Programma condiviso: IL CITTADINO E L’AMMINISTRAZIONE PUBBLICA

 Oggi pubblicheremo tutto il nostro programma, quello che abbiamo finora stilato anche grazie al vostro supporto, in tre diversi post.
E’ superfluo dire che lo scopo di questa nostra ulteriore pubblicazione è quello di ricevere altri suggerimenti da parte vostra, in vista magari di un prossimo incontro da organizzare per discuterne anche dal vivo.

 IL CITTADINO E L’AMMINISTRAZIONE PUBBLICA

CONSIGLIO COMUNALE E INFORMAZIONE
Si vuole ridare il giusto spazio e vitalità al ruolo del consigliere comunale ultimamente completamente appiattito dalla logica clientelare posta in essere.
In questi ultimi anni, il ruolo del consigliere comunale si è ridotto a quello del “pupo”, silenzioso e immobile, chiamato soltanto ad alzare il braccio a comando del Sindaco o dell’Assessore di turno. Ciò ha comportato la formazione di specie di “dittatura” del Sindaco, il cui unico punto di vista e d’agire è stata la guida del paese, senza contraddittorio e senza opposizione alcuna; causando altresì un arretramento del paese ormai palesemente visibile anche ai più scettici.
Si chiede anche, che la tanto declamata comunicazione continua tra il settore amministrativo e la popolazione possa realmente essere posta al centro dell’attenzione: i comizi, le informazioni e i periodici che ci erano stati promessi sono stati per quattro anni una mera illusione! A memoria nostra, dal maggio 2007 a dicembre 2011, c’è stato un solo e unico comizio degli amministratori, tra l’altro anche povero di contenuti.

UNA NUOVA DELEGA ASSESSORIALE
Nella nostra idea c’è la possibilità di prevedere un nuova delega per un assessore; una figura nuova con delle mansioni nuove e più specifiche: l’assessore al personale. Si tratta di un responsabile di tutta la forza lavoro a carico dell’ente comunale, e quindi del contribuente, che possa dar vita a dei piani programmatici sui lavori da svolgere e possa tenere sotto controllo l’evoluzione degli stessi, che si occupi delle emergenze in modo specifico e puntuale, con grossa tempestività e massima serietà, nel pieno rispetto delle esigenze della collettività e delle esigenze del personale. Detta figura dovrebbe, secondo noi, curare il rapporto con il personale del comune, occuparsi della pianta organica, dare slancio all’attività degli impiegati, attività di controllo nei confronti degli uffici. Nell’ipotesi in cui si materializzasse la nostra idea, sarebbe inoltre un garante di celerità ed operosità mai visto nell’ambito de nostro comune.
Si potrebbe anche prevedere anche una delega per i rapporti con il cittadino e l’attuazione del programma, in modo da creare un legame fisso e determinato tra l’Amministrazione Comunale e la cittadinanza, dare finalmente reale importanza al programma formulato in campagna elettorale e votato dai cittadini, monitorando tramite periodici e costanti incontri con la cittadinanza l’azione concreta della squadra amministrativa e valutare in questo modo la vera realizzazione del programma elettorale proposto e votato.

BILANCIO PARTECIPATO E CONSIGLIO COMUNALE ON-LINE
In questa fase storica di scarsità delle risorse pubbliche, è dietro l’angolo il pericolo di creare una profonda divaricazione tra il principio del consenso e dell’opportunità politica e la capacità dell’amministrazione pubblica di rispondere ai reali bisogni della comunità. Tra le diverse leve di intervento, la partecipazione diretta dei cittadini alle decisioni di allocazione delle risorse, in sede di bilancio preventivo, viene considerata un sistema operativo ad elevata potenzialità al fine di perseguire un miglior equilibrio tra bisogni da soddisfare e risorse limitate.
Tale partecipazione deve avvenire grazie al “Bilancio Partecipativo” (o Partecipato), e cioè un modello di bilancio (non finanziario) che dia informazioni sulle priorità che sono state definite dalla collettività, soprattutto di quei soggetti che restano solitamente esclusi dalla realtà sociale a causa di problemi culturali e sociali, dell’eventuale mancato perseguimento delle stesse ed anche le motivazioni che hanno reso impossibile il soddisfacimento di tali bisogni. Il Bilancio Partecipativo è uno strumento propedeutico e di supporto al Bilancio Preventivo, in quanto, tramite il processo di partecipazione, la comunità può far avvertire all’ente locale alcune necessità più rilevanti rispetto ad altre sarà poi l’amministrazione che, preso atto di queste necessità, studiando le risorse finanziarie inserite nel Bilancio Preventivo, deciderà le eventuali variazioni di risorse, da un progetto ad un altro.
Il “Bilancio Partecipato” dovrebbe avere questo funzionamento: i cittadini, racchiusi in comitati di quartiere e associazioni, alla luce delle finanze a disposizione dell’ente Comune, presentano al Consiglio Comunale istanze per ciò che sono le loro necessità “sociali” (intendendo per necessità sociali ciò che serve al paese in termini di strade, spettacoli, promozioni, variazioni di regolamenti, proposte di intervento, ecc..); il Consiglio Comunale è obbligato a discuterne in seduta ma non è obbligato, nei limiti delle finanze comunali, ad approvare l’istanza. Sia l’approvazione che il rigetto devono essere comunque motivati.
Nell’epoca di internet poi non si può non parlare delle tecnologie messe a disposizione del cittadino. In questo scenario allora deve essere prevista la concreta partecipazione di tutta la cittadinanza alla vita amministrativa tramite il Consiglio Comunale On-line.
Ben prima della legge regionale, siamo stati noi a chiedere ed ad ottenere, dopo tante lotte, l’autorizzazione a registrare le sedute del Consiglio Comunale per poi divulgare tramite il nostro sito. Adesso però vogliamo fare di più.
Alla registrazione audio, infatti, vogliamo affiancare la diretta video della seduta tramite web. Ciò richiederebbe un costo bassissimo, quasi irrisorio, e permetterebbe a tutti i margheritese e non, di conoscere gli argomenti che vengono trattati in Consiglio, in modo da poter essere, i cittadini stessi, i controllori dei Consiglieri e della Giunta Comunale.
Tutto ciò in ossequio ai principi di trasparenza, di economicità e di partecipazione che devono caratterizzare l’azione amministrativa.

