente, ne sono una piccola voce.

    ma la tua visuale è moolto ristretta, cara.

    nessuno ti giudica, la mia è un’opinione, tra l’altro fraintesa perchè mi riferivo ai vostri commenti, non al post neutralmente connotato di Ivan.

    Se offendere gli ultimi poichè anonimi ti sembra politically correct andiamo bene! con quanti anonimi dovrai avere a che fare…li cestinerai così?

    te lo ribadisco: ognuno sceglie le proprie libertà. anche quella di non infangarsi lanciando insulti poco produttivi.

    firmato: il Lord che continuerà a seguirvi comunque

  21. Caro Lord, io non so perchè ma a differenza dei miei amici, provo simpatia per te. Tu ci dici quello che le persone purtroppo “ignoranti” e “arcaiche” pensano di noi e noi siamo spinti così a stupirti. Seguici e evdrai.

    Vito Antonio Augello

  22. Salve a tutti,

    permettetemi di esprimere un personalissimo parere sulla “diatriba” che oserei definire “comica” cui ho avuto modo di assistere.

    Ritengo che, tutti i cittadini di S. Margherita, dovrebbero essere orgogliosi di un gruppo di giovani attivi e determinati nel voler dare una svolta decisiva alla situazione di stallo in cui il nostro comune si trova.

    Mi risulta inoltre difficile capire, come, nel caso in cui il nostro “misterioso” Vittorio Sgarbi sia una persona adulta, possa celarsi, nella maturità che Egli dovrebbe possedere, dietro un illustre nome!

    Con l’augurio che questo post non leda la sensibilità dei miei concittadini, un cordiale saluto.

    Giusi Monteleone.

  23. Ahò ma sta giusi monteleone ne sa una più del diavolo! Monteleone for major!!!!!

    Maskioangioino

  24. ciao ragazzi complimenti per il blog!

    volevo soltanto dire che sono d’accordo con carmelina riguardo il prof. “bpoinzizfeatctioo”, non penso che sia così indispensabile per le sorti del parco letterario.

    ma ivan pensa ad altro…….!!!

    ROSY M.

  25. rosy m. non credo l’italiano sia un’opinione. non mi risulta di aver utilizzato il termine “indispensabile” nel mio post. ben capisco che non tutti siamo in grado di intendere ciò che leggiamo e sembra che tu ne sappia qualcosa.

    Ivan

  26. Davvero l’illustrissimo prof guadagna 40.000 euro l’anno??? Una pazzia!!! Anche se c’è da dire che le manifestazioni organizzate da lui sono state di buon livello sia organizzativo che culturale…. (anche se pochine per 40.000 euro) Bisogna dare a cesare ciò che di cesare è!!!! Però dico io… e mi rivolgo a Ivan… vero è che quest’amministrazione ha organizzato eventi come Lucio Dalla (per chi lo ha sentito) Bennato, De Gregori… e noi giovani dovremmo essere lieti di ciò, ma la stessa amministrazione ha poi deciso che nel futuro non potranno mai più realizzarsi tali concerti grazie ad una folle decisione…. vi chiederete quale? Quella di costruire una “piccolissima” struttura nel bel mezzo della piazza, proprio quella che si riempiva per tali eventi e che onestamente era invidiata da tutti coloro che venivano dall’hinterland del nostro paese. E l’illustrissimo prof si mai pronunciato in tal senso? Io non lo so ma se lo ha fatto pregherei de sapere quale è la sua opinione. MA SI PUO’ DISTRUGGERE UNA PIAZZA STORICA PER FARSI LA CAMPAGNA ELETTORALE? Ivan ti dico una cosa: spero che se ne vadano a casa al più presto TUTTI!!

    incazzato_sempre

  27. A dimenticavo, Ivan a che ci siamo qual’è la tua opinione su quella (per me) porcata???

  28. ivanoooo “NON PENSO!!! che sia indispensabile” lingua ebraica

    ROSY M.

