Avviata la raccolta di firme per salvaguardare la piazza Matteotti a Santa Margherita Belice

Al Signor Sindaco del comune di Santa Margherita di Belìce
Al presidente del consiglio comunale di Santa Margherita di Belìce
Alla commissione affari generali
Alla commissione lavori pubblici
Alla soprintendenza dei beni culturali di Agrigento
Comitato cittadino per la valorizzazione e la tutela dell’antica piazza Matteotti e per la riqualificazione del centro storico di Santa Margherita di Belìce

Premessa
Il comitato si oppone con forza a qualsiasi iniziativa riguardante l’istallazione di “manufatti” che non rientrano in un organico piano di riqualificazione della piazza Matteotti e del centro storico in generale. Considerata l’importanza storico-architettonica del complesso monumentale Filangeri Cutò, di cui tutti vantano conoscenza e ammirazione, si propone d’istituire una apposita commissione dei beni culturali, coadiuvata da studiosi e tecnici locali, che in sinergia con l’amministrazione comunale ne programmino la riqualificazione e la valorizzazione.

Opposizione all’istallazione della statua
Il comitato venuto a conoscenza della donazione, di una statua rappresentante il Cristo Redentore con le braccia aperte (imitazione di quella esposta a Rio de Janeiro), da collocare nell’area dell’ex casa Di Giuseppe sull’antica piazza Matteotti, pur rispettandone l’iniziativa, si oppone all’istallazione della stessa per i motivi di seguito elencati:

a) la scelta del sito è in netto contrasto con la connotazione religiosa dell’opera la cui natura suggerisce l’allocazione in un’area altimetricamente e simbolicamente più idonea favorendone il raccoglimento e il messaggio cristiano;

b) il plinto in cemento armato, realizzato come base per accogliere la statua e la statua stessa, contrastano fortemente con lo stile tardo cinque-seicentesco del complesso Filangeri Cutò di cui fa parte il suggestivo Parco del Gattopardo e con la mitica palazzata settecentesca, dei quali va tutelata la laicità;

c) rispettare il dissenso espresso su internet dal 42% dei votanti che indicano quale sito, per l’istallazione della statua, un’appropriata area contigua alla storica porta reale d’ingresso alla città;
In merito a quanto sopra denunciato il suddetto comitato chiede

1 – La sospensione della messa in opera della statua e l’ immediata demolizione del basamento in cemento armato;

2 – La revoca dell’autorizzazione rilasciata dalla soprintendenza di Agrigento e la revoca dell’autorizzazione comunale;

Propone inoltre:

3 – La stesura di un organico progetto di riqualificazione del centro storico come indicato in premessa;

4- L’individuazione delle aree destinate all’istallazione di opere ogetto di donazioni.

5- Di orientare eventuali altri donatori alla realizzazione di progetti sociali indirizzati ai giovani e agli anziani margheritesi in difficoltà

5 commenti

  1. piazza matteotti nella sua condizione attuale
    con una pavimentazione disegnata in modo banale e confuso
    con dei lampioni posticci
    con una statua luccicante e triste
    con i circoli che fanno da “muro” visivo
    con scale e piani inclinati che fanno a gara per confondere più che guidare le persone alla circolazione della piazza e del palazzo

    mi portano ad affermare nei confronti del comitato x la salvaguardia della piazza matteotti di chiedere

    ma quale necessità vi è di salvaguardare una piazza ormai gravemente compromessa dal punto di vista architettonico

    nn sarà certamente il cristo redentore a peggiorarla
    perchè già oggi è in condizioni pessime

    karim syed architetto

  2. X karim syed architetto— Post, che per la sbrigativa “filosofia” che contiene in sè, mi ricorda molto quella del medico che, chiamato al capezzale di un quasi agonizzante, per tentare se non altro “qualcosa”, si rivolse agli angosciati parenti dicendo : ” Ormai, megghiu abballarici ncapu a panza, accussì mori subbitu e finisci di soffriri”. Fortuna che “la medicina”, quella vera, intesa come “arte medica”, (nella fattispecie la scienza architettonica) si evolve anche, forse sopratutto, a dispetto del disfattismo conservatore del “tanto peggio, tanto meglio”, trovando soluzioni che, togliendo o se non altro “attenuando” il peggio, salvano e potenziano, valorizzandolo, il meglio. Le cose, caro karim, si cambiano sopratutto con la ponderata forza delle ” IDEE”, non con la sbrigativa distruttività della dinamite !!!!
    Giacomo Giuffrida Samonà

