Intervista al prof. Baldo Portolano

intervista(24) Continuiamo con il nostro progetto informativo, pubblicando l’intervista fatta al prof. Baldo Portolano, indicato come possibile candidato alla carica di sindaco di Santa Margherita di Belìce.
Secondo lei ci sono le condizioni per una sua candidatura a sindaco di Santa Margherita di Belice?
Allo stato attuale assolutamente no in quanto non c’è possibilità di un confronto su regole, idee e programmi.

 

Da quale gruppo è/sarebbe sostenuto? Se si tratta di un gruppo, può citarne i componenti?

Sicuramente i miei amici Baldo Cacioppo, Mimmo Cacioppo e Nino Marino che mi conoscono bene e conoscono bene anche il mio “modus operandi”. Chissà forse ce ne sono tanti altri, lo spero. Sicuramente posso affermare con certezza che faccio parte di un gruppo battezzato “Gruppone” o”Gruppo misto” o “gruppino” i cui componenti conoscete tutti: Ignazio Abate, Lillo Armato, Salvatore Mangiaracina, Salvatore Ferraro, Nino Marino, Giuseppe Scaturro, Ignazio Giampaolo, Salvatore Morreale, Pasquale Saitta, Baldo Cacioppo, Gaspare Viola, Salvatore Carollo, chiedo venia se ho dimenticato qualcuno.

 

Che lei sappia, c’è una convergenza all’interno del suo gruppo/partito sul suo nome?

Non si è mai posto il quesito.

 

Fuori dal gruppo/partito dispone o è in cerca di un sostegno? Cosa pensa della formazione di una coalizione che racchiuda più partiti/gruppi nel sostegno ad un solo candidato?

Posso riferirVi cosa si dice di me o meglio quale voce “i boss = referenti” della politica locale hanno deciso di mettere in giro sul mio nome ” bonu è ma unn’è canusciutu“, “ma cu è chissu, iu sacciu chi fa u bidellu all’Università“, ecc., ecc,. Spero che fuori si dica anche qualche altra cosa di me ma è solo un auspicio e comunque non sono, attualmente, alla ricerca di un sostegno. Per quanto riguarda la formazione di una coalizione questa è sempre stata a mio avviso la soluzione ideale. A tal proposito in allegato Vi invio anche un documento di intesa che era stato predisposto da me e dall’Arch. Ignazio Abate a tale scopo. L’obiettivo iniziale era infatti la costituzione di una coalizione trasversale che poi avrebbe dovuto, al suo interno, sostenere una ed una sola candidatura, che fosse la sintesi delle idee, principi e obiettivi della coalizione stessa e rispettosa delle appartenenze politiche di ognuno in maniera tale da non creare difficoltà, insomma: “una figura moderata ” si diceva ma poi così non è stato.

 

Pensa che ci siano le condizioni per cui una tale coalizione si possa formare a SMB?

Prima pensavo di SI, adesso ci spero, tra qualche altra settimana, ritengo, non ci sarà più nulla da fare.

 

Sarebbe disposto a negoziare la sua possibile candidatura personale all’interno di una simile coalizione?

Negoziare è un verbo dal significato ambiguo risponderò in considerazione della accezione che io attribuisco al verbo: All’interno di una colazione  così come la immagino io SI.

 

Facendo dei nomi: quale tra questi nomi sarebbe disposto ad accettare e sosterrebbe quale candidato a sindaco?

    •  Franco Valenti
    • Gaspare Viola
    • Baldo Portolano
    • Pasquale Saldino
    • Franco Santoro

Adesso mi metto nei guai ! Ma questa è la mia risposta. Tutti è nessuno. Non accetto una scelta così drastica. Potrei scegliere solo dopo un confronto diretto sui temi descritti nei punti che seguono. Come ho sempre sottolineato non dò nulla per scontato e soprattutto non amo le posizioni precostituite. Tuttavia, ritengo utile precisare che non sono d’accordo con le posizioni arroganti e con le soluzioni partitiche, soprattutto quelle predeterminate, come anche di quelle frutto di strategiche iniziative personali, in quanto, all’interno di una lista civica, e di questo stiamo parlando, non solo non hanno senso, ma possono creare imbarazzo e difficoltà a soggetti componenti una lista che si appresta a iniziare un percorso condiviso ma che porta in sé appartenenze politiche differenti.

