Cantina Corbera tutti dimessi

Cantina Corbera(1304) Ieri sera nei locali della Cantina Corbera si è svolta l’ennesima Assemblea Informativa dei Soci, radunati dai 5 restanti Consiglieri del CdA per assistere alla presentazione della relazione del Prof. Sesti, dell’Università di Palermo.


Tale relazione serviva per cercare di far luce sulla situazione economica e finanziaria della Cooperativa.  La situazione non è delle migliori, mantenendo il riserbo dato il sequestro di tanta documentazione effettuato dalla Guardia di Finanza e dalla Procura di Sciacca.
Per riassumere, si è determinato negli anni passati, ma venuto allo scoperto soltanto ieri sera, un buco finanziario ed economico che si aggira attorno al milione e mezzo di Euro. Sono state fatte delle proposte per provare a ripianare il buco, quali la ristrutturazione dell’azienda a livello amministrativo, gestionale e anche occupazionale e altre proposte.
La seduta si era aperta con la consegna del mandato dei 5 consiglieri ancora in carica nelle mani dell’Assemblea, la quale, con tanti interventi accalorati e “colorati” hanno manifestato la voglia di cambiamento. Così, tra 15 giorni circa, in base ai tempi tecnici, saranno indette le nuove elezioni interne affinché possa formarsi un nuovo CdA, stavolta si spera più accorto e meno arroccato sulle poltrone.
Proprio l’argomento delle elezioni è stato notevolmente dibattuto.
Si vorrebbe evitare la formazione di più lista antagoniste, proprio in questo momento dove l’unione invece farebbe davvero la forza. Non sappiamo se i Soci mostreranno in tal senso la maturità di cui la Cooperativa necessita.
Dopo più di 3 ore di dibattito, l’Assemblea veniva sciolta.
Ipotetica data per le elezioni: Mercoledì 16 Giugno (ancora da confermare).
Esprimiamo ancora una volta tutta la nostra solidarietà verso i Soci che, loro malgrado, si sono ritrovati nel mezzo di una “bufera” la cui fine sembra ancora molto lontana.

10 commenti

  1. Scusate se mi permetto di interloquire, ma, piuttosto che eleggere a stretto giro, un nuovo cda, che verrebbe eletto, oltre che sull'onda emozionale dettata dalle circostanze, anche  in base ad uno statuto che, stando alle voci pressochè unanimi, è da riformare ed aggiornare in buona parte delle sue componenti, incorrendo quindi negli stessi problemi che si vorrebbero evitare, perchè, in un momento così delicato e di necessaria ed indispensabile transizione, non si pensa di nominare  piuttosto un cda "ristretto" a 3 o 4 persone, espresse sempre dall'assemblea, che curino, per un tempo determinato, le varie incombenze (campagna ammasso, rapporti con l'autorità giudiziaria, e con le autorità regionali preposte al settore, settore commerciale etc) in forma quasi di gestione commissariale autonoma ed autogena, , e che curi, peraltro la redazione di un nuovo e più aggiornato e snello statuto, (più aderente alle nuove problematiche economiche, e comunitarie, oltre che giuridiche)  da sottoporre per l'approvazione sempre all'assemblea nella sua maggioranza qualificata,  che faciliti  quindi in un certo senso la transizione ad un nuovo e regolare cda, che non si troverebbe a dover operare in una situazione caotica ed incerta, come l'attuale, che, ad un osservatore esterno quale il sottoscritto, non ne faciliterebbe certo la serenità ed  il compito. Mi sembra, stando alle varie "campane" che si sentono, che l'indecisione sulle scelte e strade da seguire, sia quanto più varia e meno risolutiva di quanto non sembri. Un comitato (cda) temporaneamente più snello e soprratutto più  "realmente tecnico", e con un mandato rigorosamente a termine determinato, (un semestre ad esempio) ed eletto pur sempre dall'assemblea soci, potrebbe essere una soluzione se non ottimale, almeno al riparo (x quanto possibile) da eventuali ed inopportune  "cordate" che potrebbero di fatto rivelarsi, in un momento come questo, estremamente dannose, specie se alla base dovessero avere ragioni più partitiche che economiche.
    Ripeto, il mio è semplicemente il parere del classico "uomo della strada", peraltro non coinvolto nelle dinamche interne e gestionali della stessa cantina, ma coinvolto pur sempre per il fatto di vivere sul territorio, e quindi di risentirne le ricadute sullo stesso. Si prenda quindi, questo  intervento , non come una critica o peggio un  segno di sfiducia in chi poi realmente dovrà decidere il da farsi, quanto in un sommesso ma sincero apporto di idee,  cosa che ritengo, in simili frangenti, possa essere sempre utile se non altro a livello di riflessione ed approfondimento.
    Giacomo Giuffrida Samonà