  29. Propongo un referendum telematico, nel quale ognuno può dire se a FAVORE o CONTRO la demolizione di questo obbrobio di circolo.

    Io sono per la DEMOLIZIONE.

    Vittorio Sgarbi

  30. L’approccio di Vittorio Sgarbi è errato. Il problema non è demolire o meno quella struttura. Il problema è un altro: il Parco serve a elevare il livello culturale della Comunità? Il rapporto costi e ricavi (dal punto di vista culturale) è conveniente? Se le cose restano così come sono, direi di no. Santa Margherita è una Comunità piuttosto piccola e dunque potrebbe esufruire delle strutture culturali di Sciacca. A meno che il Parco non divenga un’attrattiva diventando dunque trainante l’economia locale. Se non si dà il via ad un circolo virtuoso sono tutti discorsi al vento. Piuttosto: perché non discutere delle scandalose condizioni della Guardia medica? Se quella è una struttura sanitaria, la discarica di Bellolampo è un parco!

    Saluti a tutti da maskioangioino

  31. A maskioangioino che è distratto:

    Il mio riferimento è al commento n. 30 e 31.

    All’insignificante costruzione in cemento armato costituito dai sodalizi che si stanno ultimando.

    Avete notato la brutta fine della palma spostata ……..

    E’ morta senza che nessuno abbia celebrato un funerale “ambientalistico” per LEI!!!!!

    Non fatelo sapere a quello di Sciacca.

    Ribadisco: A TERRA QUEI CIRCOLI.

    Vittorio Sgarbi

  32. Ribadisco un concetto che a molti forse non è ancora entrato in testa……su questo blog sono banditi i nickname e i commenti anonimi…..anche perchè è una mancanza di rispetto verso coloro che il loro pensiero lo sottoscrivono………non finirò mai di dirlo e di ripeterlo e vorrei evitare decisione più drastiche…..grazie

    Andrea Perricone

  33. in risposta ad incazzato sempre sul fatto del circolo costruito nella piazza matteotti… beh! che dire, non piace neppure a me. io studio a palermo e ogni volta che tornavo in paese era bello girarsi e vedere la splendida facciata del palazzo filangeri. ora mi trovo un ammasso di cemento davanti… ma non posso farci nulla. volevi la mia opinione e l’hai avuta, ma questo a prescindere dall’organizzazione dei concerti in quella piazza… sul concerto di Dalla lo so che l’amplificazione era quella che era e con peppe abbiamo anche fatto uno sketch sull’argomento nell’ultimo spettacolo…

    ivan

  34. IVAN: ti è così difficile, virtualmente decidere per il destino di quei circoli?

    Stesso invito per tutti gli altri.

    Io ribadisco: GIU’ PER TERRA

    Vittorio Sgarbi

  35. Per me non è difficile per niente: Giù per terra i Circoli! E anche gli anonimi!

    Vito Antonio Augello

  36. Qui c’è tanta di quella carne al fuoco che rischio l’indigestione…Sorvolando sull’argomento del post di Ivan ( Ill. Prof. Bonifacio), mi preme di spendere due parole sugli anonimi.

    Di sicuro l’anonimato è una formula subdola, che se ti tocca ti dà molto anzi moltissimo fastidio, ma è innegabile, come sottolinea Vito, che il tipo che vi segue,ha scritto delle cose se non condivisibili quantomeno realistiche. Non tutti hanno la voglia o il coraggio di mettere in piazza la propria faccia, ascoltiamoli! Vi ricordo che l’anonimo ha un decimo della credibilità di un pinco pallino qualunque ,ha solo la forza di metterti il classico “puci ‘ntesta”.

    Se poi gli amministratori del blog dovessero decidere di non accettare i commenti degli anonimi …pazienza per loro ne faremo a meno, senza rimpianti.

