(464) EDITORIA LOCALE: LA VOCE DI SAMBUCA festeggia il mezzo secolo di vita.
SAMBUCA DI SICILIA  Numeri di tutto rispetto per il mezzo secolo di vita de “La Voce di Sambuca”. Ben 421 numeri editi dal lontano ottobre 1958, oltre 4000 pagine, circa ventimila articoli e notizie, più di 150 firme fanno la storia del mensile sambucese. “Voce che grida, voce che prepara, voce che edifica, voce nelle famiglie, voce per i giovani” l’editoriale del primo numero, scritto dal suo fondatore Alfonso Di Giovanna e ancora oggi attuale.  “La Voce di Sambuca” ha festeggiato i suoi primi 50 anni di vita. Per l’occasione, nello storico Palazzo Panitteri, hanno portato la testimonianza Antonella Munoz Di Giovanna, figlia del fondatore Alfonso Di Giovanna, Licia Cardillo, condirettore del mensile, Gori Saracino direttore amministrativo, Giuseppe Cacioppo  capo redattore e la collaboratrice Antonella Maggio. Per l’amministrazione ha portato il saluto l’assessore Pippo Vaccaro.  Rilevante l’intervento di Franco Nicastro, presidente regionale dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, che ha avuto il mensile tra le mani sin da quando operava nella redazione dell’Ora di Palermo. Nicastro, ha rappresentato il ruolo del giornale locale. Un giornale di frontiera “il quale esprime un legame diretto con il territorio, con un rapporto critico rispetto ai fatti che ormai  non trova più spazio nella stampa professionalizzata. Editoria locale, che per via dell’organizzazione volontaria, non è in grado di vivere così a lungo, perché asfissiata dai consueti problemi economici. La  Voce di Sambuca, è un raro esempio di giornalismo locale, che non ha uguali in Sicilia,  e rispetto al quale auguro una lunga vita”.  Tanti i cittadini presenti, per i 50 anni del mensile socio economico  e culturale, aperto a tutte le correnti di opinione, al confronto e alla libera circolazione delle idee voluto da Alfonso Di Giovanna, ex prete, poi sindaco dal 1980 al 1990, poeta, storico, saggista e narratore, non presente alla festa per motivi di salute. Per il condirettore del mensile Licia Cardillo: “Il mensile in questi lunghi 50 anni di battaglie ha certamente inciso sulla realtà , lasciando dei segni. Oggi si confronta con le nuove tecnologie, quali il web, ma rispetto a questo, non teme il confronto con la forza delle sue parole incise per sempre sulla carta. Tre gli imperativi assolti dal mensile sambucese voluto da Di Giovanna: la verità, l’imparzialità ed il rispetto della dignità della persona”.