Abolire le barriere architettoniche? Manco a parlarne!!!!

(917) Pubblichiamo una foto che ci è stata inviata da 2 attenti cittadini di Montevago.
La vostra fantasia puo’ anche viaggiare oltre, immaginando pure la scena dell’accompagnatore che ha dovuto prendere di peso la persona diversamente abile per potersi recare in banca.
Gli impiegati della Banca, interrogati sull’opportunita’ di abbattere le barriere architettoniche, hanno fatto spallucce, invitandoci a denunciare il caso … e Noi lo abbiamo fatto!

 

 

15 commenti

  1. Incredibile! Avete fatto benissimo a pubblicare il post con annessa foto.. la gente deve sapere e VEDERE con i propri occhi le vergogne ke ci sono in giro! E complimenti anke ai dipendenti della banca x le risposte concrete ke hanno dato! Civili come la Banca Intesa ke essendo una banca nazionale a maggior ragione dovrebbe essere accessibile a tutti!! Cmq mi piacerebbe sapere ki fosse la persona disabile in questione anke x mettermi in contatto con lei se è possibile…

    Giuseppe Sanfilippo

  2. So solo che è una persona un po’ avanti con gli anni.
    Mi informo con chi mi ha mandato la foto e vediamo se riesco ad avere maggiori dati.
    Giuseppe, chiedi a [email protected] la mia email privata per lo scambio dei dati.

  3. Come sempre i problemi vengono a galla quando qualcuno
    esasperato alla fine non può far altro che agire in prima persona.

    Ma non esiste una legge che impone alle attività pubbliche di eliminare le barriere architettoniche?
    Se si, i vigili urbani che passano e spassono di là mille volte…perchè non segnalano il caso? E’ mai possibile che chi deve fare il proprio lavoro non lo faccia? Che schifo!

  4.  A proposito di schifo e paradossi… che ne pensi di un commento come il tuo? Ti sembra ragionevole un pensiero come questo lasciato all’anonimato?

    Grazie
    Peppe Milano

  5. Sono convinto che i Vigili Urbani, su indicazione del Sindaco Barrile, sapranno prendere i giusti provvedimenti dando un congruo periodo di tempo alla Banca per adeguarsi.
    Questa credo sia la soluzione diplomaticamente piu’ accettabile.

    Se poi non vogliamo essere diplomatici……

  6. Capisco che non è il massimo lasciare un commento anomimo.

    Ma la domanda rimane.

    Io so che ad esempio è parte del lavoro dei vigili controllare che gli ambulanti del mercato abbiano i documenti in regola. Allo stesso modo mi aspetto che sia parte  del lavoro dei vigili (o di qualcun altro al Comune) verificare che le varie attività commerciali di un paese siano in regola.

    Se non è compito loro: chiedo profondamente scusa ai vigili.

    Se è compito loro invece vuol dire che c’è qualcosa che non va.

    La parola schifo (e chiedo scusa se ho urtato la sensibilità di qualcuno) nasce dal costatare come sempre più spesso quando qualcosa non va la colpa sia dell’anonimo "chi di competenza".

  7.  Purtroppo in questo piccolo comune oramai ha preso il sopravvento la rassegnazione. E negli ultimi anni con l’amministrazione Barrile questo sentimento è aumentato. Il degrado è aumentato enormemente, vedi ad esempio lo scempio delle case popolari, il verde pubblico, la città dei ragazzi, LE SCUOLE, il comune stesso puntellato con delle travi in metallo per non cadere. E la cosa che più fa rabbia e che questa amministrazione è proprio lontana dai bisogni dei cittadini, anche quelli più banali. Speriamo finisca presto !!! 

  8. x l’utente anonimo.. Tutte le attività commerciali DEVONO e sottolineo DEVONO essere accessibili e fruibili da tutti. Il sindaco (e lo ripetiamo x l’ennesima volta) non può concedere la licenza x l’apertura di una qualsiasi struttura aperta al pubblico, quando questa presenti le solite barriere archietettoniche che rendono complicato l’accesso a tutti i soggetti portatori di handicap. X quanto riguarda i vigili, possono e dovrebbero segnalare i casi evidenti ma ripeto la responsabilità primaria è del comune ke concede le licenze non curandosi di ciò ke dice la legge nazionale e internazionale. Infine sono d’accordo con Peppe, è paradossale come un commento sensato e interessante come il tuo sia lasciato all’anonimato. E’ ora ke ci prendiamo le nostre responsabilità x ciò ke scriviamo o dichiariamo. Lottare x i nostri diritti è un dovere… x tutti! ps: suggerisco a tutti di leggere il post "disabilità: due risposte concrete", forse aiuterebbe a qualcuno di chiarirsi le idee e prendere spunto x ulteriori riflessioni.

