PALERMO 19 luglio 2009

(745) Noi ci saremo il 19 in via  D’Amelio a Palermo perchè non ci venite anche voi?
"Sono passati quasi diciassette anni dalla strage di via D’Amelio a Palermo in cui furono uccisi Paolo Borsellino, Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina e Walter Eddie Cosina. Nonostante la magistratura e le forze dell’ordine abbiano individuato e perseguito numerosi mandanti ed esecutori della strage, rimangono pesanti zone d’ombra sulle entità esterne all’organizzazione criminale Cosa Nostra che con questa hanno deliberato e realizzato la strage stessa.
 
Per il 19 luglio di quest’anno, sarà una domenica, come 17 anni fa, insieme alle redazioni di www.19luglio1992.com e di ANTIMAFIADuemila e a tanti altri amici e compagni di lotta stiamo organizzando, al posto delle solite commemorazioni, una manifestazione popolare articolata in una serie di iniziative con lo scopo di chiedere che sia fatta giustizia e di sostenere tutti i Servitori dello Stato che nel corso du questi anni hanno sempre dato il meglio di se’ affinche questo diritto di tutti noi fosse tradotto in fatti. Vogliamo così quest’anno evitare che, come più volte è successo nel passato, delle persone che spesso indegnamente occupano le nostre Istituzioni arrivino in via D’Amelio a fingere cordoglio ed assicurarsi così che Paolo sia veramente morto. Vogliamo impedire che si celebrino riti di morte per chi, come Paolo Borsellino e i suoi ragazzi, sono oggi più vivi che mai.
Se lo faranno grideremo loro di andare a mettere le loro corone funebri sulla tomba di Mangano, è quello il "loro" eroe.
Spero che saremo in tanti, e tutti con una agenda rossa in mano per ricordare i misteri che ancora pesano su Via D’Amelio, i processi che vengono bloccati appena arrivano a toccare gli "intoccabili", i mandanti di quelle stragi.
Da Via D’Amelio, con quell’agenda in mano, andremo al Castello Utveggio, il posto dal quale una mano, che non era la mano di una mafioso ma di chi con la mafia ha stretto un patto scellerato, ha inviato il comando che ha fatto a pezzi Paolo e la sua scorta.
Vi chiedo di dedicare un giorno della nostra vita a Paolo e i suoi ragazzi che hanno sacrificato la loro vita per noi.
Sarà il giorno di inizio della nostra RESISTENZA,
Una RESISTENZA che sarà fatta di azioni e non solo di parole,
Una RESISTENZA che ci farà riappropriare del nostro paese e del nostro futuro"
Salvatore Borsellino.

Il programma definitivo della manifestazione organizzata al comitato cittadino "19 luglio 2009".
Sabato 18 luglio
Ore 15:00 – via D’Amelio: partenza della "MARCIA DELLE AGENDE ROSSE" verso il castello Utveggio
Ore 20.30 – Facoltà di Giurisprudenza, via Maqueda n°172: Dibattito “I mandanti impuniti” organizzato dalla rivista ANTIMAFIADuemila. Interverranno: Salvatore Borsellino, Antonio Ingroia, Giuseppe Lumia, Luigi de Magistris, Giorgio Bongiovanni, Gianni Barbacetto.
Domenica 19 luglio
Ore 8:00 – via D´Amelio: presidio fino alle ore 16.40 con interventi di giornalisti, associazioni e cittadini
Ore 16:55 – Minuto di silenzio
Ore 17:00 – Marilena Monti recita GIUDICE PAOLO
Ore 18:30 – Partenza del corteo da via D´Amelio verso il quartiere Kalsa passando per i luoghi dov´è cresciuto Paolo Borsellino con arrivo a P.zza Magione
Ore 21.30 – P.zza Magione: recital di Giulio Cavalli. Esibizioni di Mario Crispi, Marilena Monti, Angela Rizzo e Laura Spacca
Lunedì 20 luglio
Ore 9:00 – Palazzo di Giustizia: presidio di solidarietà ai magistrati
ALTRE INIZIATIVE
Sabato 18 luglio, ore 22.00 – via D´Amelio: Veglia a cura dell´AGESCI
Domenica 19 luglio, ore 18.00 – caserma Lungaro: "Sulla rotta della legalità: risultati, problematiche, progetti e legislazione" a cura del "Comitato 19 luglio" e SILP
Domenica 19 luglio, ore 20.30 – p.zza Vittorio Veneto: fiaccolata con arrivo in via D´Amelio. A seguire (ore 22.00) spettacolo di teatro, il tutto a cura di Azione Giovani

