Chi scrive non è né candidato sindaco……

fioraio(17) Ecco un altro intervento di un altro nostro giovane concittadino che ringraziamo; ci rivolgiamo a tutti gli altri…non esitate a scriverci e a mandarci il vostro pensiero, pubblicheremo tutto quello che ci arriverà……firmato ovviamente!
Chi scrive non è né candidato sindaco né un “attivista” della politica margheritese, per scelte personali ho lasciato SMB, ho voluto studiare al “NORD” e per il momento lavorare a Roma; è da qui che sono “attivista” facendo degli studi per lo sviluppo territoriale di SMB e lo sforzo nella commercializzazione del vino Corbera. Amo il mio paese ma non c’è futuro e me ne accorgo sempre di più e mi disilludo ogni volta che parlo con chi amministra SMB. Sono un giovane (i miei coetanei, Anna e Vito mi conoscono) idealista e spesso utopista che crede tanto alla buona volontà delle persone, alle competenze ed alla politica (quella vera, quella che per definizione si legge in qualsiasi dizionario).
Tra le varie definizioni di < politica> offerte dai dizionari figurano le seguenti: <saggezza o buon senso della gestione delle faccende>, <linea di condotta definita, scelta tra più alternative e alla luce di condizioni date, per guidare o determinare decisioni presenti o future>.

In questo significato chiave, la politica è dunque una componente della gestione e della conduzione razionale del governo, è UNA MAPPA O UNA GUIDA A TALE SCOPO. 

Credete che i nostri “politici” locali siano saggi? Facciano delle scelte razionali per il bene del paese? 

Non mi pronuncio!!! 

Forse sarebbe meglio candidare non politici e proporre i due fiorai del paese: Intermaggio e Maiale, che nella gestione del negozio hanno mostrato le loro capacità? Qui mi pronuncio!!! Saranno migliori di quelli che già si sono dichiarati candidati per un semplice motivo, sono: umili, razionali nella gestione e sanno ascoltare tutti (anche il cliente più antipatico).

Tucidide rivolgendosi ad un governante ateniese scrive: 
Lasciata una riunione, ripensa dunque a come ti sei comportato, e fa che un punto ti sia sempre ben fermo nella mente: che tu stia discutendo la sorte del tuo paese, nel bene o nel male, dipende da quest’unica decisione che ti appresti a prendere”. 

Per fortuna, io ho assistito a pochi consigli comunali: non mi sembra che i nostri cari politici capiscano l’importanza ed il compito istituzionale che ricoprono stando seduti in quelle poltrone. Non capiscono dell’importanza del Comune a cui è demandata la pianificazione dello spazio turistico (vedi l’istituzione Giuseppe Tomasi di Lampedusa), il rafforzamento competitivo (vedi la Vastedda della Valle del Belice, Fichi d’India e l’ottimo vino Corbera) e l’utilizzo di tante risorse regionali, nazionali e comunitari che ci sono a disposizione.

Carissimo Dott. Viola abbia un po’ di coraggio e si candidi!!! è uno dei pochi in paese che crede alle istituzioni locali, non ha interessi particolari ed ha voglio di ascoltare gli altri. E se crede di non farcela da solo si può sempre farsi aiutare/consigliare dai nostri fiorai

Ezio Barbera