    P.S. sta tranquillo Andrea il mio amato nik lo userò solo sui post ,

    abbrazzu forti lu paiseddu

    Giuseppe Serra

  37. quando andrea perricone nel suo commento parla di decisioni drastiche nei confronti degli anonimi, sa bene quello che dice. Vi chiedo a nome del movimento di non continuare questa pantomima dei commenti anonimi!

    a vittorio sgarbi chiedo altresì di interessarsi sieramente al problema “circoli”… scivi un bel post… a quanto sembra le capacità non ti mancano, lo firmi e lo spedisci!

    saremo ben lieti di pubblicarlo e commentarlo alla luce del sole.

    non è poi così difficile dire quello che si pensa, i regimi sono caduti da un pezzo per fortuna!

    Giuseppe Milano

  38. carissimo sig. serra vorrei un tuo parere sul post di ivano, dato che hai sorvolato sull’argomento…..! dirottando il tuo commento sull’anonimato, “alla faccia della carne al fuoco”.

    ..ahaha!!! già quasi mi sono stancata di leggere tutti questi commenti sull’anonimato, cercate di essere un pò più propositivi, si lo so già…!! perchè non lo sei tu… ma chi cav… sei …ma da dove sbuchi… etc….

    notte ragazzi!!! (domani si lavora) la vostra nuova…….

    ROSY M.

  39. cari anonimi, commentate pure, ma evitate di insultare chi ha le palle di metterci la faccia. questo rosy mi ricorda una certa maria.. boh..

    benny

  40. graziosissimo!! ben, insultare? chi ha insultato?!!

    ROSY M.

  41. Ritornando al post di Ivan, vorrei spezzare una lancia a favore di Tanino Bonifacio, tralasciando comunque il discorso economico (non posso entrare in merito, visto che sicuramente non ho avuto potere decisionale su questo), tralasciando il discorso politico, non ho votato per Giorgio Mangiaracina alle precedenti elezioni, devo comunque ammettere che Bonifacio dal punto di vista culturale ci sa proprio fare, mi piace la sua impronta artistica anche data agli eventi del parco letterario, non dimentichiamo l’alto contenuto culturale e l’ottima riuscita del parco di questo anno.

    Certo, la discussione sollevata per la poca riuscita della serata di Lucio Dalla non penso sia dipeso da lui, io da tecnico ho le idee piu chiare su quello che è successo, conosco l’impianto che hanno utilizzato per la serata e vi posso garantire che se non c’erano problemi tecnici si sentiva eccome, i service audio quando hanno problemi rischiano di compromettere l’intera serata, infatti così è stato.

    Spero solamente che, il sostituto del Prof.Bonifacio, sia comunque all’altezza nel riuscire a mantenere lo standard qualitativo del parco letterario.

  42. caro ivan non devi diri queste cose a riguardo del tuo caro e fedele prof. Bonifacio in quanto non è cosi perchè a SMB ci sono tante persone che di cultura sono momlto ma molto più preparati del tuo prof. però non hanno avuto la fortuna di volare assieme alle rondini di giugno 2002. poi voglio precisare che, chi sostituirà il prof. sara un margheritese che non ha come unico interesse quello di ………. (come sottolinei tu) ma quello (spero) di far decollare qualcosa che appartiene a tutta la città e non a Tanino. E per finire ti dico che se il prof. aveva un interesse culturale per SMB doveva realizzare queste opere nei primi anni del suo operato e non l’ultimo anno.

  43. se dovete scrivere qualcosa sul parco letterario fatelo senza prender in ballo discussioni fatte qualche mese fa. per rispondere a codesto “anonimo” per ciò che mi riguarda basta andarsi a leggere tutti i commenti di questo post. poi per fare altre discussioni sull’argomento parco letterario basta fare un altro post dove inserire idee nuove per far si che si continui a lavorare senza distruggere ciò che è stato fatto e in questo noi margheritesi siamo molto bravi.

    Ivan Guardino

  44. siamo bravi nel distruggere o nel creare e avere nuove idee? a voi la scelta…

    ivan

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