Cantina Corbera VERSO UN NUOVO CDA – L’elezioni il prossimo 23 maggio.

(1250) di Francesco Graffeo……. Convulsa assemblea informativa quella tenuta martedì sera alla cantina Corbera tra il Consiglio di Amministrazione in carica ed i 900 soci. In ballo il futuro della struttura. Fatto, questo, che ad oggi non è stato chiaramente recepito dai soci.Lo scopo della riunione era quello di informare i viticoltori sulle condizioni di estrema incertezza finanziaria in cui versa la struttura sociale. Circa 2 milioni di euro di debito, da quanto si è appreso per stessa ammissione di un componente del CDA, aggravato dal recente sequestro di una partita di vino bianco, già pronto alla vendita  ed equivalente ad oltre un milione di euro. Sequestro effettuato a seguito dell’inchiesta portata avanti della Procura delle Repubblica di Sciacca che ha interessato la Corbera. L’ipotesi su cui stanno lavorando gli inquirenti è di associazione a delinquere finalizzata alla frode nell’esercizio del commercio mediante alterazione del vino prodotto, nonché la truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. L’indagine ha portato al sequestro di 50 mila quintali di vino bianco che “si presume sia stato annacquato”. Si aspetta l’esisto delle analisi dei NAS che dovrebbero arrivare a giorni. Un fatto questo che, intanto, ha portato alla sospensione delle linee di credito da parte delle banche rispetto agli impegni assunti. In forse quindi la scadenza di fine aprile per la riscossione della prima rata di acconto, di circa 800 mila euro  sulle tre rate previste, da dare ai soci per l’ammasso uva 2009.  A relazionare per il CDA il vicepresidente della cantina Nino la Rocca che ha reso noto che il consiglio di amministrazione si presenterà dimissionario entro la fine del prossimo mese.   Si sta fissando l’assemblea ordinaria dei soci. Il rinnovo del CDA dovrebbe avvenire il prossimo 23 maggio. Intanto il direttivo ha nominato il professore universitario Francesco Sesti per la revisione contabile della struttura, e gli avvocati Giacomo Vaccaro e Giuseppe Mazzarella  per assistere la cantina al fine di “accelerare i tempi del dissequestro del vino”. “Voglio fare mio il pensiero del Procuratore Vella che animato di buon senso, dalla consapevolezza e necessità di mettere a nudo la verità per la difesa del bene comune e della dignità di ognuno, si è rivolto a ciascuno di noi chiedendo collaborazione in modo da poter celermente e produttivamente svolgere le necessarie indagini. Nel condividere a pieno tale esortazioni faccio appello alle coscienze di ognuno di noi perché le maldicenze e le millanterie non abbiano il triste privilegio di distruggere in poco tempo ciò che noi e i nostri padri abbiamo costruito in decenni di lavoro” l’appello del vicepresidente La Rocca a conclusione dell’intervento

8 commenti

  1.  Altro che  Assemblee di Sette Soli,,Zonin, Planeta, Mezza Corona e DonnaFugata!!!!!!!!!!!!!
    Alle nostre della   Corbera, ci fanno un Baffo!!!
    Assemblea convocata per le ore 18,00?
    Bene.
    Prima delle ore 20,15 neanche a parlarne!!!!!
    Vi chiederete, perché?
    Le Donne si fanno sempre aspettare!!!!!!!!!!!!!
    Saltiamo i preliminari e passiamo subito al dibattito.

    Domanda il Socio;
    1°) Qual è la situazione economica della Cantina?
    Risposta:
     Ancora non si sa,in futuro lo sapremo!!!!!!!
     
    Domanda sempre del Socio;
     
    2°)Quale sarà il futuro dei soci?
    Risposta:
    Ancora non si sa, in futuro lo sapremo!!!!!!!!
     
    Domanda di tutti i  soci a se stessi;
     
    Perché hanno convocato questa Assemblea?
    I soci dopo una lunga e profonda riflessione,finalmente sono arrivati ad una intelligente  conclusione.
    Risposta;
     
    Ancora non si sa, in futuro lo sapremo??????????
     
     
    ToniRosalia
     
     
     
     

  2. Avanti a chi tocca…spero che chi si farà avanti penserà finalmente a tutta la Cantina con i relativi bistrattati soci.
    Il lavoro che si prospetta sarà arduo ma l'esistenza della cantina è essenziale per la vita nei nostri paesi.

  3. Per ripartire, intanto, occorre predisporre una Carta Etica dalla quale è possibile individuare gli elementi di accettazione e di ESPULSIONE di un socio non gradito…o di personale (S)competente..(oltre che cambiare questo maledetto Statuto..da paese sottosviluppato)
    Occorre predisporre un nuovo progetto vincente che prevede la rinascita della società cooperativa, anche attraverso, l'attività volontaristica di alcuni…. non ci possiamo permettere assolutamente di far fallire anni di lavoro e far ANNEGARE l'intera economia del territorio… (ricordiamoci che da qualche anno a questa parte la cantina Corbera ha iniziato a fare buon Vino…chiaramente per opera di personale competente!).
    Occorre trovare nuovi mercati di sbocco, assieme a nuove strategie, per vendere vino IMBOTTIGLIATO.. (e questo non finirò mai di scriverlo).
    Insomma lo vogliamo capire o no? ….siamo in un mercato fortemente concorrenziale..dove non c'è spazio per le LARVE DORMIENTI…… O SI CAMBIA O SI MUORE!!!!!!!!!!
    Saranno probabilmente anni duri quelli che si prospettano, ma il FALLIMENTO non lo posso accettare…. NON LO POSSIAMO ACCETTARE!
    …..NON MI VA DI SENTIR PARLARE ANCORA DI LADRI E PREPOTENTI……DI QUELLI SE NE OCCUPERA' LA PROCURA DELLA REPUBBLICA….
    ADESSO OCCORRE PENSARE AL FUTURO….AD UNA RINASCITA..ESSENZIALE E QUANTO MAI SPERATA!
    VOGLIAMO VOLTI E NOMI NUOVI…PERSONE COMPETENTI E SOPRATTUTTO DI BUON SENSO.
    E' ARRIVATO IL MOMENTO CHE I SOCI COMINCINO A FARE I SOCI!!!!

