Cannoli disturbati

invito--sv(355) Martedì 30 settembre, ore 10.30, in un paesino vicino Santa Margherita di Belice. Io e un mio amico, anch’egli impegnato nell’organizzazione della tre giorni antimafia, siamo davanti al Comune di questo paese, per il momento anonimo.

Dobbiamo dare al Sindaco, Giunta e Consiglio Comunale gli inviti per la manifestazione che partirà questo venerdì. "Compà, lasciamoli al protocollo e li facciamo registrare" propongo io. "Ok" fa l’altro. Entriamo, facciamo una rampa di scale e al primo piano c’è una targhetta: "Primo Piano". Bene. Mi accorgo che gli impiegati guardano male il mio amico. Lo guardo e vedo che in mano ha un taglierino aperto, con la lama fuori in tutta la sua estensione. E chiede del sindaco. Capisco che in effetti non è rassicurante. Mi spiega che dobbiamo anche attaccare una locandina in bacheca e che il taglierino serve per tagliare il nastro adesivo. "Ma che minchia lo fanno di lamiera in Sicilia lo Scotch compà?". Lo convinco a riporlo in tasca e ci dicono che il protocollo è al secondo piano. Facciamo le scale ma al secondo piano manca la targhetta "Secondo piano". Nonostante ciò entriamo e il protocollo è dritto di fronte a noi. "Buongiorno signora, volevamo lasciare questi inviti per gli amministratori, per una manifestazione antimafia…". "Certo, lasciateli qui… anzi il Sindaco e la Giunta sono nella stanza accanto, potete darglielo voi stessi" fa la signora, gentilissima. "Compà andiamo noi?". Il mio amico fa cenno di si e io busso alla porta accanto. Niente. "Ma hai bussato?". "Certo, busso arrè!". Dall’altra parte si sente "Avanti!". Allora apro la porta e mettiamo dentro la testa. La mia e quella del mio amico. Attorno ad un tavolo ovale c’era il sindaco con tutta la giunta, un Cenacolo in chiave moderna. Niente pane e niente pesci. Sul tavolo troneggiava un enorme vassoio stracolmo, strabordante, sgocciolante di beddi CANNOLI, ognuno dal peso netto di quattro-cinquecento grammi, abbelliti con frutta candita e scorza d’arancia. Erano così beddi che parevano davvero finti. Non era un vassoio di cannoli, era la celebrazione dello strapotere dolciario del cannolo, dell’arroganza, dell’aristocrazia del cannolo. "Disturbiamo?" chiedo con sorriso fresco di spazzolino. "Si" risponde determinato il sindaco. "Minchia" dico sottovoce "non ci credo". Entro nella stanza e dico "Mi rendo conto della situazione e di aver interrotto il vostro lavoro, ma si trattava di invitarvi ad una manifestazione antimafia a Santa Margherita, quindi vi disturbo lo stesso. Visto che vi ho importunato in orario di lavoro, distogliendovi dall’analisi tecnico scientifica della ricotta da cannolo, me ne vado. E comunque una manifestazione antimafia non può mai venire prima dei cannoli". "Lasci pure gli inviti alla segretaria" mi dice il sindaco, che, resosi conto che mi ero incazzato come una iena sicana, aveva assunto un atteggiamento meno spaccone e più difensivo. "E’ stata proprio lei a mandarci qui, ma, ripeto, non mi sarei mai permesso di disturbare la vostra attività amministrativa, quindi la saluto, vi saluto, e vi auguro un buon lavoro e vista la situazione delicata, un sincero buon appetito". Il mio amico dice "Minchia". Torniamo al protocollo e racconto quanto accaduto alla segretaria. "Vi chiedo scusa per loro". E’ davvero dispiaciuta ed imbarazzata, non sa che dire. "Spieghi al sindaco, nonappena si sarà reso disponibile, alla fine del vassoio suppongo, che è una cosa molto importante, e che la sua presenza e quella degli altri amministratori sarebbe gradita". La salutiamo e torniamo alle scale. "Compà scriviamo un post sul sito del Movimento" propongo subito al mio amico. "Si, certo, così gli diamo il motivo per boicottare la manfiestazione". "Hai ragione compà, ti giuro che non scrivo niente".
Il nome del paese e del sindaco, ve lo dirò dopo la manifestazione.

Benny Calasanzio

12 commenti

  1. Città del gattopardo, delle pecore, delle miss, e delle feste ………………… per alcuni !

    Dopo la miss , la pecora, ecco un’altra bufala la festa cibosofia

    Che ci sarà da festeggiare così spesso?…………………………….. booooooo

    I dettagli? nel sito http://www.cibosofia.it

  2. tratto dal sito http://www.cibosofia.it

    Sabato 18 ottobre 2008 ore 20.00

    “Viaggio nei luoghi del Gattopardo”

    Tema di questa serata sarà una particolare zona della Sicilia: le Terre Sicane chiamate anche “Terre del Gattopardo” territorio compreso nella provincia di Agrigento.

