(1568) Riceviamo e pubblichiamo quanto segue…
ONDE ROSSE, ONDE AMARE….. MONTEVAGO E LA SUA MEMORIA STORICA CALPESTATA.
L’artista e nostro compaesano FRANCO PANELLA con la sua opera “ONDE ROSSE CATTURATE” con frammento poetico di VINCENZO CONSOLO ovviamente si è ispirato alle cosiddette linee (rosse) dette dromocrone che nei sismografi indicano l’epicentro del terremoto. Il monito che solo la sensibilità di un’artista può esprimere è stato quello di ricordarci e trasmettere alle future generazioni che la nostra terra, sconvolta dal terremoto del 1968, è stata terra assai martoriata:
“MONTEVAGO, SANTA MARGERITA, ZABUT O MENFI …..NATURA CHE NEI SUOI SCONQUASSI,NEI TREMUOTI PAUROSI IN QUESTA PLAGA MALSICURA DEL BELICE, ATTERRO’ E SPARSE OGNI PIU’ UMILE DIMORA, OGNI PIU’ ECCELSO TEMPIO, ANNICHILO’OGNI COSA.” (V. Consolo)
In definitiva l’artista, con questa opera, ha voluto rimarcare che la nostra è una terra fragile e che se si vuole riscattarla, giorno dopo giorno, ha bisogno di costruire la propria identità storica e culturale su basi forti e indelebili che neanche il terremoto più catastrofico potrà distruggere.
Solo una forte coscienza e amore per la propria terra può far crescere la nostra comunità e risanare l’enorme ferita inferta dal sisma.
Se solo vi recaste a vedere in che condizione penose è ridotta l’opera di PANELLA potreste capire l’amarezza che oggi mi affligge pensando al futuro che questa comunità riserva ai nostri figli.
Il paradosso è che quest’opera è stata installatata all’ingresso della sala consiliare, come se chi l’ha voluta in quel luogo volesse dare un segnale forte a chi ci amministra.
Per tutta risposta chi ci amministra non fa altro che offendere l’opera, visto come ne ha permesso il degrado in passato e come continua a permetterlo nel presente.
In questo modo calpesta non solo la dignità artistica dell’artista e compaesano FRANCO PANELLA, ma anche e soprattutto la memoria storica della nostra comunità.
lillo 1965
Noi ci siamo andati a vedere in che condizioni si trova l’opera e di seguito pubblichiamo le foto, pubblichiamo anche una foto digitale del monumento iniziale. A voi le considerazioni
Caro Lillo, ma ancora ti illudi che la CULTURA ( arte, letteratura, storia e tradizioni, e robaccia simile !!!) interessi realmente a qualcuno ? Personalmente NON mi faccio più illusioni, visto come i nostri amministratori,, dal più alto al più basso, ed ubiquitariamente in tutti gli schieramenti pseudopolitici che allietano le nostre contrade, Siamo in terra di ficodindia, e quindi cosa vuoi cavare dal fusto degli stessi, detto ZUCURUNI ?. I signori di cui sopra, A QUESTE COSE/ SON MORTI E SOTTERRATI !!! come disse il Giusti, O PER DIRLA PAPALE PAPALE, " sI NNI FUTTINU !!!!" Per cui non farti più bile, MA CONTINUA A SPERARE, ma con tranquillità. Come diceva il grande Eduardo : "HA DA PASSA' A NUTTATA "
Gigisam