Red Cobra vs Leoni Sicani: Che spettacolo!!!

Spettacolo doveva essere e spettacolo è stato! Grande giornata di sport quella vissuta domenica al Palauditore di Palermo, dove il big match tanto atteso fra Red Cobra e Leoni Sicani non ha deluso le aspettative. Due squadre con due storie diverse ma che hanno regalato emozioni a cardiopalma a tutto il pubblico presente, da un lato i giallo-rossi, la squadra siciliana più forte di sempre, seconda in classifica con una partita in meno, nell’altra metà campo, un team “nuovo”, che in un anno e mezzo di attività ha raggiunto dei risultati straordinari, presentandosi al grande appuntamento a punteggio pieno dopo le due belle vittorie contro Aquile e Trapani.

L’emozione si fa sentire, il match dei “grandi ex”, Sanfilippo, Licari e Massimino comincia con un minuto di silenzio ricordando l’amico dei Leoni, Giuseppe Caruana, scomparso in settimana. Da notare l’assenza di Oddo, messa k.o dall’influenza, fra le fila dei padroni di casa, e quelle di Nicolosi e Bivona per gli ospiti. Le formazioni sono così composte: Valenti tra i pali, Cannata e Cutrera stick di difesa, D’Aiuto e Consiglio coppia di attacco per i Cobra; i Leoni rispondono con lo stesso quintetto base dell’ultima partita di campionato, ovvero, Mendolia in porta, Massimino in difesa con lo stick e in avanti Sanfilippo a creare gli spazi per le avanzate del duo offensivo Licari-Garofalo.

Fischio d’inizio e sono subito i Leoni a condurre il gioco, trovando la formazione guidata da mister Pisanu arroccata in difesa, salvo poi ripartire con delle accelerazioni fulminanti di capitan D’Aiuto, che è il primo a mettere paura alla retroguardia giallo-verde, salvata subito dalla piccola Mendolia, che sfodera una prestazione magistrale per tutta la durata dell’incontro. Sventata la paura, nel giro di due minuti, Garofalo sigla tre reti a raffica, sfruttando i varchi aperti dalle incursioni di Sanfilippo e Licari e le incertezze difensive dei padroni di casa. Talmente veloci i gol a sequenza del numero 10 saccense, che forse gli stessi Leoni non si rendono conto dell’enorme vantaggio a disposizione già a metà del primo tempo e continuano a giocare come se la partita fosse ancora sullo 0 a 0. I giallo-verdi continuano a pressare malamente però regalando dei contropiedi micidiali a D’Aiuto che realizza le prime due reti giallo-rosse, complice anche una Massimino non in perfette condizioni fisiche e completando la rimonta a inizio secondo tempo su shoot out. La partita prosegue su ritmi altissimi, fino a che due invenzioni su calcio di punizione, di Garofalo prima e D’Aiuto poco dopo, portano il risultato sul 4 a 4. Geniali le due soluzioni balistiche dei due numeri 10 in campo, che sfruttano dei buchi impercettibili lasciati dalle rispettive difese avversarie.

Il pubblico si esalta, strepitosi gli interventi di Mendolia da una parte e Valenti dall’altra, epico il duello fra i due capitani, una volta compagni di tante battaglie formando insieme forse la più forte coppia “mazza-stick” d’Italia degli ultimi anni, oggi avversari in campo, sempre vicini e attaccati come un tempo ma con maglie diverse. Il duello fra Sanfilippo e D’Aiuto ha scaldato i cuori dei presenti e degli addetti ai lavori ma non solo, ha regalato una sfida giocata con agonismo ma con grande sportività da parte di tutti gli atleti e i dirigenti coinvolti.
Il match e i colpi di scena non finiscono, anzi, è D’Aiuto che riesce a servire con un diagonale millimetrico Consiglio che da due passi sigla il clamoroso sorpasso. La squadra di mister Sanfilippo non si arrende e con un’azione convulsa riesce a riagguantare il pareggio con un tiro del solito Garofalo deviato da un difensore avversario, 5 a 5 e si va al terzo tempo. L’arbitro concede il secondo shoot out di giornata ai Cobra e ancora una volta, il capitano giallo-rosso non sbaglia. Vantaggio nuovamente a favore dei palermitani che subiscono il ritorno feroce dei Leoni che non ci stanno a perdere una partita che sembrava vinta, detto fatto altro shoot out, stavolta in favore della formazione belicina per invasione di area dello stick Cutrera. Fiato sospeso ma Garofalo non perdona e fa 6 a 6!

Quarto ed ultimo tempo che vede il bomber dei Leoni cambiare carrozzina, per problemi tecnici, andando così a disputare il resto dell’incontro con un mezzo che gli crea non poche difficoltà sia in fase offensiva, vedi il tiro “ciccato” da buona posizione, che in quella difensiva nei recuperi su D’Aiuto agilissimo a districarsi fra le maglie giallo-verdi. I padroni di casa allora ci credono e tentano il forcing finale con il loro capitano che prima sfiora il palo con un diagonale da posizione defilata poi in contropiede scappa via ma solo un gran recupero di Sanfilippo sulla sponda evita l’uno contro uno con il proprio portiere. Fallo tattico e di esperienza del numero 3 margheritese che gli costa anche il cartellino verde, il quale si rifà subito dopo respingendo un tiro nei secondi finali del match già indirizzato in rete dall’indiavolato D’Aiuto. Finisce 6 a 6 una partita straordinaria, giocata a viso aperto da entrambe le squadre senza arrendersi mai.
Complimenti per tutti a fine partita, e pubblico entusiasmato per aver visto una delle più belle partite di wheelchair hockey mai disputate al Palauditore.

Riflessioni post partita, che vedono un risultato che va stretto ai Leoni se si considera il 3 a 0 iniziale e l’incapacità di saper sfruttare al meglio il grande vantaggio conseguito già nel primo tempo, errore questo, pagato a caro prezzo ma utilissimo a imparare la lezione per il proseguo della stagione. Il bicchiere è mezzo pieno invece se si considera il valore dell’avversario e la forza della squadra nel non perdere una partita che ad un certo punto si era ribaltata a favore dei padroni di casa, un pareggio che permette di mantenere la testa della classifica del girone, a braccetto con i Red Cobra una volta che recupereranno la partita in meno da giocare.

Siamo quasi a metà campionato, ma già si intravede, Pescara permettendo, un duello a distanza fra le due formazioni che si sono sfidate nella giornata di ieri, che culminerà il 21 aprile, data del match di ritorno in casa dei Leoni Sicani, dove un’intera provincia dovrà stringersi attorno a questi Campioni di vita e di sport.
Giuseppe Sanfilippo