SPESE AMMINISTRAZIONE
Per dare un taglio alle spese locali e di conseguenza alle imposte, si propone una riduzione sostanziale del numero di esperti di cui si avvale l’amministrazione, ed una riduzione sensibile dei compensi per i componenti la giunta, una sensibile percentuale di decurtazione ci sembra un buon monito; si può ancora controllare la spesa limitando l’uso di cellulari personali per gli amministratori.
Quanto detto non potrà certo risolvere la situazione economica del comune, ma servirebbe a dare un segnale non solo di serietà e trasparenza, ma anche a dimostrare le capacità di ciascuno.
Proponiamo anche una chiara ed esplicativa rendicontazione di ogni missione e viaggio fatto da ogni amministratore, in cui vengano illustrati i propositi e gli obiettivi della missione/viaggio, le spese fatte per vitto, alloggio e trasferimenti; tutto ciò nel nome sempre della trasparenza, dell’onestà e della buona amministrazione.

ORGANIZZAZIONE UFFICI COMUNALI
A questo proposito si chiede anche il potenziamento dell’Ufficio Relazioni col Pubblico, al quale ormai si demanda gran parte delle operazioni di front-office. Tutte le strutture sia pubbliche che private godono di un sostanziale alleggerimento delle operazioni loro demandate laddove vi sia un funzionale URP; a questo vediamo anche legato indissolubilmente l’incremento della tecnologia messa a servizio della gente. Deve essere più facile avere accesso alle informazioni necessarie a qualsiasi tipo di utenza direttamente dai propri terminali di casa, deve essere più agevole avere informazione via internet (laddove richieste) e devono essere semplificate le procedure per potere scaricare direttamente dal portale del comune tutti quei documenti o prospetti richiedibili on-line.
Si devono ridurre i tempi di attesa e le distanze tra utenti e uffici amministrativi e per fare ciò bisogna introdurre l’utilizzo di una PEC (Posta Elettronica Certificata), che ha il valore di una vera e propria notifica, facendo così scattare il termine necessario per la risoluzione della richiesta sollevata.
Per raggiungere questo obbiettivo si deve dar vita ad una rete informatica tra i vari uffici del comune in modo tale che si possano condividere dati e risorse. Ma la sola rete informatica non basta, bisogna ripensare totalmente la gestione del lavoro all’interno degli uffici per meglio adattarla all’utilizzo degli strumenti informatici affidandosi ad esperti nel settore dell’ingegneria gestionale e della pubblica amministrazione; è necessario inoltre organizzare dei corsi di formazione per il personale comunale, ad iniziare dai dirigenti e dai capi settore e selezionando via via il personale più direttamente interessato all’aggiornamento dei metodi produttivi.
Per finanziare una simile iniziativa, il Movimento propone innanzi tutto di dare una taglio netto alle spese comunali e a quelle voci di bilancio rintracciabili solo come “sperpero di denaro pubblico”!
Un esempio pratico e un obiettivo facile e rapido da raggiungere potrebbe essere quello di ridurre notevolmente il numero di stampanti e fotocopiatrici negli uffici, tutte bisognevoli di manutenzione e toner, anche costosi. Si potrebbero prevedere poche stampanti e fotocopiatrici per piano, tutte collegate a più computers, in modo da risparmiare su di esse.
Inoltre si deve procedere alla pubblicazione sul sito istituzionale del Comune, di tutti quei regolamenti locali e delle leggi regionali e statali utili a consentire la massima trasparenza amministrativa ed evitare un uso discrezionale delle regole locali.

PARCO LETTERARIO
In nome della trasparenza e della buona amministrazione, troviamo assurdo e alquanto misterioso che il Consiglio Comunale e qualunque cittadino non può conoscere come agisce l’Istituzione del Parco Letterario, le sue spese e il modo di finanziamento. Oggi infatti nulla si conosce e non vige nessun obbligo per l’Istituzione, di informare e di pubblicare i propri atti. Per questo noi proponiamo l’obbligo per l’Istituzione di pubblicare periodicamente (ogni 6 mesi o alla scadenza dell’anno) un resoconto sui finanziamenti ricevuti, le fonti di finanziamento e i motivi di spesa sostenuti; resoconto da portare all’attenzione del Consiglio Comunale e da pubblicare in rete, rendendolo accessibile a tutti.

POLIZIA MUNICIPALE
Infatti si chiede un maggiore attenzione e responsabilizzazione delle forze di Polizia Municipale, si chiede una maggiore intransigenza di queste nel far osservare ai cittadini la legge; vorremmo un centro cittadino più ordinato e più sicuro, senza considerare che si dovrebbe intervenire sull’alta velocità nelle ore notturne nel centro del paese prima che qualche spiacevole fatto di cronaca ci imponga una simile riflessione.
Bisogna intensificare il controllo del territorio, perseguendo i contravventori della segnaletica stradale e del codice della strada e destinare le eventuali somme ottenute dalle giuste multe al miglioramento delle strade locali e dell’arredo urbano.