Giuseppe Avona: ei fu un margheritese

stemma-SMB-CuoreGiuseppe Avona(668) Ritorniamo a ricordare nostri compaesani che hanno dato lustro al nome del nostro Paese, oggi vi parliamo dell’indimenticato….
Giuseppe "Peppino" Avona –
autore, regista, attore e etc.
Per molti anni ha diretto con successo la Compagnia Teatrale “Calogero Maggio”. Diverse sono state le opere teatrali in quel periodo presentate al
pubblico  margheritese e non solo, opere in cui ebbe il doppio compito di regista e attore principale: "San Giovanni Decollato" nel ’76,  "Gatta ci cova" nel ’77  "L’aria di cuntinenti" nel ‘78. Nel 1984 contribuì a portare in scena "Miseria e nobiltà" e nel 1985 "Natale in casa Cupiello" (opera tradotta in quell’occasione dal testo originario napoletano in siciliano). Oltre che al teatro si dedicò anche alla musica costituendo assieme ad altri compaesani un complesso di musica leggera, ma sopratutto prese parte al gruppo folcloristico "Manzil-Sindi" e con questi partecipò alla registrazione del 45 giri "Nustalgia e Cannilicchi di lu picuraru" come strumentista e corista. Fu anche tra i soci fondatori di Radio Belice Centrale contribuendo anche come conduttore e autore di programmi per la Radio, memorabile furono le puntate del programma radiofonico musicale comico d’intrattenimento pomeridiano "Infondo al viale".
Le notizie sono state estrapolate dal sito www.gattopardobelice.it

17 commenti

  1. Di Lui non ricordo moltissimo ma di sicuro 2 tracce sono e saranno indimenticabili: il timbro della voce e l’allegria che portava dovunque andava.

  2. sicuramente un uomo che và ricordato per l’ironia che trasmetteva, una persona solare e preparata che ha lasciato il segno a tutti i margheritesi ciao PEPPINO AVONA sei stato un margheritese di cui siamo orgogilosi .

  3. Ho un ricordo di Avona particolare, mi ricordo era amico di mio padre, e io piccolino quando vedevo Peppino Avona, Maurilio Giambalvo, per me erano miti, Maurilio con il suo studio di registrazione mi faceva impazzire, Peppino Avona con la sua stazza, la voce grossa, possente, alla Berrywhite era una persona che appena iniziava a scherzare, a raccontare aneddoti, passavi delle bellissime serate con lui.

    Comunque ho vaghi ricordi, ho sentito qualche registrazione della radio belice centrale di una volta, dove lui conduceva un programma e chiacchierava con noti personaggi margheritesi, c’era da morire dalle risate, ricordo l’aneddoto della canzone inglese che sembrava dicesse

    PIPPI ME ZIU CADIU CA POOMPA, dove lui ci scherzava sopra, era da morire non capivo cosa fosse, un giorno sento questa canzone alla radio dopo tantissimo tempo e mi ricordo sta cosa, mentre sentivo il ritornello parte con PIPPI ME ZIU CADIU CA POOOMPA, e sono scoppiato dal ridere.

  4. dico semplicemente che ho avuto il piacere di conoscere Pippinu, sia come uomo di tutti i giorni, che come attore e regista poichè ho avuto l’occasione di partecipare ad alcune commedie la lui dirette, vi dico solamente, Pippino è indimenticabile.

  5. Grazie ragazzi!! Grazie per aver ricordato Peppino e per le parole di elogio da parte dei commentatori nei suoi confronti. Sono certa che se lui fosse ancora con noi scriverebbe su questo blog in maniera ironica come era nel suo stile. Grazie a tutti!

    Lilla Marino Avona

  6. Ho conosciuto Peppino Avona prima di tutto nei ricordi di mio padre. Mio padre e Peppino hanno condiviso diversi momenti in gioventù, momenti di una Santa Margherita che a quanto pare non sembra esserci più.

    Ho visto delle foto di mio padre in cui, tra gli altri era presente Peppino Avona e quelle foto mi raccontano momenti di pace, di spensieratezza ed allegria.

    Credo che frequentavo le scuole medie quando Peppino ci ha lasciato e solo dopo alcuni anni mi sarei di nuovo accostato a quel nome tanto importante per il nostro paese.

