Un posto di Super Sindaco all’Unione dei Comuni Terre Sicane

Terre sicane(331) Il 16 settembre nuova convocazione per i 65 consiglieri dell’Unione dei Comini
Da oltre un anno sono in vigore le nuove regole statutarie dell’Unione dei Comuni Terre Sicane. Regole che hanno innovato profondamente l’assetto elettivo delle cariche istituzionali al vertice dell’Unione. Regole, votate da circa due anni in seno ai singoli consigli comunali, fortemente volute da consiglieri che oggi in parte non siedono più tra gli scranni delle aule consiliari.   Regole accettate dopo un lavoro di condivisione da parte dei quattro consigli comunali di Menfi, Sambuca, Montevago e S. Margherita. Regole, che alla prova dei fatti non riescono a far rilanciare l’ente sovra comunale delle Terre Sicane. Oggi un “carrozzone” rimasto imbrigliato dal sistema elettorale messo su per la elezione del presidente della giunta, un “super sindaco” che deve circondarsi da quattro assessori provenienti da ciascun comune aderente. Regole di democrazia , che alla luce dei fatti, si sono scontrate con gli “appetiti” derivanti dal nuovo sistema introdotto. In definitiva, ai sindaci che costituivano prima delle modifiche statutarie il consiglio di amministrazione delle Terre Sicane, e che a turno si avvicendavano nella carica di presidente della giunta, oggi si sostituisce un sistema elettorale che vede tutti i 65 consiglieri, dei quattro comuni, mettersi d’accordo per eleggere una figura al vertice del C.D.A. dell’ente. Anzi stando alle regole, i consiglieri dovrebbero scegliere fra i 4 sindaci, che dovrebbero, teoricamente, partecipare alla gara elettiva presentando programmi, obiettivi da raggiungere e squadra di governo. Un compito questo, ad un anno di distanza, non riuscito. Di fatto, dopo il disimpegno di alcuni sindaci, nel novembre scorso, la scelta dell’assise plenaria era vincolata al singolo candidato che si proponeva. Uno scoglio questo non digerito. Di fatto sono state tante le sedute spese per arrivare all’elezione di questa carica, ma tutte andate a vuoto di fronte alle richieste dei consiglieri, soprattutto quelli di opposizione, che nel tempo si sono susseguite e che hanno chiesto di sapere, in anteprima, la squadra di governo che si andava a votare, oltre gli obiettivi prefissati dal candidato sindaco. Squadra di governo, alias assessori, che, per via dell’appetibilità della carica che dovranno ricoprire, hanno creato un problema in più negli equilibri politici delle singole amministrazioni. Infatti c’è chi intravede in questo la possibilità di misurasi con “appetitose indennità” commisurate alla grandezza della popolazione complessiva servita dall’ente. Come dire: la poltrona si fa interessante dal punto di vista economico, pertanto dobbiamo soppesare con il manuale Cencelli la carica assessoriale da assegnare.  Per di più, c’è anche chi evidenzia, i costi della politica all’interno dell’ente, soprattutto chi dei 65 consiglieri non fa parte di quei 20 scelti a partecipare alle sedute consiliari dell’Unione. Cinque consiglieri, due della minoranza più tre della maggioranza per ogni comune. Consiglieri, che percepiscono attualmente un gettone di presenza per ogni seduta di 90 euro, mentre i componenti della giunta (i sindaci) , percepivano per ogni seduta un gettone di 200 euro. Come sarà domani?. Questo oggi non è prevedibile. Di certo giorno 16 c’è un nuovo tentativo di  elezione del presidente della giunta. Per l’ennesima volta, il presidente del consiglio delle Terre Sicane, Antonella Migliore, ha posto all’ordine del giorno, l’elezione “supersindaco”. La seduta è fissata alle ore 19 e si svolgerà al teatro Sant’Alessandro.  Questa volta il presidente Migliore ha altresì, con separata nota, invitato i 4 sindaci Michele Botta, Martino Maggio, Antonino Barrile e Franco Santoro a presentare, ai sensi dello Statuto dell’Unione, la candidatura accompagnata da un proprio documento programmatico contenente gli obiettivi politico amministrativi e le modalità gestionali che ognuno intende perseguire. “Documento da fare prevenire presso l’ufficio di presidenza entro il prossimo 10 settembre  al fine di permettere un’attenta valutazione ai 65 consiglieri comunali” scrive Migliore. Per Franco Zinna, consigliere del P.D. di Sambuca: “stando così le cose, l’Unione si avvia allo scioglimento. Precondizione per andare avanti è la candidatura dei 4 sindaci, accompagnata da un specifico  programma nel quale si indichino gli obiettivi che i sindaci intendono raggiungere e i nomi della squadra assessoriale che ne faranno parte”. Avrà ragione Zinna?

Ma come sopra detto, tali condizioni ad oggi non sono state risolte. 
 
