Interviene il Dott. Franco Valenti

8_22_Fiore_azzurro(10) Riceviamo e pubblichiamo con piacere una mail del Dott. Franco Valenti, uno dei probabili candidati alla carica di sindaco del comune di Santa Margherita di Belice. E’ il primo realmente papabile che si fa vivo sul nostro blog. E’ il primo, dopo l’amico Dott. Viola, che ci considera degni di attenzione. Di questo lo ringraziamo di cuore. Nonostante noi non rappresentiamo un grande bacino di voti c’è qualcuno che ci considera parte integrante di un nuovo discorso politico. Sono questi i segnali che vogliamo.

SANTA MARGHERITA MERITA DI PIU’…
A scrivere è il petalo azzurro del variopinto “mazzolin di fiori”. 
Complimenti per l’importante iniziativa, scusate il ritardo e grazie dell’ospitalità.
A circa quattro mesi dalle prossime consultazioni elettorali comunali regna una grande confusione.
E’ un germogliare di capannelli, di chiacchiere, di inutili ed estenuanti discussioni.
E’ un fiorire di conviviali, nelle quali interessati e cinici promotori sperano, tra un boccale di birra e qualche bicchiere di vino, di trovare qualcosa che accomuni i malcapitati commensali, oltre i fumi dell’alcool.
E’ uno sbocciare di personaggi in cerca d’autore che si dimenano davanti ai bar perché, a loro dire, “hanno i voti” (che tristezza) e pertanto sono legittimati, motu proprio, ad esercitare diritti di veto e di scelta e ad indicare nuovi scenari e futuri equilibri . 
E’ un germinare di fastidiose pacche sulle spalle, strizzatine d’occhio, sorrisi compiacenti ed untuosi ammiccamenti.
E’ un dischiudersi di “trasformisti” che fiutano l’aria pronti a saltare, senza alcun ritegno, sul carro del vincitore.
E’ un manifestarsi di “pentiti” predisposti al riciclaggio.
E’ un gemmare di “soccu mi tocca” e “chi mi duni”.
E’, insomma, un preoccupante e desolante “déjà vu”.
Ebbene, l’esperienza di questi ultimi anni ha dimostrato inequivocabilmente come sia improduttivo e dannoso questo modo di procedere ed ha tragicamente svelato come sia infruttifero ed infecondo un impegno sociale che ha alla base solo un interessato accordo sulla spartizione del potere.
Dopo i disastri che ha provocato la fallimentare politica del “discount” non vi è dubbio che va cambiato radicalmente il metodo con cui selezionare una nuova classe dirigente.
L’esperienza non è quello che succede ad un uomo; è quello che un uomo realizza utilizzando quello che succede” (Aldous Huxley).
Oggi, vi è la necessità di fare ritornare S. Margherita un paese normale. Un paese dove è possibile discutere e dissentire liberamente, dove è possibile esprimere le proprie opinioni senza rischiare di incorrere in becere ritorsioni, dove ai bambini è permesso contare fino a nove senza essere censurati.
Vi è la necessita di rimettere in moto l’economia di un paese che langue, dove il solco d’ineguaglianza fra coloro che hanno e coloro a cui ogni cosa sembra negata si fa ogni giorno più profondo. 
In questo difficile e complesso momento di crisi etica, economica e sociale, causata da una miope e scellerata azione amministrativa, Santa Margherita ha bisogno dei suoi “figli migliori”. 
E’ giunto il tempo, se non si vuole soccombere al “nulla” di questo ultimo quinquennio, di superare appartenenze, incomprensioni e antichi rancori. 
E’ necessario, per combattere il malcostume e svegliare le coscienze, che la gente perbene, onesta e laboriosa, che è la stragrande maggioranza, faccia un passo avanti. 
E’ indispensabile, infine, una efficace azione dei giovani che incida positivamente sui costumi, che dia contenuto alle richieste sociali, che contrasti l’imperante lassismo e che agisca come propulsore delle istanze della società civile.
Anna Carmen e Vito Antonio, nonostante le tante difficoltà, lo scrivente, certo che alla fine prevarrà il buon senso, va avanti con determinazione e continua a lavorare pazientemente per accendere una fiammella di speranza. 

E’ essenziale il contributo di tutti. Santa Margherita merita di più….
12 gennaio 2007
Cordialmente

Franco Valenti 

2 commenti

  1. Dott. Franco Valenti, siamo ben lieti di ospitarla in questo spazio e anzi la preghiamo, così come preghiamo Il Dott. Viola, l’arch. Graffeo e chiunque altro volesse dare il suo contributo alla causa comune, di non perderci di vista e di continuare a oartecipare. Anche se non le nascondo, un mio personale rammarico per un certo silenzio che ancora riceviamo da una certa parte politica. E tutti possono essere capaci di capire a chi mi riferisco. L’Arch. Graffeo dice che tutti sanno. Voglio fidarmi del suo giudizio, di certo più esperto del mio, e il mio rammarico cresce. Il mio augurio finale, e con questo chiudo il mio commento, è che tutti (i sopraccitati e gli attuali silenti), possiamo davvero iniziare a lavorare per il bene del nostro paese, anche se per qualcuno dovesse significare fare un passo indietro e lasciare andare avanti qualche altro. Noi in fondo ne siamo la dimostrazione.

  2. Ho dimenticato di firmare il commento precedente.

    Vito Antonio Augello

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