 

Da possibile candidato a sindaco, ci illustri i tre punti più significativi del suo futuro programma.
Riorganizzazione e ripianificazione dell’organizzazione gestionale tecnica e amministrativa della casa comunale attraverso interventi di innovazione organizzativa e tecnologica (informatica) di processi e di risultato al fine di migliorare la funzionalità ed incrementare l’efficienza della macchina burocratico-amministrativa in funzione delle esigenze prioritarie dei cittadini, prestando particolare attenzione agli anziani ed ai disabili.
Programmazione e pianificazione  di strategie ed interventi miranti al reperimento di risorse finanziarie locali, regionali, nazionali ed europee da impiegare per lo sviluppo precompetitivo e competitivo dei settori portanti dell’economia del territorio margheritese: Agricoltura, Zootecnia, Turismo e Cultura rurale, fornendo nel contempo alle imprese gli strumenti e l’assistenza  necessaria per affrontare l’attuale crisi economica che investe tali settori.
Definizione di programmi e interventi finalizzati al recupero ed alla realizzazione di strutture ed attività sociali, culturali e sportive che, nel breve, medio e lungo periodo, ridiano vigore e tonicità al tessuto sociale ed economico oltre che alla società civile ed alla quotidianità della nostra città.

Di proposito non per dimenticanza ma di proposito non ho parlato di completamento della ricostruzione che è cosa ovvia, ma che dobbiamo sforzarci di considerare come qualcosa di appartenente al passato e non costruire su di essa il futuro come è stato sin qui fatto. Oggi bisogna solo guardare in avanti creando prospettive future che devono trarre insegnamento dal passato ma non devono avere radici nel passato.

Anche questo concetto era inserito nel documento di intesa.

 

Ipotizzi di essere stato appena eletto a sindaco, quali criteri seguirebbe per la nomina degli assessori?

E qui adesso mi gioco la mia candidatura virtuale ! Pazienza !

Come ben voi ben sapete ogni assessorato ha delle specificità che richiedono specifiche professionalità e capacità. Bene io terrei conto anche e soprattutto di queste specificità nel valutare le proposte dei nominativi che comunque richiederei a tutti i 15 consiglieri eletti dopo avere consegnato loro un documento appositamente predisposto con una breve descrizione dei requisiti che sarebbe auspicabile, loro stesso riscontrassero in ogni loro proposta di futuro assessore.

 

Sempre se fosse stato appena eletto, che futuro avrebbe il Parco Letterario? E la Mostra della Pecora della Valle del Belice? E l’Estate Margheritese? E la Sagra del Ficodindia? Sosterrebbe questo genere di iniziative/manifestazioni che potrebbero generare un afflusso di entrate per il nostro comune? Ne introdurrebbe di nuove?