FRANCESCO GRAFFEO

9 commenti

  1. in realtà, fino ad oggi,c’è stato un solo candidato: il sindaco di montevago ed attuale presidente dell’unione dott. Nino Barrile. Dopo tutte queste assemblee (e non votazioni) andate a vuoto sorge spontanea una domanda: hanno voluto affossare l’unione dei comuni o non hanno gradito quella candidatura unica i 65 consiglieri che puntualmente non garantiscono il numero legale?

    p.s.: lo statuto dovrebbe prevedere che la nomina degli assessori avviene dopo l’elezione del super sindaco…

    Mario, Cittadino Sicano

  2. ho saputo che la maggioranza di Santoro ha ritirato un’altro servizio dall’unione dei comuni:quello stipendi e paghe… naturalmente senza nessun perchè…

    come vogliono portare avanti l’unione i consiglieri e l’amministrazione margheritese se poi vanno togliendo i servizi già trasferiti?

    che dicessero apertamente di volersene uscire!!!

  3. Nel teatrino della politica

    sembra che questa volta sarà fumata bianca.

    Almeno a sentire il sindaco Santoro.

    In effetti i 4 sindaci sulla carta si sono accordati. Almeno così sembra, salvo colpi di scena di martedi 16 settembre.

    Nel gioco delle carte sistemate le pezze, ad oggi, li hanno messo ciascuno al loro posto.

    Con Barrile alla presidenza della giunta dell’Unione dei Comuni si libera un potenziale concorrente al vertice della legge 328, ambìto dal sindaco Maggio di Sambuca. Mentre Santoro dovrebbe finire al GAL Terre del Gattopardo, e Botta…. per ora restare con il programma pronto in mano…..

    Intanto c’è chi vorrebbe che le modifiche statutarie fossero stralciate e riportate come allo stato originario. Cioè che siano di nuovo i sindaci a sedersi nel CDA delle Terre Sicane, come una volta….

    Mom

  4. Il problema è uno solo.. CREDERCI o NON CREDERCI.

    L’unione dei Comuni nasce per un nobile scopo ma alla fine è accaduto che si è creato un carrozzone di circa 100 persone che devono coordinarsi e che non hanno tempo o forse voglia (non tutti ovviamente) solo perche’ la visibilita’ è sempre e solo limitata al proprio paese.

    Secondo me va sciolta immediatamente perche’ non portera’ mai da nessuna parte e sono convinto che sara’ cosi’ in quanto siamo stati, siamo e saremo sempre dei miopi.

    Vista la vicinanza proporrei invece una unione di santa margherita e montevago in UN UNICO COMUNE.

    Non è una idea strampallata. La cultura di questi 2 paesi è molto simile e una unione sarebbe auspicabile per dare un po’ piu’ di forza all’ente che ne nascerebbe.

    Che ne pensate?

    Innocenzo P

  5. Caro Innocenzo mi trovo pienamente in sintonia con la tua proposta…lo ripeto da sempre è inutile tenere separate due realtà così vicine e uguali. Sicuramente la popolazione ne trarrebbe vantaggio, gli amministratori forse meno…

    Filippo Di Giovanna

  6. Caro Innocenzo, ti dico io perche Santa Margherita e Montevago, non si uniranno mai a formare un unico Comune, perchè sommando la popolazione dei due comuni non formano una piccola cittadina (in cui la popolazione deve superare i 10.000 abitanti) e quindi il nuovo comune Margherita Vago prenderebbe dei finanziamenti come se fosse solo Santa Margherita o solo Montevago. Su quetsa base non conviene a nessuno formare un unico paese, anche se ormai la popolazione Margheritese e quella Montevaghese sono uniti da una infinità di matrimoni e parentele.

    Allo stesso modo non vedremo mai unirsi San Giuseppe Jato e San Cipirello.

    Giuseppe Augello

  7. Quindi: barrile presidente dell’unione (??? ci prova da gennaio: perchè ci dovrebbe riuscire oggi???? )

    martino maggio alla 328 (ma che cos’è??)

    santoro al GAL

    E Botta? ma se è l’unico che secondo me è ha un reale interesse per l’unione, anche per quello che ha fatto da consigliere…

    Quindi ha presentato il programma? e dov’è? si può leggere da qualche parte? confrontare con quello di barrile?

    e poi che c’entrano le altre cose con l’unione? quando lo ha detto santoro che si sono accordati?

  8. Bene Bene, se arrivano cosi’ i finanziamenti dividiamo Santa Margherita… fra Carnevale, Madonna Di Trapani, Centro, Giacheria, Itria e Campo sportivo creiamo 6 paesi con 6 sindaci e 6 giunte/consigli comunali.

    Io mi candido nel mio quartire….. con 15 voti si puo’ diventare consigliere! Gettone di presenza per le sedute da 2 euro….

    Vabbe…. scherziamoci un po!

    Innocenzo P

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