Belìce: Manifestazione dei Sindaci a Roma per l’assegnazione dei fondi della ricostruzione

cartina_valle_del_belice_N(1051)di Francesco Graffeo… Mobilitazione dei sindaci della Valle del Belice per stabilire quante risorse dovranno essere assegnate alla Sicilia per definire la ricostruzione. Dopo il capitolo di 400 milioni di euro acceso nella finanziaria appena licenziata al Senato, il coordinamento dei ventuno Sindaci si prepa per una manifestazione da svolgere il prossimo 15 gennaio a Roma o in uno dei comuni distrutti dal terremoto del gennaio 1968. “Oltre a commemorare il tragico evento che sconvolse la Valle, vogliamo riportare alla ribalta nazionale la questione del completamento della ricostruzione della Valle del Belice” evidenzia con forza il sindaco di Menfi Michele Botta, che sottolinea: “Il lume della speranza si è riacceso dopo l’ultima finanziaria, che ha rimpinguato un vasto capitolo che comprende anche la ricostruzione del Belice con una posta complessiva in bilancio di 400 milioni di euro. Ora dipenderà dalla Presidenza del Consiglio stabilire la posta necessaria da destinare alla ricostruzione della Valle”. In questa direzione il sindaco di Menfi Botta si ritiene “fiducioso dell’apporto che potrà portare sia il ministro di Giustizia Angelino Alfano, che ha assunto impegni sulla chiusura della ricostruzione, ma anche del supporto del Presidente della Regione e di tutta la deputazione siciliana, indipendentemente dalla colorazione politica, che dovrà fare quadrato attorno alla soluzione di questo problema”. Secondo quando riconosciuto dal precedente governo, oggi, per la chiusura della ricostruzione riguardante l’edilizia privata sono necessari circa 330 milioni di euro e 130 milioni di euro l’edilizia pubblica . Per Botta : “Dopo una attesa lunga 42 anni abbiamo il diritto di chiudere definitivamente il capitolo della ricostruzione”.

4 commenti

  1. Pienamente d’accordo con quanto sostenuto dal sindaco di Menfi, Botta, speriamo che stavolta sia davvero la volta buona per chiudere una pagina  non bella, lasciata da troppo tempo incompiuta dai vari governi nazionali. E speriamo che stavolta i signori sindaci del Belice, si ricordino, FINALMENTE , indipendentemente dalla parte politica di appartenenza, della soluzione relativa alla  ANNOSA E MAI RISOLTA RICOSTRUZIONE DEGLI IMMOBILI RURALI  extra urbani)  (caseggiati, magazzini, abitazioni e quant’altro) sino ad ora pressochè ignorati dalle competenti commissioni ex art 5, (nonostante ne abbiano, per legge , regolare competenza), e per la cui ricostruzione, troppo spesso i competenti uffici comunali hanno "dimenticato"  la quantificazione delle somme necessarie. Oltretutto NON si comprende come, a differenza di Friuli, irpinia, abbruzzo, et similia, SOLO nel Belice NON si è considerato o tenuto in conto di come vi fosse e tuttora permanga, la necessità ed, il dovere, ANCHE PER EQUITA’ NEI CONFRONTI DEI CITTADINI AVENTI DIRITTO,di ricostruire tutto quel tessuto di immobili agricoli (documentati e documentabili), trovantesi nelle campagne del belice, ed assolutamente trascurati, a favore della SOLA edilizia abitativa (ED A VOLTE "MOLTIPLICATIVA") esclusivamente urbana che ha portato ad un abberrante moltiplicazione immobiliare (1°,2°, 3°,4°, 5° etc etc unità immobiliare urbana), che altro non ha prodotto che un sostanziale decremento economico e valutativo del patrimonio immobiliare urbano.
    Anche su questo settore (ricostruzione immobili rurali) i nostri sindaci dovrebbero dare un serio E RISCONTRABILE NEI RISULTATI, segno di impegno.
    Onde evitare e prevenire commenti inutilmente critici o peggio provocatori , dichiaro di parlare sia a titolo di personale interesse, che inter pretando, anche il pensiero sia degli oltre 150 titolari  di pratiche (domande allora presentate ai competenti IPA e dagli stessi inviate ai sensi della L.120/87 ai comuni competenti per territorio) allegramente giacenti negli uffici ricostruzione del comune di MONTEVAGO, sia quello degli analoghi titolari di tali pratiche giacenti negli altri comuni.
    Peraltro, per tutte queste pratiche, tutte documentate dalle relative domande a suo tempo presentate agli IPA competenti, non vi è mai stato ricorso alla "famigerata"  "dichiarazione di buona fede", per accertarne le sussistenze, come fatto nei centri abitati, in quanto per tutte il riscontro catastale e sui luoghi, è sempre stato evidentissimo.
    SPERIAMO QUINDI, CHE STAVOLTA, ANCHE SU QUESTO VERSANTE, I NOSTRI  ATTUALI SINDACI RENDANO FINALMENTE, ANCHE SE TARDIVAMENTE, GIUSTIZIA A QUESTA FASCIA DI LORO CITTADINI, SIN’ORA ALLEGRAMENTE E DISINVOLTAMENTE IGNORATI.
    Giacomo Giuffrida Samonà

  2. speriamo che lo stato e i sindaci del belice si ricordino di castelvetrano, la presunta capitale della valle.quando si tratta di stilare programmi di sviluppo ,la città è buona  per selinunte. quando si hanno le somme, la città non ha il becco di un quattrino.come se il paese non avesse problemi ,,,,molti comuni si sono ingrassati con la perenne ricostruzione….castelvetrano non ha ricevuto un centesimo.

  3. Non mi parlare di denaro caro amico. Voi di denaro ne avete tanto, avete una bella zona industriale, l’autostrada, il mare, Selinunte, buone strade….

    Perche’ vuoi denaro per la ricostruzione? Cosi’ vi ha distrutto il terremoto?

    Lasciamo il denaro a chi non ce l’ha!!!!

  4. Cari Sindaci, la vicenda della ricostruzione è sicuramente importante. Ma altresi importante è quello della qualità della vita nel nostro territorio e della salute di tutti. Mi scuso con i lettori e con il movimento se posto questo commento su questo "articolo" però non trovo come si crea un nuovo argomento nella home e forse per praticità e comodo per tanti mai nessuno affronta tale problema che io ormai vivo come una triste ed amara realtà.

    Nonostante sul territorio i 3 dei 4 sindaci delle "terre sicane" siano dei medici, mi trovo costretto molteo volte a tornare a casa perchè tutti i nostri locali pubblici sono infestati e puzzolenti di FUMO, qualche giorno fa leggevo un articolo dei 5 anni della legge sirchia, come tutti erano contenti, invece qui siamo proprio abituati a far quel che ci pare e a far finta che le leggi non esistano. Mi chiedo come mai nessuno fa rispettare la legge ?? come mai le forze dell’ordine non fanno niente ? Anche i locali che si spacciano per locali fumatori in realtà non rispettano la norma in quanto privi di aspiratori e porte adatte.
    Possibile che per trovare un po legalità pure su cose così stupide bisogno uscire sempre da questa nostra amata e odiata terra ? 

    Sperando che si possa avere un po aria sana e tornare a casa evitando di sembrare una sigaretta che cammina e mezza intossicata, spero che questo posto trovi un po di spazio.
    Saluti a tutti i lettori e a chi da la possibilità di esprire qualche opinione.
    Mi scuso per l’anonimato ma in questo caso a firmare mi sa che mi faccio un bel po di nemici.

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