Rivedrei totalmente l’impostazione del Parco letterario in termini di programmi di attività e finalità, probabilmente verificando la possibilità di una comune gestione con l’Associazione Pro Loco Gattopardo di cui in questi ultimi  anni ho avuto modo di apprezzare, per quanto di mia conoscenza, le attività e l’organizzazione. Per l’Estate Margheritese  ritornerei al passato traendo spunto dal documentario prodotto dall’Associazione pro Loco in occasione della commemorazione del Prof. Salvatore Scuderi, ripristinando la manifestazione dell’elezione di miss Gattopardo magari collegandola  alle selezioni  per l’elezione di Miss Italia, rivitalizzando anche la vecchia e abbandonata Villa Comunale. Programmerei una stagione teatrale estiva di elevato livello culturale possibilmente in collaborazione con la direzione artistica del Teatro Pirandello di Agrigento. Nell’ambito delle manifestazioni del premio letterario inserirei l’attribuzione di un premio giornalistico ad un rappresentate del giornalismo locale e ad uno del giornalismo nazionale che nell’anno in corso che si è particolarmente distinto. Nel contesto dell’Estate margheritese lascerei la mostra della Pecora Valle del Belice che dovrebbe diventare la 1a Mostra Nazionale del Libro Genealogico degli ovini di razza Valle del Belice con un notevole restiling dal punto di vista tecnico, tecnologico e scientifico. In tale ambito inserirei anche una rassegna eno-gastronomica dei prodotti agroalimentari e dolciari locali tipici alla quale invitare i principali tour operators regionali e nazionali, proponendo nel corso della manifestazione stessa una serie di itinerari turistico-culturali di particolare interesse. In aggiunta programmerei un autunno margheritese in cui inserire: cicli di seminari  su argomenti di interesse sociale coinvolgendo anche la LILT, il Parco letterario e la pro Loco “Gattopardo” di cui come già detto auspicherei una comune gestione, ed una serie di proiezioni settimanali di film (prima visione), diventando il tutto una occasione per riunire i cittadini margheritesi, nelle buie e fredde notti invernali, in un luogo comune, semplicemente per incontrarsi ma anche confrontarsi, discutere e socializzare.

Per quanto riguarda la sagra del ficodindia va fatto un discorso tutto a parte. Per prima cosa avvierei tutte le procedure per l’ottenimento del marchio IGT: infatti è inutile promuovere azioni blande, come l’attuale sagra, su un prodotto, merceologicamente parlando, assolutamente anonimo anche se di qualità decisamente superiore ad altri, quindi promuoverei una serie di iniziative rivolte alla valorizzazione commerciale del prodotto (cantina del ficodindia) e solo a questo punto ridarei vita alla Sagra del Ficodindia dotandola degli strumenti necessari per una promozione del prodotto sia in chiave commerciale che di sostegno alle aziende produttrici.  

 

Citi la cosa o la persona che l’ha fatta più “incazzare” degli scorsi quattro anni gestiti dall’amministrazione Mangiaracina.

Vorrei farlo, l’occasione è ghiotta ma non lo ritengo giusto. Capiterà prima o poi un confronto diretto e allora………

 

 

Il Movimento Giovanile Trasversale ha svolto un modesto ruolo durante questo albore di campagna elettorale. Ne apprezza gli intenti e il modo di procedere? Cosa ne vorrebbe criticare? Quale spazio avrebbero i giovani nella futura amministrazione. Citi almeno tre delle iniziative rivolte principalmente a loro che promuoverebbe (con giovani si intende una fascia ampia di età dai bambini di circa 8 anni ai giovani di circa 28).

L’unica cosa che posso moderatamente contestare,  per quanto mi riguarda è il modo in cui io personalmente sono venuto a conoscenza di questo movimento (nella riunione  presso la sede di Forza Italia).  In quella occasione non avevo  avuto una buona impressione e non credo di averla celata più di tanto. Oggi sono disposto a ricredermi, e consiglio, in talune situazioni, solo un pò più di moderazione.

