(1836)         Proseguiamo nella scoperta degli atleti dei Leoni Sicani che da metà febbraio, saranno protagonisti del campionato nazionale di Wheelchair Hockey di Serie A2
Oggi è il turno della Presidente/Giocatrice dei Leoni Sicani i Francesca Massimino
1) Fai una breve presentazione di te (nome, cognome, età, paese, hobby…);
Mi chiamo Francesca Massimino, ho 41 anni e vivo a San Giuseppe Jato. Sono una persona allegra socievole e ottimista.
Purtroppo il poco tempo libero a disposizione non mi permette più di praticare il mio principale hobby che è il cucito e il ricamo a punto croce. Mi rimangono quindi quello di ascoltare musica e di fare shopping (hobby parecchio dispendioso). Lavoro a tempo pieno presso una coop. agricola che gestisce i beni confiscati alla mafia (la Coop. Placido Rizzotto – Libera Terra) di cui sono socia fondatrice e responsabile amministrativa e del personale.

2) Hai già esperienze di campionati di Wheelchair Hockey? Dove?
Ho già avuto altre esperienze di campionato di wheelchair hockey. Ho giocato per 3 anni con  Le Aquile di Palermo e 2 anni con i Red Cobra di Palermo.

3) Che bagaglio ti porti dietro dell’esperienze passate?
Ogni squadra in cui sono stata mi ha lasciato qualcosa:
–  Le Aquile di Palermo mi hanno fatto conoscere lo sport del wheelchair hockey che ho amato dal primo istante. Prima di allora non sapevo che anche io, pur non avendo forza nelle braccia, potevo fare sport.
– Con i Red Cobra ho anche avuto la soddisfazione di vincere qualche partita.

4) Con quale stato d’animo affronti la nuova avventura? Qual è il tuo personale obiettivo stagionale?
Sono molto positiva. Siamo una grande squadra e anche se per la maggior parte di noi non ha esperienze sono sicura che qualche vittoria la porteremo a casa. Il mio personale obiettivo stagionale è quello di far subire alla mia squadra meno gol possibili.

5) Facci una promessa per il tuo primo gol stagionale.. e per la prima vittoria. E, perchè no, anche per la vittoria del campionato!
Una promessa per il primo gol o vittoria? Continuare a torturare tutti i miei colleghi di lavoro e gente che incontro nel quotidiano urlando: “grandi, Leoni Sicani grandi, vittoria c’è e vittoria ci sarà (per sempre grandi), vinci, giallo- verde vinci, la tua bandiera è trofeo di libertà (ancora vinci)