  2.  Centinaia e centinaia di famiglie sul lastrico, proprio senza un euro
    Eppure non è che si stava al bar, si andava a lavorare
    Gli interventi dei soci, lunedì sera non erano né “colorati”“ accalorati”
    Gli interventi, sono stati fin troppo educati
    L’educazione dei soci non è stupidità, la buona fede non è ignoranza, la speranza di non credere a quello che succede è che mai si pensava che il fratello potesse rovinare l’altro fratello
    Già, fratelli coltelli
    Non correte ex CdA a destra e a manca, non vi crede più nessuno
    L’avvocato del CdA non è l’avvocato dei soci
    Il consulente del CdA non è il consulente dei soci
    Gli interessi del CdA non coincidono con l’interesse dei soci
    Dimostrate la vostra estraneità con fatti, documenti, intanto lasciate in pace la Corbera, proprio quella cantina che voi non avete saputo proteggere
    Ieri c’era il Procuratore Vella alla Corbera.
    È l’unica notizia positiva che ci è arrivata
    Ovidios

  3. Giacomo, il tuo pensiero è condivisibile. Un CdA snello e a termine sarebbe di gran lunga l'ideale. Purtroppo, da Statuto non può essere fatto. Nello Statuto è previsto un CdA di 9 elementi (6 di Santa Margherita e 3 di Montevago). SI dovrebbe prima cambiare lo Statuto. Poteva essere una strada percorribile se l'attuale CdA si fosse dimostrato più collaborativo e sincero.
    Il nostro auspicio è che la politica finalmente resti fuori dalla Cantina ma sappiamo già che non sarà così.

    Ovidio, cosa sai della venuta di Vella? Spiegati meglio..

  4.  Ieri la cantina è stata visitata ancora una volta dalle forze dell’ordine
    Il Procuratore Vella era tra loro
    È tutto quanto posso dire a proposito
    Ovidios

  5. In risposta al 3, che ringrazio per la cortese risposta e puntualizzazione, se non fosse percorribile, per forza di statuto, la strada  del cda ristretto, potrebbe sempre prcorrersi quella di un cda rigorosamente a termine, (i 6 mesi di cui sopra), anche in deroga allo statuto vigente ( in situazioni d'emergenza si potrebbe, assemblea deliberante, derogare "per gravi motivi" ad alcune norme dello statuto in vigore e la legge credo proprio che lo preveda) con i compiti precisi già detti, e poi, esaurito il mandato, riportare tutto nell'alveo di una corretta funzionalità ed organicità gestionale. Sarebbe insomma un cda "di salute pubblica" teso al rinnovamento della vita stessa della Cantina. Ricordo che, con la buona volontà di tutti, leggi, regolamenti, statuti, e quant'altro sono, NON aggirabili furbescamente, cosa scorrettissima, quanto sempre adattabili e plasmabili in rapporto all'evolversi delle situazioni e della società. Se così non fosse saremmo ancora alla civiltà della pietra, ed alla biblica legge del taglione. E' vero che si dice Dura lex sed lex, ma non è detto contestualmente che la stessa debba essere  ciecamente e stoltamente ancorata a se stessa. La legge è una cosa umana, e come le cose umane, dinamica e non statica..
    Giacomo Giuffrida Samonà

  6.  Ecco il resoconto sommario della indimenticabile assemblea del 31 maggio
     
    Intanto gli ex dirigenti non sono dei geni ma ESSERI SUPREMI,ALIENI VENUTI DA  PIANETI LONTANI,INTELLIGGENZE SUPERIORI,APPRODATI ALLA CORBERA PER DARE UN ENORME CONTRIBUTO A NOI VIDDANI,incapaci di sopravvivere e ragionare senza il loro contributo
    Il  Dr Sesti è stato chiarissimo.
    Ha accertato che i Milioni di euro di debiti sono reali e  fatti da umani e non da extraterrestri.
    Sesti ci ha detto,

    • Il prodotto 2009 non sarà pagato.
    • Chi è andato in banca dovrà restituire personalmente i soldi
    • Che solo intelligenze diverse potevano pensare di costituire una società all’interno della cooperativa

    Praticamente ci ha detto che siamo letteralmente rovinati
    Grandioso è stato l’intervento di Santino Oliveri,ci ha spiegato che la loro presenza in questa assemblea è stato un regalo che hanno fatto hai soci.
    Visto che parliamo di regali non resta altro che ringraziare:

  7. L’ex presidente del Cda Paolo Femminella per i grandissimi risultati ottenuti dal punto di vista economico,per la sua chiarezza,trasparenza,informazione e soprattutto per i consigli dati ai soci,infatti fino a stamattina un socio di Ribera era convinto di non avere alcun debito con la banca perché la Cantina aveva saldato tutto.A questo punto Io credo che nel nostro paesino Paolo Femminella sia sprecato,in quanto no esistono manager paragonabili a lui.  
  8.     