    Quando ho cominciato a fare teatro ho deciso insieme ad Ivan di fare una dedica nel nostro primo spettacolo a Peppino Avona. Fu così che il nostro cabaret si è concluso con un momento di ricordo, di nostalgia e con il sorriso sulle labbra e stampato nel cuore per avere ricordato un pezzo delle trsmissioni di RBC in cui Peppino intervistava Salvatore Cardarella (alias Pinello Scuderi).

    Nella preparazione di quello spettacolo insieme ad Ivan, Onorio, Melchiorre, Rosaria, Rossana, Pamela, abbiamo rivissuto momenti bellissimi della vita di Peppino, insieme a Lilla che da quell’occasione mi pregio di annoverare fra le persone a me care.

    Come scrissi nell’RVM con cui si è chiuso lo spettacolo di cui sopra, chiudo anche questo commento.

    Ciao Peppino!

    Giuseppe Milano

    PS: grazie Lilla, grazie di cuore!

  7. Peppino era un uomo carismatico che ha lasciato un vuoto di cultura e di umanità in tutta la comunità locale! Le parole non credo possano bastare per esprimere questo vuoto. Solo chi lo ha conosciuto da vicino può comprenderlo! Nino Garofalo

  8. Mi ritorna in mente una barzelletta di Peppino – raccontata in radio – purtroppo di piena attualità.

    Il pilota di un aereo in panne chiedeva di continuo lumi sul da farsi alla torre di controllo, che dopo averle tentate tutte comunicava al pilota di eseguire l’ultima – disperata – manovra che diceva così ” Padre nostro che sei nei cieli …………………. .

    E’ giusto ricordarlo per avere dato lustro a Santa Margherita di Belice. Grazie, anche a lui, per averci concesso di vivere una stagione indimenticabile.

    Peppino Infantino

  9. Peppino era un grande e non ci ha lasciati mai e qui in mezzo a noi (radio belice, gruppo folgloristico, la compagnia teatrale ma sopprattutto il ricordo di un grande uomo )

    io ricordo sempre la sua voce alla “berry white” ciao peppino By Paolo Rosalia

  10. Dire di Peppino “ei fu” mi suona male;

    lui è sempre presente tra noi; non passa una sola volta che, essendo in compagnia di amici e di Lilla, non si parli di lui.

    Sono d’accordo con Lilla, lui scriverebbe sicuramente qui con il suo modo ironico ma sempre riverente!

    Ciao Peppino, sei “in fondo al viale” che ci aspetti tutti per continuare a ridere assieme…..ciao ciao Accursio!

  11. Io conservo ancora il libro dei verbali che Peppino mi faceva scrivere ad ogni riunione del neo costituito direttivo locale del Partito Popolare subito dopo la fine della D.C. A chiusura lui rileggeva accuratamente il verbale e lo firmava. Una sera mi ha chiamato al cellulare dicendomi che non poteva iniziare la riunione perchè io ritardavo.

    E’ stata una perdita enorme per Santa Margherita.

    Maurizio Marino

  12. Tanti anni fa aveva cominciato a lavorare su un copione per realizzare una sua idea….”I promessi sposi” in versione comica….ho avuto il piacere di condividere con lui alcune battute…

    Purtroppo la sua idea fu “rapinata” dal TRIO Solenghi, Lopez, Marchesini……..che nervi………

    Ma la sua idea era più carina…….

  13. Quando c’era lui il paese era più vivo:

    – si organizzavano commedie con la sua regia,

    – si organizzava il carnevale, che lui presentava, con gruppi in maschera (i carri non fanno parte della nostra tradizione, si sarebbe dovuto continuare con i gruppi),

    – nella vita politica aveva sempre qualcosa da dire,

    – …insomma manca tantissimo!

  14. Parrinu!!!Ci volevi tu per farmi scrivere su questo blog che cmq seguo e apprezzo. Che dire ragazzi…un uomo come pochi del quale mi rimane soprattutto quella voce intensa e profonda che mi ronza nelle orecchie ogni qualvolta penso a lui e il suo sguardo penetrante ironico ed estremamente dolce. Ciao parrì. Ti voglio bene!

    Adua

  15. il mio primo maestro di tastiere

    ricordo indelebile

    lelio giarraputo

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