Contrada Mastragostino – Itinerario archeologico Terre Sicane,

Nel territorio Montevaghese in Contrada Mastragostino, a sud del paese, si trovano i resti di una villa rustica romana risalente al II sec. a.C.. L’insediamento nasce con l’esigenza di sfruttare il territorio circostante attraverso la coltivazione intensiva di cereali. A tal proposito, in un periodo repubblicano la Sicilia era stata organizzata in circoscrizione con all’interno dei presidi “ville rustiche” che dovevano assicurare un più efficace sfruttamento delle risorse agricole per approvvigionare l’Urbe (Roma). Il territorio di Montevago, soprattutto per la vicinanza del fiume Belice, ben si prestava ad accogliere insediamenti rustici, in quanto le derrate potevano essere facilmente trasportate attraverso il fiume Belice navigabile fino al mare.

L’area interessata misura circa 300 m2, lo scavo ha messo in luce alcuni ambienti rettangolari ed intercomunicanti, costituiti da pietra marmosa e conci tufacei ed ha restituito dei frammenti di vasellame grezzo e soprattutto cocci di pithoi (contenitori delle derrate) tutto riscontrabile nel sito.
La non monumentalità dei resti consigliano la fruizione ad un pubblico di appassionati o fortemente interessati, tuttavia anche i curiosi possono trovare un momento di appagamento.
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4 commenti

  1. Aggiungerei il fatto che è sempre chiusa e non visitabile. Essendo appassionato di archeologia più volte mi sono recato sul sito ma il cancello è chiuso e non vi è nessuna informazione a riguardo

  2. Sicuramente l’appagamento può essere trovato in mezzo al materiale di scarto scaricato, a ridosso del sito archeologico, magari chiudendo gli occhi ed immaginando di essere all’età della pietra.
    Ma mi faccia il piacere

  3. Forse, sarebbe il caso, che il signore che si occupa della rubrica “percorssi naturalistici terre sicane”, specialmente su montevago si informi e si documenti sul reale stato di fatto dei luoghi. Il sito archeologico di contrada Mastragostino, non è fruibile e non lo è mai stato. Il posto è stato , da sempre, avvolto nel totale degrado materiale e disinteresse amministrativo.Degrado e abbandono culminati dall’incendio, che nei mesi scorsi a devastato la zona archeologica.

  4. Abbiamo intrapreso a elencare tutti i probabili itinerari naturalistici e non solo del nostro territorio oltre che per fare promozione, ma soprattutto per stimolare il dibattito e fare uscire allo scoperto le diverse problematiche. E questo sta succedendo

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