L’argomento sul ruolo dei giovani nella  nuova amministrazione  è a mio avviso un argomento molto delicato. Premetto che vivo tra i giovani e ritengo di conoscerli bene. Mi piace sottolineare che se da una parte come cantava Dalida l’essere giovani è già una delle più grandi vittorie, dall’altra è una delle responsabilità maggiori. Un giovane, a mio avviso, nei confronti della società futura,  ha una responsabilità maggiore rispetto all’anziano o anche semplicemente all’adulto (over 50). Vi faccio un esempio un bravo giovane  ha, per la società futura,  un valore aggiunto elevatissimo in quanto può incidere nel costruire il futuro sicuramente di più rispetto ad un anziano o adulto. L’esperienza mi insegna che, se da una parte investire sui giovani comporta più rischi, dall’altra, basandosi su scelte oculate ne vale la pena ed il risultato è assicurato, pertanto ritengo che per qualsiasi amministrazione puntare sui giovani è d’obbligo. Le tre proposte di cui sopra anche se non ampiamente esplicitate  coinvolgono i giovani sia nella fase di progettazione che in quella di realizzazione e fruizione. In particolare la terza proposta, per esempio, reca in se l’idea di creazione di una biblioteca fornita di sala musica e di una attrezzata musicoteca, la creazione di strutture sportive (campi da tennis, di calcetto, di basket e volley, piscina coperta, campo di atletica leggera). Inoltre, avviare le procedure per decentrare un corso di laurea dell’Università di Palermo (per es. in Scienze e Tecnologie dei prodotti agroalimentari oppure   attivare qualche corso di specializzazione della  Laurea in Medicina Veterinaria o addirittura attivare lo stesso Corso di laurea in Medicina Veterinaria) è un altro obiettivo  riservato ai giovani. Ma c’è anche di più …………….

 

Lanci un messaggio a quanti leggeranno questa intervista.

Che dire a chi legge questo documento ?  Dedicatemi solo un attimo perché vorrei dirVI chi sono e cosa vorrei fare: sono nato ad Agrigento da genitori margheritesi. Sono rimasto legato a Santa Margherita grazie ai miei genitori e a mia nonna  (pure lei di Santa Margherita) i  miei  più bei ricordi  dell’infanzia e della mia gioventù sono legati  proprio a questo  paesino dovevo  trascorrevo con la mia famiglia,  tutti i fine settimana, prima nella mia attuale casa e dopo il terremoto nella baracca in Via Sicilia e in campagna alla Dragonara. Le vicende della mia famiglia, la morte di mio padre in particolare nel 1983 e la malattia di mia madre successivamente,  mi hanno tenuto lontano da Santa Margherita tra Palermo e Agrigento.

E’ in un momento di sintesi della nostra vita che con la mia famiglia abbiamo deciso di fare ritorno stabilmente a Santa Margherita da Palermo.

E fin qui chi sono.

Cosa vorrei fare?

L’ho già scritto sul blog ma mi ripeto: mettere a disposizione di un esecutivo collettivo la mia esperienza professionale e le mie potenzialità personali e istituzionali a condizione non di essere candidato sindaco, assessore, consulente o altro ma a condizione che si dimostri che l’esecutivo collettivo di cui stiamo parlando è realmente tale.  

19 commenti

  1. e bravo a portolano ..mi piace l’unica cosa che disapprovo e la gestione del parco alla pro-loco sarebbe uno scatafascio irrimediabile …….si dovrbbero creare quelle sinergie per coinvolgere la pro-loco e le associazioni culturali della città ma non diamo gestioni a troppr teste che in fondo non hanno le qualità per portare avanti una risorsa culturale come il parco….Tuttiparlano di proloco ma nessuno has mai citato la coop. terra nostra che fin dall’inizio è stata messa in castigo e non ha potuto gestire(anche per mancanza di volontà) le numerose strutture a sua disposizione…Credo nelle figure uniche nella gestione ma che si aprano a tutte le realtà artisico e culturali del paese…cosa che purtroppo non è stata fatta….

  2. Non conosco la Cooperativa Terra nostra, comunque quando parlavo di gestione comune mi riferivo proprio alla creazione di sinergie ad ampio raggio, hai detto proprio bene sinergie, tra le due, ora tre associazioni culturali presenti a Santa Margherita Belice. Di fatto non cononsco bene le finalità della Cooperativa Terra Nostra ma se fa riferimento alla cultura e promozione dei prodotti agroalimentari della nostra terra si inserirebbe benissimo nel connubio, cultura turismo arte letteraria e figurativa.

