Democrazia

(87)  Che fine ha fatto la democrazia?
Vorremmo sapere cosa ha pensato il candidato Santoro quando ha sentito che Di Paola aveva subito pressioni per non salire sul palco con noi. Speriamo si sia indignato da uomo di sinistra quale è e che condanni il modus operandi di certa gente che più che politica fa terrorismo psicologico.

Al Di Paola erano stati preannunciati insulti e contestazioni. Pensavano che per questo non sarebbe stato al nostro fianco, pensavano di dissuaderlo, di intimidirlo? Ed invece no, perché un uomo libero rimane sempre tale.

Ma ancora vorremmo capire cosa ha pensato il candidato Santoro quando si è reso conto che effettivamente quegli insulti ci sono stati e proprio da parte di chi lo sostiene.

Certo avremmo gradito da parte sua una dura condanna del comportamento vergognoso, poco rispettoso della libertà e della democrazia tenuto da alcune persone, che hanno usato espressioni offensive, insulti e schiamazzi quasi a voler coprire la voce di chi in quel momento stava esprimendo le proprie idee ed esercitava un suo diritto.

Qual’è il senso di democrazia di queste persone?

Sono sempre stati così o si sono svelati solo adesso nel loro disprezzo della democrazia?

Chi non lascia la libertà delle scelte politiche, chi vieta di parlare pubblicamente, chi insulta con parole quali buffone e altre cose poco carine, disconosce le regole basilari di un confronto democratico. La libertà di contestazione non si esprime con gli insulti. Forse avete perso qualche lezione di scuola politica.

Non c’è niente da aggiungere alle parole di Simone Di Paola. La libertà che abbiamo visto in lui ci ha fatto capire che le nostre scelte e la nostra strada sono quelle giuste. E lo ha fatto capire ad un paese intero. Perche se questo è il modo di trattare con chi non la pensa come loro, cari margheritesi, riflettete, perché ci sono tutti i presupposti per trasformare un paese in una caserma.

La repressione delle idee diverse non appartiene a noi del Movimento, né appartiene alla lista Noi per Santa Margherita. Dopo l’altra sera abbiamo tastato con mano l’affetto dei margheritesi liberi, quelli che non hanno obblighi con nessuno.

Cari amici, rimanete liberi nell’anima, e a questo punto, vista l’intolleranza anche nel corpo. Ringraziamo Simone Di Paola che l’altro ieri ha ammutolito i “quattro incivili “ della lista Santoro. Perché sia chiaro che non tutti si sono comportati in quel modo vile tra i suoi sostenitori. Diciamo le cose per come stanno. A qualcuno non è venuto il delirio di onnipotenza, a qualcuno è rimasto del sale in zucca. Per questo abbiamo rispetto e ringraziamo quelli della lista Santoro che hanno ascoltato e hanno rispettato le nostre parole.

Anzi proprio da loro, non ci stancheremo mai di ripeterlo, ci saremmo aspettati delle scuse nei confronti di Simone, sarebbero state doverose, oltre che un modo per prendere le distanze da quanti all’interno della lista Santoro hanno assunto quel comportamento disdicevole.

Ma intanto chiediamo noi scusa a Simone a nome del nostro paese.

Simone in quanto uomo libero, in quanto uomo di sinistra forse tra i migliori che la sinistra siciliana in questo momento abbia.

2 commenti

  1. Noi siamo diversi e per questo vinceremo! Valenti sindaco!

  2. diversi…cambiamento…le solite parole chiave, boh c spero vincerà il migliore

    vikkio

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