    Giuseppe Sanfilippo

  9. Non buttiamola in politica. La Banca è in queste condizioni da sempre.

    Le responsabilità sono innanzitutto della Banca. La Banca, anche in assenza di una legge sulle barriere architettoniche, avrebbe dovuto
    garantire a tutti i cittadini l’accesso ai locali: basterebbe far ricorso alla propria umanità ed al proprio buon senso.

  10. Caro Giuseppe,
    per me i vigili sono parte integrante del Comune e pensavo che fossero loro a verificare per conto del Comune se un esercizio commerciale è in regola o meno.
    Se così non è lo ripeto: chiedo scusa ai vigili.

    Riguardo all’anonimato mi risulta che il gestore di un blog possa togliere la possibiità di lasciare commenti anonimi obbligando gli utenti a registrarsi.

    Per me è paradossale che uno dei gestori del blog (mi pare che peppe milano sia uno di loro (e se così non è scusatemi di nuovo)) se la prenda con qualcuno che sceglie liberamente fra le opzioni da loro consentite.

    Non voglio fare polemica, se vi è intollerabile l’anonimato eliminatelo. Basta un click.

  11. Ciao Anonino precedente,
    non sempre la possibilita’ tecnica di lasciare un commento anonimo coinde con la sua opportunita’.
    Credo che Giuseppe, e lo credo pure io, intenda che laddove è possibile è "opportuno" evitare di rendersi anonimi, soprattutto quando le possibile ritorsioni (se è questo che fa paura) sono praticamente nulle..
    Tutto qua….  Ognuno poi decida di conseguenza.

  12. Caro Innocenzo

    apprezzo il tono e la sostanza del tuo post. Ma proprio perchè contestavo l’inciviltà delle barriere architettoniche ed il fatto che non si faccia nulla per rimuoverle non ho ritenuto necessario metterci la faccia: mi sembrava di esprimere un pensiero assolutamente condivisibile.
    Giuseppe invece quando dice  "A proposito di schifo e paradossi… che ne pensi di un commento come il tuo? Ti sembra ragionevole un pensiero come questo lasciato all’anonimato?" sembra porre sullo stesso piano l’inciviltà delle barriere architettoniche con l’inciviltà dell’anonimato.

    Io rispetto questa sua opinione. Ma se davvero questa è la sua opinione lo invito a porre fine a questa inciviltà, come ho detto prima, semplicemente con un click.

  13. Proprio xke si tratta di un pensiero condivisibile a maggior ragione non capisco il motivo della "non firma".. Dici delle cose giuste xke non ti assumi la responsabilità di firmare ciò ke scrivi? L’inciviltà dell’anonimato non è poi csì lontana dall’inciviltà delle barriere architettoniche.. Io ho imparato, specie negli ultimi anni, ke se non ci metti la faccia non vai da nessuna parte, spesso mi capita ke dalla ragione passo a prendermi la parte del torto paradossalmente, ma capita, xke lottare in qst società oggi ti fa apparire scomodo se non addirittura antipatico.. La possibilità ke dici tu di impostare il blog in un certo modo, sinceramente non so se si possa fare, in ogni caso lo stesso il sottoscritto non è registrato però mi firmo xke è giusto così a mio parere, mi confronto con altri utenti, espongo le mie opinioni e provo a capire dove sbaglio anke.. Ma mi prendo la responsabilità di dire ki sono con nome e cognome xke non ho paura di far valere i miei diritti, qst penso sia chiaro x tutti.

    Giuseppe Sanfilippo

  14. Io la vedo in questo modo: al di là di assumersi le proprie responsabilità e via dicendo, metterci la faccia è un modo "più visibile" per dare un segnale di non indifferenza al problema.
    Scommetto che "i due cittadini di Montevago" che hanno sollevato il problema sono due persone disabili, mi piacerebbe invece che non fosse così e che le persone capiscano che questi esempi di "inciviltà" non sono solo a discapito di chi li vive ogni giorno, ma vanno contro tutta la comunità.

    V.Mauceri

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