    Sulla organizzazione e gestione del tutto ci sarebbe poi da discutere e trovare le soluzioni migliori.

    Baldo Portolano

  3. Caro anonimo

    la vera differenza tra la Pro Loco ed il resto delle altre associazioni culturali o virtuali presenti a SMB sai dove stà……

    rifletti un po:

    Nella Pro Loco c’è gente che usa la testa, senza grandi sostegni economici, che fa azioni che lasciano il segno……. (almeno fino a quello visto finora)

    altrove che gente che senza i soldi, non muove la testa ……….

    Questa la differenza.

    Caro anonimo troppo frettoloso

    tu stesso con le affermazioni

    “….. non diamo gestioni a troppre teste che in fondo non hanno le qualità per portare avanti una risorsa culturale come il parco….” ti metti in croce.

    Sono affermazioni gratuite.

    La spiegazione dell’insuccesso del Parco, te l’ha data in un post ANNA CARMEN ARMATO.

    E’ l’insuccesso o il fatto che nessuno conosce l’azione della Coop. Terra Nostra sta nel modo politico con la quale essa è nata, e sul fatto che tutto verteva sui trasferimenti che ad essa dovevano essere assicurati dal comune…..

    Come vedi,

    bisogna dire le cose come stanno

    altrimenti qui TI ARRIVA SUBITO UNA SMENTITA, alla quale ti chiedo di controbattere per amore di verità.

    F.to L’amico di Vittorio Sgarbi

    Ps: Vittorio mi ha riferito che, visto che non non date risposte alle sue osservazioni, non porterà più contributi alla discussione in questo blog.

    Una perdita, penso, visto i temi da V.S. posti sul tappeto e non affrontati ne da VIOLA, ne da PORTOLANO, ne da altri che vivono in questa Terra Gattopardiana.

    Temi sui quali la città ogni volta che passa da quelle parti per andare a Sambuca inorridisce….. non potendo più ammirare il Fronte del PALAZZO del Principe…

    Avete tolto un critico dalla PIAZZA… TELEMATICA.

  4. I critici vanno e vengono amico di Vittorio. Ci dispiace che Vittorio si sia demoralizzato ma vedrai che perseverando avrebbe ottenuto ottimi risultati. Noi d’altronde siamo maestri della persevranza. Riferisci a Vittorio questo mesaggio!

    Vito Antonio Augello

  5. Riferisci altresì a Vittorio che noi ci siamo schierati fermamente a favore di chi contribuisce in modo aperto alla discussione ed al dibattito, essenzialmente come stiamo facendo noi del Movimento.

    Pensiamo che sia comportamento virtuoso quello di sottoscrivere il proprio modo di vedere le cose. Mentre non riusciamo a spiegarci -ribadisco-, pur rispettandola, la scelta di celarsi dietro un nick o dietro l’anonimato.

    Detto ciò, mi sembra che non tutti hanno una condotta che ripercorre il pensiero del Movimento e, anche celati dall’anonimato, hanno intrapreso ampie discussioni e confronti con altri anonimi.

    Noi del Movimento pur non condividendo, dissociandoci e scaricando qualsivoglia responsabilità su quanto scritto da anonimi, continuiamo a lasciare spazio a chiunque abbia tempo, modo e voglia di mostrare il proprio punto di vista nel rispetto del blog e degli altri scriventi, tant’è che tutti i commenti sono rimasti pubblicati; semplicemente auspichiamo un confronto sostanziale con chi ci mostra il proprio volto.