  9. Al tutto il Cda,per le decisioni prese in questi anni come abbiamo costatato altamente redditizie e per i loro silenzi altamente significativi
  10.  

  11. Alla illustrissima Signora Enza Barbera nonché presidentessa del Collegio Sindacale per aver  accuratamente sorvegliato l’operato del Cda,infatti i risultati sono stati sconvolgenti.
  12.  
    Grazia di cuore grazie
     
     
     
    ToniRosalia
     
     
     
     
     
     
     
     

  13. Per il commento 5,
    Mi è sembrato di capire la sera del 31 Maggio ma anche durante le altre riunioni che i Soci hanno fatto privatamente che il mandato a termine del nuovo CdA è stato già deciso. Tanti hanno proposto di tenerlo fino al dicembre 2010 e poi, alla luce dei risultati e dei cambiamenti, confermarlo o rinnovarlo nuovamente. Io, come lei, credo sia una cosa importante questa. Fondamentale.

  14. per santiago- Se Fosse davvero così come lei dice, , sarebbe  davvero una cosa decisamente di buonsenso e si spera produttrice di un deciso cambiamento in meglio.Speriamo bene, e per il bene di tutti . Daltronde nulla vieta che chi ben agirà in un eventuale incarico a tempo determinato, non possa poi essere riconfermato nell'incarico e nel mandato. Cordialmente
    Giacomo Giuffrida Samonà

  15. Cerchiamo di capire e non sembrare di capire
    Noi soci ci distinguiamo in due gruppi
    Quelli che hanno l’hobby della viticoltura  e quelli che vivono di viticoltura
    In questi giorni la differenza è diventata incolmabile, gli interessi troppo diversi
    Chi vive di viticoltura reputa, anche se in questo momento solo moralmente, ma non mi sembra poco,  questo CdA responsabile della rovina della Corbera.
    Dunque, le riunioni erano, sono e saranno finalizzate a trovare persone vicine ai soci lavoratori, che sanno cosa significhi lavorare la terra per cercare di salvare quello che è possibile, ammesso che possibile lo sia. Persone lontane e diverse da questo CdA
    Certo, possibilmente chi  ha l’hobby della cantina avrà riunito il proprio gruppo, loro non sono rovinati, loro possono permettersi il lusso di perdere 10, 20, 100 mila Euro o di più  senza scomporsi, possono restare a dirigere 10, 100, 1000 anni e forse il commentatore n° 7 si riferisce a questi soci che di sicuro tanti non sono, saranno soci che guadagnano almeno centinaia di migliaia di Euro
    Nelle riunioni  cui io ho partecipato  ho visto viticoltori disperarsi anche per 10 Euro  e ancora meno, viticoltori inveire contro questo CdA
    Chiarisca questo signore di quali riunioni parli, a quali conferme si riferisce,  quali risultati economici sono stati raggiunti  visto che la Corbera ha una voragine di milioni e milioni di Euro
    La sera del 31 Maggio di certo il signore commentatore N° 7  non era a Santa Margherita, non ha partecipato alla riunione della Corbera perché quella sera, almeno verbalmente si sono dimessi tutti. E i viticoltori che hanno debiti o pochissimi soldi non pensavano a domani, non se lo possono permettere, pensano a oggi, a sopravvivere oggi
    I debiti, le rovine non sono entità astratte, la Corbera è solo un nome, il CdA è solo una sigla,
    Ma le persone del CdA della Corbera  sono vere
    A loro devo la mia rovina, i miei debiti
    Girolamo detto Mimmo

  16. Girolamo detto Mimmo, forse non mi sono spiegato bene. Io ho parlato di un NUOVO CdA che sostituisca QUESTO CdA ma allo stesso momento, il NUOVO CdA dovrebbe avere un mandato a termine, piuttosto breve (Dicembre 2010), alla fine del quale poi essere confermato o rinnovato. Durante il breve mandato, il NUOVO CdA dovrebbe organizzare la nuova vendemmia, mantenere i rapporti commerciali e procedere per alcune sostanziali e fondamnetali cambiamenti nello Statuto.
    Cordialmente…

    P.S.
    Anch'io sono stato alle riunioni. Finora, non me ne sono persa neanche una.

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