SMB: assegnato il premio Giuseppe Tomasi di Lampedusa alla memoria di Francesco Orlando

SMB(1376)Ieri è stato presentato il Premio Letterario  Giuseppe Tomasi di Lampedusa.  Noi attraverso questo articolo “Scomparso a Pisa il Prof. Francesco Orlando” possiamo dire che avevamo visto lungo.

Il premio di quest’anno è stato assegnato alla memoria,  lo scritto “La doppia seduzione” (Einaudi), di Francesco Orlando, studioso di letteratura italiana e francese, scrittore, critico d’arte, allievo dell’autore de “Il Gattopardo” nato a Palermo nel 1934 e morto a Pisa lo scorso mese di giugno. A ritirare il Premio sarà Luciano Pellegrini, figlio adottivo dello scrittore palermitano.

copertinaLa prima stesura di questo romanzo risale al 1956, ma negli anni ha subito varie riscritture prima di essere dato alle stampe nella primavera di quest’anno. Una lunga gestazione che ha attraversato più di mezzo secolo, un libro che raccoglie le due anime di Orlando, quella giovanile e quella senile, un romanzo  d’esordio a settantasei anni, su un tema delicato qual è quello dell’omosessualità.
“La doppia seduzione” è ambientato nel secolo scorso, alla fine degli anni Quaranta, in una città del Sud, un meridione che Orlando conosce molto bene, protagonisti del libro Ferdinando e Mario, due giovani con tendenze sessuali opposte, legati da un indissolubile affetto che li farà precipitare in una spirale di drammatica violenza.

Di questo romanzo Giuseppe Tomasi di Lampedusa dopo aver letto un inedito abbozzo giovanile , scrisse…«Trovo magistralmente ben narrata la squallida storia, perfettamente collegati i movimenti psicologici. Gli ultimi tre capitoli sono i migliori: vi è una reale progressione drammatica, come dicevano gli antichi; e in tutta l’opera del resto, la sensazione “temporale” è eccellentemente resa. I capitoli finali sono avvolti in una luce di grigia poesia».

“Raffinata narrazione, fatta di allusioni, di pulsioni emozionali, di erotismo represso ed inespresso filtrati da una cifra di scrittura elegante e colta”, così si esprime la giuria del Premio, presieduta da Gioacchino Lanza Tomasi, che si avvale della preziosa collaborazione di Salvatore Silvano Nigro, Mercedes Monmany Molina De La Torre, Gea Schirò e Pasquale Hamel.

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