Segnalazione sulla giunta di Montevago

Riceviamo da Giuseppe Bavetta, di Montevago questa segnalazione..
A Montevago, la Giunta Comunale è illegittima, perchè non rispetta le quote rosa (nessuna donna in giunta). Di seguito vi riporto il link di un articolo di giornale, seguito dall’interrogazione presentata dall’onorevole G. Di Benedetto, presentata all’ARS.
http://www.sicanianews.it/sicilia-on-le-di-benedetto-pd-a-montevago-giunta-illegittima-e-purtroppo-non-e-un-caso-isolato/

 

Interrogazione

– Iniziative per la verifica dell’applicazione delle norme in materia di  composizione delle giunte nei comuni siciliani.
Al Presidente della Regione e all’Assessore regionale delle autonomie locali e della funzione pubblica
premesso che:

La legge regionale n. 6 /2011 art. 4, così recita: “La giunta è composta in  modo da garantire la rappresentanza di entrambi i generi. La carica di  componente della giunta è compatibile con quella di consigliere provinciale. La giunta non può essere composta da consiglieri in misura superiore alla metà dei propri componenti”;

Lla giunta comunale di Montevago non è composta in ossequio alla norma  sopracitata sebbene rilievi in tal senso siano stati sollevati sia in seno al  consiglio comunale sia mediante una nota trasmessa in Assessorato per le autonomie locali affinchè sia garantita in giunta la rappresentanza di entrambi i generi.

Rilevato che:

Il caso relativo al comune di Montevago non è purtroppo isolato ma al contario assai diffuso nei comuni della Sicilia.

Per sapere:

se il Presidente della Regione e l’Assessore regionale delle autonomie locali e della funzione pubblica in ordine a quanto sopra premesso e considerato intenda intervenire presso i comuni del territorio della regione siciliana per verificare eventuali irregolarità rispetto a quanto previsto nell’articolato della legge regionale n. 6 /2011;

se in subordine non intenda chiedere per tutti i comuni, laddove si ravvisa  la violazione della normativa vigente, l’immediato annullamento delle giunte illegittime applicando la procedura descritta dall’articolo 24 della l.r. 3 dicembre 1991, n. 44 dichiarandole decadute nominando un commissario ad acta.

Palermo, 27 giugno 2012

Di Benedetto

7 commenti

  1. Credo che l’onorevole Di Benedetto Abbia fatto bene a far rispettare la LEGGE,anche se sia giusto che le donne vengano riconosciute,senza che ci siano segnalazione, LA legalita’ e la Democrazia in un Governo Comunale.
    Credo Che il Sindaco sara’ sensibile a tale segnalazione……

  2. questa interrogazione dell’onorevole Di Benedetto nasce a seguito di numerose richieste di conformarsi alla legge da parte della minoranza che il sindaco non ha mai ascoltato…si spera che adesso porga rimedio anche perchè se così non fosse la giunta verrebbe annullata…

  3. Giusto! Mandiamo a casa la giunta e il sindaco. Il mancato rispetto della legge denunciato dalla minoranza e da sua eccellenza onorevole professore santissimo Di Benedetto dimostra il senso di legalità che contraddistingue tutti noi che condividiamo questa iniziativa appoggiandola in pieno e chiedendo, inoltre e con forza,l’amputazione del dito piccolo del piede sinistro, perché era comunista, dell’attuale sindaco. Non mi importa niente che il paese sta morendo, che l’economia italiana e’ allo sfacelo, che non si intravedono prospettive, che la crisi sta rosicando tutto. Non ci importa se la nostra realtà e’ pervasa da problemi legati al mancato rispetto dei principi di convivenza civile, che c’e la mafia e la cultura mafiosa, se la malattia del gioco sta distruggendo intere famiglie, se il lavoro manca. A noi interessa il rispetto delle quote rosa. Uno sbadiglio ci seppellirà.
    Ma davvero non trovate altro cui pensare?

  4. caro los meriglio,chiunque tu sia,stiamo parlando di una legge e come tale va rispettata…i problemi inerenti al territorio ce ne sono e sono tanti e spesso vengono denunciati anche in consiglio comunale…ma questa amministrazione ha gli occhi chiusi…perchè allora non dici il fatto che si fanno continuamente spese per feste e festini dando 7mila euro al gruppo folk rumeno per farli mangiare,bere e dormire (i soldi si posso utilizzare per fare mangiare chi purtroppo fa fatica a tirare avanti). Oppure comprano macchine che non servono…ecc ecc…possiamo parlare di tante cose,ma iniziamo dalle quote rosa che sono un obbligo di legge!!!

    • Esatto sig. Giuseppe. Al posto di fare un comunicato sulle quote rose, andrebbe denunciato quello che davvero non viene fatto e, a corollario, la mancanza di donne nelle giunte comunali. Ora non so quanti realmente siano d’accordo veramente sulla ratio della norma, ma non importa di una legge si tratta e va rispettata. Su questo non ci piove, con il mio commento volevo banalmente fare notare come non si parli mai dei problemi veri e si parli ancora meno dell’individuazione di possibili soluzioni, eccezion fatta per il periodo di campagna elettorale dove viene dato libero sfogo alla fantasia e all’immaginazione, che una volta al potere si trasforma in “mancanu li sordi pi la ricostruzione”. Non voglio difendere nessuno ricordando che: “per quanto voi vi crediate assolti siete lo stesso coinvolti”

  5. Concordo pienamente con le parole di Los Meriglio. Dirò di più. Sono una donna e sinceramente mi sento quasi offesa da questa legge. Vorrei fare parte di una giunta perchè sono una donna stimata, capace e intelligente, non vorRei farne parte perchè sono una donna. È vero, le leggi vanno rispettate, ma molte altre cose vanno denunciate. Occupiamoci di cose concrete, poi passiamo alla filosofia

  6. Concordo con Los Meriglios e con Anto, tra una donna imposta da una legge e un uomo preparato e competente chi scegliereste? Ovvio che se la donna è preparata e competente non dovrebbe servire una legge ma la (purtroppo fantomatica in Italia) meritocrazia. Bisognerebbe evidenziare altro come sostiene Los Meriglios… Dubitate gente, dubitate. Saluti.

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