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Sono passati quasi 17 anni dalla strage di via d’Amelio in cui Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta vennero barbaramente uccisi e in questi lunghi anni molte sono state le celebrazioni e le vie intitolate “agli eroi” da parte delle istituzioni per ricordare il loro sacrificio.
Quel giorno però, oltre a essere state spezzate delle vite umane che non avevano colpa, se non quella di fare il proprio dovere, e oltre a essere state distrutte le loro famiglie, è stato lacerato il cuore di una città che oramai da tempo conduceva la sua battaglia silenziosa ,ma sempre più rumorosa, contro un sistema di potere barbaro e assassino come quello mafioso.
Il 19 luglio del 1992 volevano fermare la ribellione, volevano fermare la ribellione pacifica e civile di una città –Palermo- che grazie ai suoi migliori cittadini reclamava e pretendeva dallo stato, giustizia contro i mafiosi e verità sulla sua classe dirigente e politica.
Con quella strage, a soli due mesi da quella di Capaci, volevano convincerci che per questa città non ci fosse più speranza , che tutto fosse finito e che i palermitani non potevano alzare la testa contro l’onnipotente mafia. Da allora però, altri cittadini e altre cittadine sempre più , si mobilitano nelle associazioni antiraket,nelle associazioni che si battono contro le logiche mafiose fino a giungere al sacrificio più estremo come nel caso dell’omicidio di don Pino Puglisi.
Il 19 luglio di quest’anno ,quindi , noi cittadini e cittadine di quella Palermo che non dimentica le sue vittime ,studenti e studentesse di quella Palermo che ancora oggi non si arrende a un sistema di potere corrotto, di quella Palermo che vuole sentire per dirla nelle parole di paolo – “ la bellezza del fresco profumo di libertà che fa rifiutare il puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità e quindi della complicità”- esigeremo dallo stato e dai politici che venga fatta verità e giustizia.
CHI HA VOLUTO LA MORTE DI PAOLO? CHE FINE HA FATTO LA SUA AGENDA ROSSA ? COSA FACEVANO I SERVIZI SEGRETI A CASTEL UTVEGGIO? PERCHE’ ABBIAMO ASSISTITOA UNA STRAGE DI STATO ?
Scenderemo in piazza, CON UNA AGENDA ROSSA IN MANO, tutti insieme, con il fine di sollecitare i vertici dello Stato e “coloro che sanno ma non parlano simulando amnesie insensate” , a scoprire il velo di mistero e di menzogne che avvolge le stragi del ‘92/’93. Elemento centrale e alquanto probabile chiave di soluzione, in riferimento alla famosa trattativa tra i nuovi referenti politici e Cosa Nostra, è appunto la scomparsa dell’agenda rossa di Paolo che portava sempre con sé e che fu sottratta dalla sua borsa di cuoio quel tragico pomeriggio del19 luglio del 1992 tra le fiamme e lo sgomento dei palermitani. Per questi motivi oggi e qui noi cittadini onesti di quella Palermo che ha ancora sete di giustizia , raccogliamo l’appello alla mobilitazione nazionale lanciato da Salvatore Borsellino e ci riuniamo in un comitato promotore cittadino dal nome "19 luglio 2009" con lo SCOPO UNICO di aiutare Salvatore a trasformare il 17° anniversario che cade il 19 luglio 2009, non nella solita giornata di commemorazione da parte di quei politici che vengono solo a deporre corone di fiori per assicurarsi che paolo sia veramente morto ma in una giornata di mobilitazione nazionale per pretendere dallo stato VERITA’ E GIUSTIZIA SUI MANDANTI OCCULTI DELLA STRAGE DI VIA D’AMELIO. Vogliamo costruire, A FIANCO di salvatore , una manifestazione nazionale che risvegli quelle coscienze civili e democratiche di diversi colori politici così come diversi erano i colori politici degli uomini del pool antimafia che si sono battuti per un’altra Sicilia. Quel giorno organizzeremo uno schiaffo alle istituzioni colpevoli di non avere fatto o voluto fare giustizia per Paolo Borsellino e per noi tutti. Noi ci crediamo, come crediamo CHE TUTTI INSIEME, UNITI PER LA STESSA RAGIONE, POSSIAMO COMBATTERE PER RESTITUIRE UN VOLTO NUOVO alla nostra città, sentendoci orgogliosi di essere palermitani e di essere siciliani.
Simone Cappellani – Comitato Cittadino Antimafia "19 Luglio 2009"