Due sconfitte piene d’orgoglio

applausi_2(609) Il fine settimana da poco finito è stato segnato, per il paese di Santa Margherita di Belice, direttamente e indirettamente, da due sconfitte che nonostante tutto riempiono tutti noi d’orgoglio.

La prima in ordine temporale è stata quella dei Red Cobra di Palermo. Il legame tra questa squadra e il nostro paese è ormai risaputo. Il legame si chiama Giuseppe Sanfilippo, sticker dei Red Cobra, atleta dal grande cuore e dal grande coraggio, umile a tal punto da chiedere a tutti il sostegno per affrontare con il tifo giusto la partita più difficile del campionato, la partita contro i Vice Campioni d’Italia dell’Albalonga Craziest Cows.
Sabato eravamo in tanti sulle gradinate del PalaUditore di Palermo, eravamo muniti di tamburo, megafono e tante piccole trombette assordanti. Eravamo carichi di euforia da trasmettere a Giuseppe e ai suoi compagni di squadra. E perchè no, anche agli atleti dell’Albalonga, affinchè ci regalassero una bella partita da vedere, avvincente e combattuta. Le nostre premesse non sono andate per nulla deluse. Definirla avvincente è poco.

red cobra
Strepitoso inizio dei Red Cobra che si portano sul 3 a 0 con 3 gol di Giovanni D’Aiuto, una più bella dell’altra. A poco a poco però i Craziest Cows si organizzavano e riuscivano a tener botta, iniziando anche a essere pericolosi. Man mano che il tempo passava, cresceva la tensione e cresceva l’euforia sugli spalti gremiti. Prima il 3 a 1, poi il 3 a 2. Doppietta di Michele Fierravanti.
Sempre D’Aiuto poi portava i Red Cobra sul 4 a 2 ma era vano. La rimonta ormai era iniziata. 4 a 3. 4 pari.
Proprio sul finire arriva il 5 a 4 a favore dei Craziest Cows. A segnare sempre Fierravanti, così come le 2 reti precedenti. In totale 5 reti messe assegno, per vincere la sfida nella sfida con Giovanni D’Aiuto.

 

redcobra 2
Nonostante il tifo sempre festoso, la grinta di tutti gli atleti dei Red Cobra, l’Albalonga riusciva ad avere la meglio. Al termine il risultato era Red Cobra 4 vs. Albalonga 5.
Peccato.
Dire che non c’era delusione sarebbe una bugia ma era una delusione strana. Era una delusione mista all’allegria per aver assistito ad una gara di sport vero, leale, duro, faticoso.
Insieme alla delusione e all’allegria, c’era anche l’orgoglio per essere stati parte di uno spettacolo vero, di lealtà e dedizione. Una sensazione bellissima che ha inchiodato sui visi degli spettatori un sorriso luminoso.

La seconda sconfitta è arrivata la domenica. La Polisportiva Gattopardo a Calatafimi, nella semifinale dei play-off per la promozione in Prima Categoria, è stata battuta dal Bonagia, per una rete a zero.

 

squadra
Purtroppo, nessuno di noi è riuscito a partecipare a quella trasferta, ma dal sito della Gattopardo, dai racconti di chi c’è stato, possiamo ben dire che anche questa è stata una partita avvincente, piena di tensione e di agonismo, culminata nella traversa colpita dal capitano Calogero Montalbano proprio allo scadere dei 90 minuti regolamentari.
Peccato.
Il pareggio sarebbe bastato per proseguire la rincorsa alla promozione in Prima categoria.
Se però di quest’ultima partita non possiamo parlarne molto, possiamo lo stesso dire che la Polisportiva Gattopardo, fatta di ragazzi di Santa Margherita e del montevaghese Piazza, tutti giovani, tutti promesse per il futuro, anche quest’anno, dopo la straordinaria stagione passata, è stata degna dell’ammirazione di tutti i cittadini tifosi margheritesi, tifosi che in tantissimi l’hanno seguita per tutto il campionato, fino a Calatafimi. Ci rifaremo il prossimo anno.

Concludiamo ringraziando tutti coloro che si sono impegnati in questa stagione sportiva a portare in alto il nome di Santa Margherita di Belice. Ringraziamo Giuseppe Sanfilippo e indirettamente i suoi compagni dei Red Cobra; ringraziamo i giocatori della Gattopardo nominando su tutti il loro capitano Calogero Montalbano, la dirigenza e lo staff tecnico.

A tutti voi va la nostra riconoscenza e il nostro orgoglio di essere vostri compaesani!

3 commenti

  1. Nello sport, come nella vita,l’importante è gettare il cuore oltre l’ostacolo, e poi avere il coraggio di andarselo a riprendere. I ragazzi della Red Cobra, e Giuseppe Sanfilippo in testa, hanno dimostrato di avere il coraggio e la determinazione di farlo. Ci saranno altre sfide, domani, e di sicuro, Giuseppe ed i suoi compagni, quel cuore se lo andranno a riprendere con la solita grinta. E lo stesso, vale, ovviamente per i ragazzi della Gattopardo e del loro staff.

    Giacomo giuffrida

  2. Sono uno giocatore della Polisportiva Gattopardo che quest’anno si è divertito tanto a giocare con giocatori davvero bravi sia dal punto di vista calcistico che umano, a darne l’esempio sono stati gente come Peppe Calandra, Calog. Ingrasciotta, il Capitano e altri che non voglio elencare.

    Un saluto va ad un’amico che ci vicino spesso Giuseppe Sanfilippo ragazzo con cui voglio bene. C.P.

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