Acqua Pubblica: Resoconto dell’incontro tra Regione, Sindaci e Movimenti Civici

Riceviamo dai movimenti per l’acqua pubblica e pubblichiamo..
Un breve resoconto sulla mobilitazione regionale del 29 maggio a Palermo a Palazzo dei Normanni per l’approvazione della legge di ripubblicizzazione.
Moltissimi i Comuni presenti dalle diverse province con le fasce ed i gonfaloni, tra i quali molte nuove amministrazioni, per la prima volta anche il gonfalone della città di Palermo con il neo-sindaco Orlando, ed i movimenti dalle diverse province.Alla manifestazione avrebbe dovuto seguire un incontro con il Presidente dell’Assemblea On.le Cascio in Sala Gialla.

Il pomeriggio del 28, l’On.le Cascio rende nota la sua indisponibilità a tenere l’incontro e la Sala Gialla viene assegnata ad altra iniziativa.

Il questore pone difficoltà per l’accesso al Palazzo dei Sindaci e dei movimenti per motivi di sicurezza, ed alla fine di una concitata mattinata si tiene un incontro presso il salone del gruppo UDC alla presenza dei Capigruppo o loro delegati.

Per il PD l’On.le De Benedictis, per l’UDC il Capogruppo On.le Adamo, per il PID l’On.le Cascio, per Grande Sud l’On.le Cimino, per l’MPA il Capogruppo l’On.le D’Agostino. Presente anche l’On.le Ammatuna Presidente della sottocommissione parlamentare Ambiente e territorio che ha esaminato i testi di legge. Il sindaco di Palermo non ha partecipato all’incontro reiterando la richiesta d’incontro con l’On.le Cascio.

Ai movimenti è concesso di partecipare con una delegazione. Dopo una consultazione tra i componenti del forum presenti in piazza, si è stabilito di accettare di partecipare comunque all’incontro. Per il forum sono entrati Luca Nivarra, Alfio La Rosa, Nicola Cipolla, Vincenzo Lombardo, Paolo Campo, Egidio Maio, Antonella Leto, Mauro Salvatore.

Oggetto della discussione l’approvazione del testo di legge di ripubblicizzazione in Assemblea prima del 28 luglio, data fissata dal Presidente Lombardo per le sue dimissioni ed il conseguente scioglimento dell’Assemblea Parlamentare. Approvazione resa ancora più pressante per le nuove diffide inviate dall’ATO idrico di Agrigento ai Comuni di quella provincia per la consegna delle reti e degli impianti. Diffide che dopo tre anni di battaglie di resistenza e di respingimento dei Commissari governativi e di un impegno a sospendere i commissariamenti reiterata per ben tre volte dal governo regionale con O.d.G approvati all’unanimità dall’Aula parlamentare, hanno oggi il sapore della intimidazione per i sindaci che rischiano la denuncia alle autorità contabili per danno erariale. Ulteriore argomento di discussione la procedura d’infrazione comminata dall’UE per la mancata depurazione che costa alla Regione 300.000 euro al giorno. Il testo esitato dalla IV Commissione ARS prima di andare in Aula deve essere sottoposto all’approvazione della II Commissione Bilancio e finanza, i capigruppo acquisiscono dall’On.le Savona la disponibilità ad inserire con urgenza all’OdG nelle prossime sedute della II Commissione il testo di legge. I capigruppo presenti si impegnano a richiedere al Presidente dell’Assemblea On.le Cascio di acquisire i pareri delle commissioni e porre il testo all’attenzione della conferenza dei Capigruppo per essere trattato in tempi brevissimi dall’Aula. Per parte nostra nel nostro intervento abbiamo ribadito che pur apprezzando il fatto che il testo esitato dalla IV Commissione mantenga l’articolato da noi proposto, pur modificando l’impianto complessivo, e la possibilità di gestione del servizio idrico attraverso enti di diritto pubblico, non possiamo condividere il fatto che sia stato emendato dal testo esitato dalla IV commissione la ripubblicizzazione della società di sovrambito siciliaacque ed abbiamo chiesto ai Capigruppo presenti un incontro urgente per valutare la disponibilità a reintrodurre nella discussione dell’Aula questo punto.

Nel pomeriggio in conferenza dei Capigruppo è stata effettivamente discussa la possibilità di portare il testo in Aula prima dello scioglimento dell’Assemblea ed è stata calendarizzata per il 30 maggio, la trattazione in II Commissione Bilancio e finanza.

Aspettiamo quindi di vedere cosa succederà domani. La mia personale impressione è che il partito unico dell’acqua privata non demorderà adesso.

A margine non si può non stigmatizzare il fatto che il Palazzo del Governo sia rimasto chiuso ai movimenti ma anche ai tanti amministratori arrivati in ritardo ai quali non è stato consentito di entrare.