    UN CALOROSO IN BOCCA AL LUPO
    Giusi Migliore

  4. Prego i soci della Cantina di riflettere attentamente sulle prossime mosse e di cercare di affidare il frutto del proprio sudore a chi ha le competenze e non le appartenenze. Siamo indietro rispetto a molti paesi della Sicilia, che già sono antistorici rispetto al resto del mondo.
    Le possibilità di recuperare non sono infinite.
    In bocca al lupo.

  5. Al di là dei profili penali in corso di accertamento, una riflessione andrebbe fatta.
    Paradossalmente, in questo momento si possono gettare le basi per un rilancio su basi radicalmente nuove della Cantina Corbera.

    1.  L’onestà, la rettitudine e l’integrità morale che in questo paese vengono scambiati spesso per "babbizza" o ingenuità, sono invece valori economici imprescindibili e convenienti. Dovrebbero essere pre-condizioni dell’agire economico (sebbene non molto perseguite, a giudicare da quello che accade anche nei mercati finanziari).
    La Cantina dovrebbe essere restituita alla sua valenza di struttura economica, gestita secondo criteri di efficienza economica per garantire un reddito certo alle famiglie coinvolte. Quindi fuori la mala politica dalla Cantina. Fuori le pratiche clientelari, dalle assunzioni agli incarichi che non rispondono al criterio dell’efficienza economica.
    2. La Cantina ha bisogno di un management serio e autonomo. C’è troppa ignoranza, troppa irresponsabilità dietro giacche e cravatte. Bisogna differenziare le competenze, non concentrare funzioni e poteri su un solo soggetto. Logistica, controlli, strategie di marketing, a ciascuno il suo premiando i meriti oggettivi.
    3. Modificare lo Statuto in modo da: impedire accentramenti di potere in una sola persona; cambiare i meccanismi di selezione della dirigenza per prevenire cordate e comitati d’affari; incrementare i poteri di controllo da parte dei soci; raccordare l’apporto produttivo di ciascun socio alla sua possibilità di incidere nelle decisioni, garantire trasparenza e massima circolazione delle informazioni.
    Un ultima considerazione: le vicende della Cantina e degli agricoltori non riguardano solo soci ed agricoltori, riguardano ed interrogano l’intera società margheritese.

  6. Commento da condividere in pieno, quello di Gaspare Viola,  purtoppo alle nostre latitudini, "la spirtizza"  (spesso mascherante la malafede) ed il clientelarismo spicciolo, (comoda ricerca di consensi politici), spesso la fanno da padroni, rispetto alla professionalità, per cui determinate iniziative finiscono poi per ridursi a POSTIFICI di comodo e scambio. Alla chiosa finale del commento, che restringe la ricaduta dei danni ai soli margheritesi,  aggiungerei per corretta par condicio, un " ….ed Ai montevaghesi oltre che al territorio tutto", Purtroppo questo non è il tempo per ancorchè involontari campanilismi, ma di fare fronte comune e decidersi  a rimboccarsi le maniche, mettendo in gioco le professionalità migliori, locali e non.
    Giacomo Giuffrida Samonà

  7. Secondo me proporre il nome di una DONNA, valida ed esperta ancorché onesta, dà sicuramente maggiori garanzia di efficacia alla guida della "prossima" Cantina.

    Che si facciano avanti DONNE CAPACI.

     

  8.  Intanto ringrazio Gaspare Viola  per il suo intervento.
    Poiché il suo commento  fotografa la vera situazione del nostro territorio e in modo particolare la società Margheritese,mi auguro che la sue parole raggiungano  i nostri amministratori e non solo della Cantina,ne prendano atto e magari riflettano.
    Io,sono convinto che  i nostri rappresentanti comunali,a prescindere dal colore politico,il CDA Corbera e tanti altri soci non abbiano ancora bene afferrato la gravità della situazione.
    Infatti, paradossalmente,nell’ultima Assemblea,qualche componente del  CDA della Corbera dimenticando che tra i soci non circola un centesimo di euro,  ha chiesto sostegno morale ai soci.
    Aiuto morale??????????????????
    Ma dove sono stati fino ad ora??
    Che facevano?
    Di cosa si occupavano?
    Cosa controllavano?
    E ora cosa aspettano?
    Cosa vogliono?
    AH,ah, dimenticavo,vogliono aiuto morale.
    Io personalmente credo che l’unico aiuto che i soci possano dare loro,è aiutarli a scrivere la loro firma nella lettera di dimissioni,magari aggiungendo una  clausola  che specifichi l’impegno a non ricandidarsi fino all’anno 3000(TREMILA)

    ToniRosalia

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