Consiglio comunale aperto per i pendolari

 Apprendiamo da vari fonti su internet (Belicenews e Facebook) che mercoledì si terrà un consiglio comunale aperto per dibattere sulla situazione di alcuni ragazzi margheritesi che si trovano a dover pagare una parte del costo (il 20%) del loro trasporto verso le scuole superiori dei paesi vicini.
E’ di qualche giorno fa la notizia che il comune di Santa Margherita di Belìce si accollerà il costo delle famiglie più bisognose, però ugualmente stiamo notando nei vari commenti su questo blog che si sono succeduti in questi giorni la nascita di un fraintendimento, che vogliamo riprovare a chiarire.

A nostro parere  la protesta dei ragazzi è sacrosanta, però è sbagliato il destinatario della protesta, che non può essere l’Amministrazione Comunale, che non ha l’incarico del servizio, ma deve essere la Regione Siciliana, che deve prevedere nel proprio bilancio la copertura del 100% del costo del servizio del trasporto scolastico. In questo campo, l’Amministrazione Comunale non fa altro che anticipare le somme che poi devono venire rimborsate dalla Regione. Se la Regione non adempie, è chiaro che l’Amministrazione Comunale non può facilmente coprire le spese non coperte. Si tratterebbe di fare altri tagli per altri servizi oppure aumentare i tributi comunali.

Per concludere, un suggerimento che ci teniamo a dare ai giovani protagonisti della protesta è quello di non andare muro contro muro con l’Amministrazione Comunale (maggioranza e minoranza in toto) ma quello di collaborare con loro e tutti insieme intraprendere un’azione con lo scopo di acquisire forza e importanza di fronte all’Assessorato Regionale.

 

7 commenti

  1. Un taglio alle indennità di funzioni di sindaco e assessori neanche a parlarne no?

  2. Il consiglio comunale è l’organo istituzionale più vicino ai cittadini. Deve prendersi le proprie responsabilità assumendo un comportamente, che in questi giorni c’è stato, orientato al dialogo.

    Può benissimo sostituirsi alla Regione tagliando gli sprechi della spesa comunale. E ce ne sono tanti.

    Detto questo vorrei dire una cosa a nome di tutti gli studenti margheritesi. Noi ci poniamo al confronto in modo aperto e resposabile. Gli scontri dell’era berlusconiana, a quanto mu risulta, sono finiti da tempo.

    https://www.facebook.com/groups/366302733447926/?ref=ts&fref=ts

  3. Evitiamo…chiacchiere tanto si sistemerá tutto.Io il carretto e due muli li sto preparando per accompagnare i miei figli …

  4. Spero che il Sindaco tragga, da quanto sta accadendo, le relative conseguenze
     Il vicesindaco, supposto che il sindaco che avesse altro da fare, ha dialogato con le mamme, i papà, gli studenti?
     L’assessore alla pubblica istruzione ha dialogato?
     L’ assessore al bilancio ha prevenuto e cercato dove eliminare gli sprechi?
     E che c’era bisogno del Mago Merlino per capire che l’opposizione avrebbe cavalcato la protesta?

  5. beh l’era di toto’ de curtis non di toto’ cuff, è passato,nei Comuni limitrofi si parla di riduzione delle indennità della politica, forse in rispetto dei propri cittadini, ke stanno soffrendo questo delicato momento di congiuntura economica______al Comune di Menfi nessuno mai si sarebbe sognato di rispondere ai propri compaesani che umilmente e nel loro diritto vanno a kiedere lumi in merito all’abbonamento navetta, ” mah ki te l’ha detto di fare tre figli?”— “mah se non puoi pagare il bus per Sciacca li fai ritirare da scuola” cioè vuol dire non farli studiare, cioè lasciar ricrescere l’ignoranza cioè la sottomissione—-purtroppo queste frasi sono state le risposte ke una mamma si è sentita ripetere presso un ufficio del comune di S. Margherita di Belice—comune scritto con la c minuscola appositamente——a smb sembra di essere ad Arcore casa Berlusca dove si vive fuori dal Mondo e pertanto non ci si accorge della crisi ke sta interessando mezza Europa ma non Berlusca e gli Amministratori del comune di S Margherita belice—–VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA OLTRE KE ALLA POLTRONA SIETE LEGATISSIMI AI SOLDI ED ALLE INDENNITA’—-MI RACCOMANDO NON DIMEZZATELE DIVERSAMENTE QUALKE ANZI BUONA PARTE DEGLI AMMINISTRATORI COMPRESO IL GRANDE PRESIDENTE NON RIUSCIRANNO A METTERE LA PIGNATA A VIVERE ANZI A SOPRAVVIVERE. ANDATE A LAVORARE LA POLITICA NON E’ UN MESTIERE PERTANTO NON E’ UN LAVORO. L’INDENNITA’ CHE NON VOLETE ABBANDONARE LO CONSIDERO UN SUSSIDIO STATALE E PER LAUREATI E PROFESSIONISTI DI CUI SI VANTA QUESTA AMMINISTRAZIONE COMUNALE E UMILIANTE MA DI MOLTO.

  6. caro/a OSSOBUCO, probabilmente l’osso ti è rimasto tra la gola e lo stomaco, non riesci a digerire la sconfitta elettorale??? ci vuole stomaco…..si vince e si perde..e tu hai perso. Fattene una ragione se proprio non c’e’ la fai vai a comprare la citrosodina forse potrai digerire. ahh ahha hha !!!!!

  7. Compassione e tenerezza suscitano alcuni commenti, di chi non è riuscito a mettere le mani nella pubblica amministrazione.
    Invece di dialogare e collaborare vi arrampicate sugli specchi (tentare di sostenere tesi inaccettabili).
    Istigare (spingere al male) la comunità per i propri fini non è corretto. I tagli alle indennità di funzioni di sindaco e assessori sono stati fatti già dai primi giorni di insediamento (vedi approvazione bilancio e gli interventi a loro dedicati, incarichi a titolo gratuito impiegati che prestano servizio, fuori orario gratuitamente ecc.) chi persegue l’interesse COMUNE
    sa quello che va fatto. (vedi il passato).
    Purtroppo, caro ossobuco, l’ unico ignorante e sottomesso sei tu, la gente si informa vede il Telegiornale e conosce la situazione attuale (tagli alla saluti, ai trasporti, al diritto di Istruzione, alle scuole, all’assistenza famiglie disagiate ecc. ……..) e l’affronta con dignità che non ti appartiene, l’amoralità si (arroganza, superficialità e banalità.)
    Ristabilire e correggere il passato (anche nell’ambito locale) non è da poco.
    Concludo con le parole dette dal presidente Napolitano ad Assisi.
    La società italiana sta attraversando una fase di profonda incertezza e inquietudine nella quale forse sarebbe da rivisitare e pù fortemente affermare la nozione di bene comune e quella di interesse generale, per suscitare tra gli italiani una più diffusa presa di coscienza e mobilitazione morale e civile”.
    .”è dalla schiettezza del dialogo e da un suo esito fruttuoso che possono venire stimoli e sostegni nuovi” proprio per la ripresa degli invocati “slancio ideale di senso morale” di cui il nostro Paese “ha oggi bisogno come in pochi altri momenti da quando ha ritrovato la liberta”’.
    N.B [le parentesi sono dedicate ad ossobuco ( vedi Zingarelli vocabolario) al fine di far comprendere bene quel che si dice e non elaborare frasi a tuo piacimento di ciò che non è stato detto]

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