    Giuseppe Milano

  6. caro amico tu scrivi che la pro loco usa la testa e su questo non ho dubbi. Per quanto riguarda i sostegni economici certo non possiamo dire che ci sia stato un enorme lucro ma il problema stà nel rincorrersi l’uno contro l’altro e con l’arroganza che tutto ciò che è cultura è opera della pro loco dove all’interno si intravedono anche dei protagonismi di natura politica e propagandistica.Con questo non voglio dire che non si è fatto un buon lavoro , anzi si deve continuare a farlo , dico che sono contrario ad una gestione del parco da parte di questa associazione.Tu poi dici che la cooperativa terra nostra è frutto di clientelismo politico . Sono d’accordo ma vuoi dirmi quale struttura o ente che gestisce la cosa pubblica purtroppo non sia vittima di propaganda e di clientelismo ferreo e distruttivo nei confronti di chi potrebbe avere le qualità……Siamo figli di un sistema sbagliato e non saranno sicuramente queste nuove elezioni a cambiare qualcosa perchè per vincere haimè bisogna sottomettersi ai vari favoritismi…………….

  7. E se noi del Movimento fossimo portatori di un nuovo modo di fare politica? Senza più clientelismo e favoritismi? Liberi di non crederci ma è questo il nostro obiettivo. Zero clientilismo!!

    Vito Antonio Augello

  8. Caro vito ho sognato come te ci credo ancora e infatti sono solo un numerino e non mi interesso più di politica che cambia le cose………….spero che i vostri sogni possano trovare una casa dove poter dare lustro alle vostre idee ma stai tranquillo , non per colpa vostra, questa casa non sarà il governo di questo paese…….e se lo diventerà sarà solo frutto di compromessi e favoritismi…….

  9. Caro anonimo, ti sembrerà retorica ma Martin Luther King e non Vito Antonio Augello disse “I have a dream” (Io ho un sogno). Non cambieremo il mondo ma con l’aiuto vostro potremmo cambiare Santa Margherita di Belice. Io ci credo.

    Non lasciateci soli a sognare…

    Vito Antonio Augello

  10. Caro anonimo del post n. 6 perchè scrivi:

    “…….e con l’arroganza che tutto ciò che è cultura è opera della pro loco dove all’interno si intravedono anche dei protagonismi di natura politica e propagandistica”.

    Chi ha detto questo?

    Parli di “arroganza”.

    Penso che l’arrogante sta nel modo in cui tu ne parli.

    Poi chi ha affermato che la Pro Loco è la detentrice della cultura?

    Io non voglio qui difenderla…

    Ma la Pro Loco, grazie al suo maestro Totò Scuderi, ha formato gente che ha creduto nella cultura.

    Capisci cosa significa?

    Sensibilità: una parola che arriva al cuore di chi non è arido!

    E’ qui a SMB di sensibili c’è ne sono pochi. Credimi

    Basta vedere come è ridotto il paese nei suoi aspetti più cari dal 1968 ad oggi!

    Non ti rispondo in merito al protagonismo.

    Perchè dovresti portare testimonianze per poterLo affermar. Pena la tua sconfessione sul piano della credibilità.

    A vanvera non si dice nulla.

    Saresti subito smentito.

    F.to: un amico di Vittorio

  11. Una stoccata anche ai gestori del post

    Perchè scrivete che “Continuiamo con il nostro progetto informativo, pubblicando l’intervista fatta al prof. Baldo Portolano, indicato come possibile candidato alla carica di sindaco di Santa Margherita di Belìce” in testa all’intervista?

    Mi indicate chi l’ho ha candidato?

    Se è così intervistate pure me, poi anche a Peppino Milano, ad Ivan Guardino e a tutti quelli che volete!

