SMB: TAR Sicilia su oneri concessori

(2135) di Francesco Graffeo…

Il TAR Sicilia, da torto al Comune: no al pagamento degli oneri concessori in caso di prescrizione decennale dei termini. I fatti. Il Comune di S.  Margherita richiede il pagamento del contributo sugli oneri di urbanizzazione e del contributo sul costo di costruzione, relativi ad una Concessione edilizia rilasciata nel 1992. Un cittadino si oppone e si rivolge alla seconda sezione del TAR, che si pronuncia accogliendo positivamente il ricorso.

Una questione, questa, che riguarda tantissimi altri cittadini che hanno avuto rilasciate delle concessioni edilizie tra il 1983 ed il  1994. In ballo introiti per 600 mila euro circa. Il comune nello specifico era difeso dall’avv. Ignazio Cucchiara, mentre il cittadino, l’Ing. Joseph Cacioppo, era difeso dall’avv. Salvatore Ferrara e Umberto Ilardo. In sostanza il ricorso risulta accolto per asserita prescrizione decennale del diritto di credito del Comune e ciò perché, ad avviso del Tar , la nota del 3-6-1999 a firma del Sindaco pro tempore  del Comune, non avrebbe effetto interruttivo “atteso il suo contenuto generico, di richiesta al ricorrente di predisporre i conteggi e pagare i relativi oneri concessori”.

  In una lettera aperta, intanto,  la minoranza consiliare ha chiesto al   Sindaco Francesco Santoro di “volersi attivare, al più presto possibile in modo di tranquillizzare, informare ed indirizzare i cittadini ad intraprendere le giuste iniziative atte a difendere i loro diritti a seguito degli effetti prodotti dalla sentenza  pronunciata dal T.A.R. il 29 giugno scorso, comunicando, per quanto possibile, alla S.E.R.I.T. (incaricata delle notifiche delle cartelle esattoriali) a procedere in autotutela alla sospensione, annullamento o sgravio dei pagamenti richiesti per gli oneri concessori tramite le suddette cartelle esattoriali”.

Da parte sua il Sindaco Franco Santoro, in una nota fa sapere che:  “questa Amministrazione ritiene opportuno assumere le seguenti determinazioni: Primo di sospendere immediatamente la procedura di riscossione dei contributi concessori relativi a fattispecie analoghe a quella oggetto della sentenza. Secondo , previo attento esame di detta sentenza, si assumerà la decisione di proporre o meno appello avverso la stessa, e ciò tenendo presente soprattutto che il venir meno dell’entrata complessiva, derivante dalle diverse pratiche ancora in fase di riscossione, determinerebbe anche precisi aspetti di responsabilità non solo di natura politica”.