New art & work project: l’ovile gattopardesco

l(645) Continuiamo a focalizzare i rimanenti ruderi del quartiere San Vito e San Calogero che l’edizione 2009 di Salvalarte si propone di riqualificare, ma come si vede dalla foto nascono delle perplessità sul loro utilizzo.
E adesso cosa si salva? l’arte oppure l’ovile !!!

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5 commenti

  1. Esiste un’altra emergenza che nessuno ha mai evideniato: la ex stazione di Contrada Gulfa. Un vero capolavoro storico. Qualcuno sa qual’è l’attuale destinazione?

  2. perchè invece non cominciare col preservare e “salvare” il paese nuovo da scempi?

  3. Da qualche anno assistiamo alla promozione di eventi del tipo SALVALARTE e no si puo fare a meno di parlare poi della mancata riuscita della manifestazione priva di contenuti seri e attuali.

    Infatti non si è riusciti a salvare, nella nostra città quello che c’era da salvare ed assistiamo alle relazione di storici alle prime armi che cercano di convincerci sulla bontà della manifestazione.

    Ma finiamola e cerchiamo di costruire qualcosa di veramente utile per noi e i nostri figli.

  4. La foto parla da sola.

    E’ l’emblema della paralisi politico istituzionale che ha colpito il paese dal giorno dall’arrivo del Prof. & Co. Si sono perse le tracce pure delle pecore che, snobbando la sagra del mitico pastore del BES, hanno iniziato un percorso di trekking nei viali verdeggianti del quartiere San Vito. Alla faccia della psicodinamica. Dopo la mucca pazza, l’influenza aviaria e la febbre suina i ricercatori hanno individuato un nuovo morbo: la “portolanite ovina”.

    Le pecore colpite dal morbo, manifestano sintomi di superbia, ancheggiano con tanto di smanicato, belano “in coro” e nei casi più disperati fumano la pipa preferendola all’erba…

    Gli scienziati di tutto il mondo non riescono a dare una giustificazione plausibile al fenomeno della portolanite ovina. Per una corretta ed incisiva prevenzione della malattia è opportuno fare sempre le vaccinazioni, ripetuti trattamenti con clistere a pompa e si consiglia, comunque, di stare alla lontani dalle zone infette.

    Intanto l’Assessore alla Sanità ha diramato un comunicato col quale rassicura la popolazione: “le pecore colpite non sono più di una quarantina e presto saranno messe in quarantena….”

    L’Istituto zoo e profilattico

  5. secondo me avete raione a dire cosa salviamo ma io mi consolo pensando che sia una bella immagine da presepe ciao

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