    F.to: un amico di Vittorio

  12. Pensavo di non dover scrivere su questo blog ma sono stato spinto dall’entusiasmo di chi ci crede ancora. Credere nel cambiamento nella sinergia nell’apprezzare le qualità delle persone e non i numeri elettorali. Questa visione così lontana dal modo di fare politica mi affascina e mi porta ad esprimere le mie opinioni. Dico lontana dal modo di fare politica, perché oggi in questo paese di “professionisti della politica” c’è ne sono tanti e tutti sempre pronti e sicuri di voler cambiare le cose rispetto al passato.. Mi sorge un dubbio : i ragazzi del movimento credono in un cambiamento vero e sincero e affrontano temi importanti al di fuori di qualsiasi clientelismo e favoritismo. Vengono così lodati da tutti anche per il successo e la buona iniziativa del blog . Occhio però a chi si avvicina e porta avanti le vostre iniziative quali lo sviluppo, la creazione di numerose sinergie il cambiamento rispetto al passato perché “i professionisti della politica”, che conoscono bene come muoversi, da un lato, vogliono davvero cambiare le cose con progetti che esprimono zero favoritismi e coinvolgimento di tutte le buone risorse umane , ma dall’altro nello scalare i gradini del potere sanno anche comunicare e lodare pur di avere più consensi, anche quelli che non la pensano come noi ma entrano nella stanza dei compromessi e delle divisioni del potere, come se avessero paura di non vincere perché legati al passato politico margheritese, dove per vincere bisogna fare l’uno e l’altro e quindi essere cavalieri di legalità da un lato e clientelari dall’altro.Con questo non voglio dire che non ci si può fidare di nessuno ma che si dovrebbe smantellare l’interesse dei numeri….cosa praticamente impossibile.. “Ma chiddu chi parla quantu voti avi ……..200 –150 ma dunn’ava ghiri li parenti un ci votanu picchi ci vutau li spaddi e impustau a so frati ecc ecc”. Questo a dimostrazione del fatto che contano i numeri i voti e non la qualità..In alcuni casi per fortuna c’è sempre qualcuno che esce fuori da tale pensiero ed esprime il proprio voto libero e indipendente ma solo per il motivo che non aspira a nessuna collocazione a differenza di tanti che si avvicinano alla politica o al politico per bisogno e per interessi personali……Questa amara visione delle cose purtroppo la ritrovi spesso in questo paese e non solo… Cosa fare?????

    IO no ho le idee chiare su cosa fare ma penso che ognuno che si fa portavoce di cambiamento dovrebbe riflettere.

  13. Le domande nell’intervista sono state inviate a coloro i quali si erano appertamente proposti come candidati a sindaco e a coloro i quali si vociferava potessero essere i futuri candidati a sindaco…….in questo modo stiamo ottenendo un doppio risultato, da un lato conoscere il pensiero di questi possibili candidati, dall’altro fare un pò di chiarezza e far venir fuori quello che fino a neanche quindici giorni fa rimaneva celato e ben nascosto.

    Poi sono perfettamente d’accordo che potremmo intervistare Peppe Milano e Ivan Guardino e anche l’amico di Vittorio…..ops……se non fosse anonimo.

    Andrea Perricone

  14. Amico di Vittorio, mandaci la tua mail, le tue generalità e se vengono confermate, ti mandiamo le domande!

    Vito Antonio Augello

  15. Amico di Vittorio Ti risponderò immediatamente non appena mi dirai chi sei. E comunque mi farebbe piacere che esprimessi un Tuo parere sulle proposte e chissà potresti essere proprio Tu a proporre la mia candidatura.

    Saluti Baldo Portolano

  16. Grazie V.Antonio Augello

    Accetterei volentieri e con piacere l’intervista, ma io non sono candidato.

    Ne altri mi hanno candidato.

    Non ho gruppi che mi sostengono.

    Ne partiti che mi difendono.

    Aspetto le versioni di quelli ufficiali, ripeto gli UFFICIALI.

    Attendo con ansia quello che dirà VALENTI

    poi quello che dirà SANTORO (?)

    quindi, se l’aiutate, quello che dirà SALADINO (??)

    La mia opinione conta poco è sottrarrebbe una prima pagina a chi si sta dando da fare per porre in essere la candidatura.