    Menu della serata

    a cura del prof. Montemaggiore

    dell’Associazione enogastronomica Isola Ferdinandea

    Pro Loco Sciacca

    Cocktail di benvenuto

    Sardine a beccafico e insalatina d’arance

    Timballo con falde di melanzane e annelletti

    del Gattopardo

    Falso magro con contorno di caponata di melanzane all’antica

    Sorbetto di Gelsomino (Scursunera)

    Dolce – Minni di Virgini con Rosolio di Don Onofrio –

    I vini che accompagneranno questi piatti saranno produzione esclusiva di queste terre e ci accompagneranno nell’abbinamento i sommeliers della F.I.S.A.R.

    Costo cena Euro 45,00

    Tutto ciò che Cibosofia riesce a presentare ai suoi ospiti è dovuto alla eccellente collaborazione con alcune Istituzioni Siciliane in particolare ringrazio:

    per il Comune di Santa Margherita di Belice: il Sindaco

    dott. Franco Santoro nonché Direttore dell’Istituzione Giuseppe Tomasi di Lampedusa;

    l’Assessore al Turismo dott. Baldassarre Cacioppo;

    per la Regione Siciliana Assessorato Agricoltura e Foreste

    il dott. Domenico Cacioppo;

    ancora per l’Istituzione Giuseppe Tomasi di Lampedusa

    il prof. Pasquale Hamel Direttore Scientifico;

    la dott.ssa Rosy Abruzzo Direttore Tecnico Artistico;

    lo chef il prof. Giovanni Montemaggiore.

    _____________________________

    VERGOGNA

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    DIG

  3. Vi chiederei di ritirare gli inviti a questi Amministratori di cannoli e cucciddati! Non averli darebbe lustro alla Manifestazione…sarebbe come invitare Erode in un aduno di bimbi! Che vadano a fare … Se ci saranno loro nn verrà molta gente! Sarebbe stato interessante organizzare un convegno su “COME FARE AD AVERE ATTEGGIAMENTI MAFIOSI” allora si che sarebbero accorsi in flotta (magari senza cannoli)…ma cu ci lu insignau a mangiari cannola….Don Totò?

  4. Ragazzi, magari questi qui vengono e vi portano i cannoli così date da mangiare a tutti.

    Statevene alle vostre case cannolari che non siete altro!!!!!!

    In bocca al lupo per la manifestazione.

  5. Raga, questo si che è uno scoop!

    Invito Benny a non farselo scappare

    Il punto della matassa è:

    Ragazzi, di un movimento trasversale alle logiche dei disonorevoli o dei diversamenti onesti, organizzano una manifestazione antimafia in un territorio di mafia.

    Che fa l’amministrazione attiva locale ?

    Non ha soldi per cose del genere.

    Fanno finta di niente, anzi la snobbano.

    Organizzano una contro-manifestazione con tanto di cannoli di totò, di fichidindia dei fratelli, e di minni di virgini di chi sa chì?

    Bello esempio per le generazioni future, per non dire diseducativo e istigazione a delinquere!

    Ma secondo voi è un caso che subito dopo una manifestazione di civiltà e di liberazione, (osteggiata ) da tutte le mafie, c’è chi organizza una schifezza del genere?

    Secondo mè non è un caso!

    Semmai è una sfida.

    La sfida del prepotente e codardo , contro il suo popolo.

    La gente si ricorderà più facilmente della festa dei quaranta ladroni, o della manifestazione antimafia?

    La stampa parlerà più de 40 lardorni o della manifestazione antimafia?

    Chi la spunterà?

    VERGOGNA E’ L’APPREZZAMNETO CHE SI MERITANO

    Massimo C.

  6. Propongo di affigere una lapide (l’ennesima) nel cortile del palazzo … (tanto ogni sindaco ne appizza una); ci starebbe bene quello che è scritto sulla tomba del cardinale Richelier: “Nella vita ha fatto poco bene e tanto male, ma in compenso il bene l’ha fatto malissimo e il male benissimo”! secondo voi me la faranno appizzare anche se non sono sindaco? ciao ciao Accursio

  7. è veramente vergognoso come certi amministratori si pongono davanti a manifestazioni antimafia.

  8. Sarebbe bello però, firmare ogni pensiero che si esprime in questo spazio…cominciamo ad essere meno omertosi e ad assumerci la dignità di “cittadini liberi”… non restiamo anonimi! grazie …Accursio

  9. chi non sà!!! farebbe bene a stare zitto, “L’IGNORANZA” è la peggiore delle malatie per il popolo sicilano, tutti siamo bravi a far chiacchere da cortile o da bar dello sport, come delle acide zitelle, o come la volpe che siccome non arriva a rubare l’uva dice che è ancora acerba. Lasciamo un ricordo positivo agli italiani del nord, non facciamo i soliti “beduini” incapaci di oranizzare qualcosa che dia del Popolo Siciliano finalmente una inmmagine positiva e non da mafiosi, ( comunque vorrei ricordare a tutti che il primo racconto di mafia è descritto dal Manzoni in terra Lombarda con “I Promessi Sposi”. Non per questo tutti i Lombardi sono mafiosi!!!!! Riflettete gente, è la storia che ci giudicherà. Siate orgogliosi di ppartenere al Popolo Siciliano con tutti difetti ed i “pregi” che molti visitatori apprezzano. Un siculo orgoglioso

  10. Sono ignorante.

    Non ho colto bene il concetto.

    Innocenzo

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