Liberi nella Legalità: il fondatore di Libera, Don Luigi Ciotti

liberi nella legalitràliberi nella legalitrà(1941)  Nella giornata di sabato 9 avremo la possibilità di incontrare al Teatro Sant’Alessandro a Santa Margherita Belìce, Don Luigi Ciotti, sacerdote attivo nella lotta alla mafia.

( da wikipedia) Giornalista pubblicista dal 1988, Ciotti è editorialista e collabora con vari quotidiani e periodici, inoltre scrive su riviste specializzate per operatori sociali e insegnanti ed interviene su testate locali. Nel 1968 inizia l’intervento all’interno degli istituti di pena minorile. Terminati gli studi presso il seminario di Rivoli (TO) viene ordinato sacerdote nel novembre del 1972 dal cardinale Michele Pellegrino, che come parrocchia gli affida la strada. Data la sua ininterrotta opera sulle dipendenze viene invitato in vari paesi per condurre seminari ed è stato chiamato per audizioni presso il parlamento europeo. Il suo impegno pubblico inizia nel 1966 con la creazione del Gruppo Abele, organizzazione che opera all’interno delle carceri minorili ed aiuta le vittime della droga; sedici anni dopo, nel 1982, viene costituito il coordinamento nazionale delle comunità d’accoglienza, il CNCA, e nel 1986 Ciotti diventa il primo presidente della Lega italiana per la lotta contro l’AIDS (LILA), fondata da Franco Grillini ed altri appena un anno prima. Nel febbraio 1993 pubblica il primo numero del mensile Narcomafie e il 25 marzo 1995 fonda Libera, una rete che coordina nell’impegno della lotta alla mafia oltre 1500 associazioni e gruppi sia locali che nazionali. Il 1 luglio 1998 riceve a Bologna, su proposta del consiglio della facoltà di Scienze della formazione, la laurea honoris causa in Scienze dell’educazione, che egli considera come un grande premio per lo sforzo compiuto da tutto il Gruppo Abele nel corso degli anni.
Personalità molto influente nel campo religioso e sociale, Don Ciotti è autore di alcuni libri a carattere educativo, di impegno sociale, di riflessione spirituale, Genitori, figli e droga, scritto in collaborazione con Gabriella Vaccaro, e Chi ha paura delle mele marce?.