  3. a giacomo giuffrida samonà

    caro giacomo,
    la dinamite come dici
    forse nn ti sei accorto di averla messa tu e chi come te
    ha fatto finta di non vedere quando stavano distruggendo le case che erano tutte in piedi con le ruspe dopo il terremoto e consentito altri sfasci tipo il costruire nuove abitazioni all’interno del quartiere san vito. Piazza Matteotti poi, osservala bene e capirai che disastri sono stati commessi, Cristo Redentore a parte, vedi Circoli tanto per dirne una
    scusa la sincerità

    karim syed architetto

  4. Caro Karym, A replica, è giusta cosa la contro-replica. Punto primo, non essendo margheritese, e non avendo voce in capitolo, amministrativamente parlando, non posso certo entrare o interferire più di tanto nel merito di scelte urbanistiche o estetiche, o magari “funzionali”, che non siano palesi e di dominio pubblico, e per di più, evitando di fare, ovviamente, inutili crociate contro eventuali mulini a vento. Il mio ruolo, come quello di tanti semplici spettatori dei fatti locali, è quello di osservare, criticare o apprezzare i fatti, e se vogliamo “proporre”, liberamente e serenamente, alternative , cose queste, che in sostanza si chiamano “ DIALETTICA DEMOCRATICA”. Tu, piuttosto, che mi pare hai il bakground (vidi chi sugnu bravu !) necessario ( Laurea specifica, master vari e papiri accademici assortiti, etc.etc.etc) ad entrare con cognizione di causa, nel merito tanto estetico che sopratutto tecnico-funzionale di scelte politico amministrative locali, e che per di più, con le uscenti amministrazioni hai allegramente lavorato, e giustamente guadagnato, assolvendo, se non erro, anche incarichi di natura squisitamente tecnico-urbanistica,(consulenze ?), quando mai hai fatto sentire la tua qualficata e qualificante VOCE di eventuale dissenso alle “scelte” allora adottate o adottande ? Non mi pare, negli ultimi 5/6 anni, di aver letto da alcuna parte la tua voce “fuori dal coro”, anzi, per quel che ne sò, ma sul punto potrei sbagliarmi, mi pare che tu fossi ben inserito negli ingranaggi del sistema. Per cui, come devo leggere i tuoi silenzi ?, Come “silenzio degli innocenti”, (al grido di “Signore perdona loro perché non sanno quello che fanno !!”), o come compiacenti e comodistici “silenzio-assenzo ,?”, (all’insegna de “la poltrona/poltroncina, è mia e me la gestisco io “?!). Chiamali come vuoi, ma mi pare che i tuoi “silenzi”, siano ben più “gravi e pesanti “ che non i miei, o quelli di chiunque altro “laico” nella materia strettamente tecnica, e nella potestà decisionale. Punto Secondo – In quanto allo “scempio” di San Vito, Te ne accorgi solo ora ? Ci sarebbe da dire “Beata gioventù !!!!!”; Sono anni, che sul blog e sull’Araldo, anche a firma di qualificate realtà locali, tecniche ed esperte in materia, si denuncia il fatto, (magari se guardi c’è pure qualche mio intervento più filosofico-letterario che altro), come una violenza sulla memoria storica dei luoghi, (che dovrebbe essere assolutamente conservativa e manutentiva dell’esistente superstite senza “aggiunte” o “sottrazioni”di sorta) quindi, la “dinamite” che tu mi/ci attribuisci, non è faccenda che mi/ci riguarda, ma che ci riporta, purtroppo, sempre , al vecchio discorso dei ruoli ricoperti, i tuoi, tecnici ed ufficiali, i nostri, quelli di “voces clamantes in deserto”, quale dei due ruoli avrebbe praticamente e nell’immediato potuto fare di più per evitare lo“scempio”? A te, in coscienza, rispondere. Le scelte poi, eventualmente “correttive” dei guasti fatti, (vedi i tanto discussi CIRCOLI) siete più che altro voi “tecnici” che dovete, o dovreste, proporle e far mettere in atto, non certo noi estranei alla materia, che possiamo limitarci a commentare gli eventi, od ad avanzare proposte che possono, o potrebbero, anche essere “sballate” o non attinenti, ma che devono pur sempre essere vagliate attentamente da VOI TECNICI, specie se poi questi tecnici, lo ripeto ancora una volta, sono “inseriti” in un preciso “sistema “politico-amministrativo. Quindi, caro Karym, prima di “sparare sulla croce-rossa “ guardati bene in fondo, e chiediti se sei stato coerente con te stesso e con le critiche erga omnes, che hai ora fatto sul blog circa l’argomento piazza, statue, estetica, ed amenità discorrendo. Per ora, purtroppo, le chiacchere stanno a zero, ed il giochetto, che mi pare tu stia trasversalmente tentando, dello scarica-barile , per autoassolversi, è chiù vecchiu du cuccu, ed ormai non funziona mancu su iecchi da limmita. !!!! Cordialmente. Giacomo Giuffrida Samonà.

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