(222) Accesissimo consiglio comunale nel nostro piccolo centro, lunedì, con punti all’ordine del giorno di sicuro interesse per tutta la cittadinanza.

Ci saremmo aspettati di assistere al consiglio al teatro S. Alessandro, ma la sala consiliare con giusto 30 posti a sedere andava bene…quasi a tutti!

Punti salienti della serata, oneri concessori, richiesta di chiarimento riguardo il comportamento del sindaco Santoro verso i consiglieri di minoranza e dulcis in fundo, dichiarazioni del sindaco Santoro sul futuro dei circoli.
Riguardo gli oneri concessori, dopo aver ascoltato la tesi (sindaco) e l’antitesi (consiglieri di minoranza Ciaccio e D’Antoni), la maggioranza pensa bene di bocciare la mozione della minoranza, visto l’impegno profuso dal sindaco in merito.

Crediamo voglia dire…  “pagare e sorridere”.

Per quanto concerne il secondo punto, tutti fermi sulle proprie posizioni, con i consiglieri stufi delle parole irriguardose del sindaco e quest’ultimo che professa la sua tolleranza verso tutti.

Infine, il consigliere D’Antoni, chiede al sindaco a che titolo ha parlato di “spostare” i circoli, se come primo cittadino o no.

Il sindaco Santoro, sale in cattedra, e tra l’incredulità generale afferma di voler far brillare una carica (non quella di sindaco) esplosiva e determinare l’implosione della struttura: in pratica il sindaco ha deciso di demolire lo stabile dei circoli! 

Forse il sindaco dovrebbe relazionare anche sulla stabilità del museo della memoria e della palazzata prima di “sparare”. Inoltre sarebbe interessante sapere perché l’assessore Carollo, presente in consiglio e con diritto di parola, non abbia proferito verbo e non abbia espresso le sue perplessità salvo poi redigere una lettera aperta, divulgata anche dalle emittenti radio-televisive locali e dell’hinterland, contraddicendo in toto tutte le affermazioni che il sindaco, che presiede la giunta in cui lo stesso Carollo siede, ha invece esposto durante il civico consesso della serata precedente.

A questo punto riteniamo che la grossa incongruenza/ipocrisia palesata nell’occasione citata abbia due sole possibili soluzioni:

–         La prima prevede che il sig. Carollo rassegni le sue dimissioni dalla carica Assessore, poiché è inaccettabile che il sindaco ed un proprio assessore si trovino in disaccordo su tematiche decisionali di tale rilevanza;

–         La seconda prevede ancora una volta le dimissioni del sig. Carollo, stavolta dalla carica di Presidente del Circolo Operai e Biblioteca Belluno, poiché anche stavolta risulta incomprensibile la sua posizione ambigua nei confronti dei suoi associati.

Usciamo dalla sala consiliare con un sacco di parole che ci ronzano per la testa, ma qualcosa l’abbiamo capita: di pagare si deve pagare e i circoli pur con la dinamite si devono demolire!