    Rimango ad assistere.

    State certi per valuteremo al microscopio l’impegno che vogliono prendere per S.M.B.

    F.to: un amico di Vittorio

  17. Egregio Prof. Portolano, ho letto il suo post e posso dirle che nel mio piccolo i suoi vari progetti sul bene del nostro Paese sembrano interessanti comunque meritevoli di essere rivisti in un secondo momento in maniera più esaustiva.

    Se è possibile volevo sapere cosa pensa Lei sul concetto “Il Futuro si fonda sui ricordi del Passato”.

    I nostri genitori sfortunatamente hanno perso i luoghi del loro passato a causa del terribile terremoto del 68. Noi abbiamo e stiamo perdendo i nostri luoghi dove abbiamo trascorso l’infanzia/adolescenza invece a causa di Disdicevoli Terremotati Pensieri Personali.

    Mi chiedo e LE CHIEDO di fronte all’ONNIPOTENZA del denaro l’Uomo/Amministratore può creare più danno di quanto un terremoto non abbia gia fatto ? ( Sconcertante)

    Mi chiedo e LE CHIEDO altresì ..

    Che fine farà Piazza Matteotti ? (Ultimiamola)

    Che fine farà Via Libertà ? ( Miglioriamola )

    Che fine farà la Chiesa Madre della baraccopoli ? ( Non Dimentichiamola )

    Che fine farà la Chiesa Madre ex-Rudere ? ( Riscopriamola )

    Che fine faranno i Pseudo Circoli ? ( Abbattiamoli )

    Che fine farà la Sede Municipale della baraccopoli ? ….. .. questa in verità è già stata sfortunatamente demolita.

    Sperando che i vari Affluenti/Gruppi affluiscano in un solo grande Fiume/Lista Civica

    Distinti Saluti

    Giuseppe Augello

    PS: tra parentesi le mie speranze/risposte che sfortunatamente non tengono conto dei progetti esistenti

  18. I ricordi del passato fanno parte di noi, sono una parte di noi ed in quanto tali vanno gelosamente custoditi. Il danno creato dal terremoto è stato nulla di fronte al danno creato dall’uomo/amministratore come lo definisce Lei. Con la differenza che un evento come il terremoto si deve subire senza poter fare nulla l’uomo/Amministratore non va assolutamente subito ma va costruito a dimensione di una collettività e di un territorio.

    Sono d’accordo con Lei: ultimiamo Piazza Matteotti e facciamola rivivere, che diventi il salotto di Santa Margherita, la Via Libertà la vedo come una grande ed elegante Via d’accesso alla Piazza Matteotti, ma occorrerebbe intervenire sui circoli per creare una soluzione di continutà tra la Via Libertà e la Piazza Matteotti. L’ex Chiesa Madre la rivedo con il suo originario prospetto (chiederei a chi ha le competenze se è possibile con le attuali tecnologie di costruzione attuali), e sede di una serie di eventi culturali di rilievo regionale e Nazionale. La chiesa Madre della baraccopoli potrebbe rientrare in un grande progetto da farsi finanziare con risorse dell’U.E. per la realizzazione di un parco delle rimembranze (credo che ci sia già qualche idea del genere occorrerebbe solo portarla avanti con più convinzione e non c’è metterla in cantiere).

    La sua speranza è anche la mia anche perchè ritengo non si possa fare nulla di quanto scritto se alla base di tutto non c’è un esecutivo che partendo dalla base abbia come prioritario l’interesse della rinascita culturale, economica, sociale e strutturale di Santa Margherita Belice

    Saluti

    Baldo Portolano

  19. Trovo molto interessante e ricca di contenuti l’intervista al Prof. Portolano. Spero che abbia la possibilità da Sindaco od anche da Assessore, di potere realizzare le sue idee e contribuire così a migliorare il nostro paese.

    Nino Armato

I Commenti sono chiusi.