La Casa della Salute – Incontri e riflessioni

casa-della-saluteRiceviamo e pubblichiamo questa lettera aperta…..
Carissimi,
ieri sera si è svolto un lungo, interessante e animato incontro-dibattito all’interno del comitato.
Andiamo con ordine.
Abbiamo cominciato a leggere la bozza sullo Statuto, articolo per articolo, soffermandoci su qualche passaggio, dai primi articoli fino alla parte che riguarda diritti e doveri dei soci.
Questa prima bozza, ancora largamente incompleta, la trasmetto a beneficio di quanti, tra potenziali soci e simpatizzanti, volessero conoscerla e formulare proposte.
Lo Statuto predisposto raccoglie un alto livello di condivisione:  esprime abbastanza sentimenti e valori di tutti e delinea in modo chiaro l’identità culturale dell’Associazione.
Va ancora completato nell’impianto normativo-amministrativo, cioè le funzioni degli organi sociali e le cose tipiche di tutte le associazioni culturali e di volontariato.
Vito Randazzo, presente nella prima mezzora, ci ha già informato brevemente sugli adempimenti  successivi alla costituzione dell’Associazione affinchè sia riconosciuta onlus, lasciandoci dei documenti al riguardo.
Nei prossimi giorni il lavoro sullo Statuto sarà ultimato e potremo fissare i passaggi successivi.

Ad un certo punto, discutendo sulle caratteristiche del volontario della Casa della Salute, Filippo Di Giovanna ha comunicato a tutti i presenti il suo disagio, la sua difficoltà di fare qualcosa per gli altri quando gli altri, (e le istituzioni) non fanno niente per lui, lui che non ce la fa più a tirare avanti con quattro figli piccoli da crescere.  Lui che si è sempre reso disponibile facendosi in quattro e sposando tante cause, senza alcun compenso, a volte rimettendoci . E dietro il suo volto, quello di tanti altre presenze silenziose, e sullo sfondo tantissime altre persone senza lavoro, senza biglietti in tasca, prive di protezioni, di quelle che si mantengono ai margini e ascoltano per capire dove si va a parare, pronti a sposare qualsiasi causa – non si sa mai-  pur di trovare uno straccio di lavoro retribuito.
In un baleno la fame di lavoro, il bisogno di protezione sociale ha squarciato il velo del comitato, ha fatto il suo ingresso e si è manifestata nuda e cruda, vincendo timori e pudori.
E noi che ci stavamo appena accingendo ad uscire dalla nostra sfera privata, siamo stati subito investiti dall’emergenza sociale:  famiglie, pezzi di famiglie, volti, ciascuno con la sua storia che invoca sostegni immediati, non analisi sui determinanti sociali delle malattie.
Non possiamo non tenere conto di tutto questo, anche se ci appare un problema molto più grande di noi, anche se siamo completamente spiazzati, anche se nessuno di noi ha ricette pronte.
Mentre ascoltavo lo sfogo di Filippo e l’apparente contraddittorio con Franco Bivona, mi è venuto da pensare alla nostra valenza di gruppo rispetto a queste emergenze.  La povertà di mezzi economici è uno dei determinanti sociali delle malattie.
Non possiamo suscitare aspettative improprie nella vasta area del disagio sociale. Dobbiamo mantenere, come abbiamo fatto finora, onestà nella comunicazione all’esterno.
Ma al tempo stesso non possiamo restare indifferenti nei confronti di Filippo. L’averlo conosciuto, il nostro essere gruppo ci impegna nei suoi confronti.
E’ un tema importante e delicato che richiede un approfondimento serio tra tutti. Da subito.
Il progetto Casa della Salute incrocia, nel nostro tempo storico, una grande domanda di lavoro, di sostegno economico, di protezione sociale, sullo sfondo del progressivo disimpegno dello Stato.
E non abbiamo ancora cominciato.

Un abbraccio

Gaspare Viola

 

Di seguito la bozza di statuto

TITOLO 1
Costituzione, sede, finalità, ambiti di intervento

art.1
E’ costituita l’Associazione civile di volontariato “Casa della Salute Danilo Dolci” con sede legale in Santa Margherita di Belice, via XV Gennaio, che opera a servizio della popolazione dei Comuni di S.Margherita di Belice, Montevago e Sambuca di Sicilia.
Essa è disciplinata dal presente Statuto, agisce nei limiti della Legge Quadro sul Volontariato n.266/91, del DL 460/’97, delle leggi regionali vigenti in materia (L.R. 22/94) e dei principi generali dell’ordinamento giuridico.
Il trasferimento della sede legale non comporta modifica statutaria, ma l’obbligo di comunicazione agli uffici competenti.

art.2
L’Associazione CdS DD intende potenziare l’offerta pubblica di Salute, non ha scopo di lucro, persegue in modo esclusivo finalità di solidarietà sociale e costituisce lo sbocco operativo del percorso compiuto dal comitato civico che, a partire dal 2008, si è mobilitato affinché potesse realizzarsi il progetto Casa della Salute.
Scopo dell’Associazione e sua ragion d’essere è pertanto la promozione e l’armoniosa organizzazione della Casa della Salute, un luogo di fraternità in cui la comunità civile coltiva il valore e persegue il diritto costituzionale della Salute, personale e sociale, come condizione dinamica di benessere fisico, psichico e relazionale.

art.3
La CdS DD promana dai volontari ed è animata dalla loro passione civile. Attorno al volontariato si aggregano e si coordinano, con un comune orizzonte di progresso sociale, il mondo delle professioni e le istituzioni locali.
Il raccordo operativo tra istituzioni, professioni e volontariato è descritto nel protocollo d’intesa che racchiude in sintesi  i contenuti più salienti del progetto e costituisce parte integrante del presente Statuto.
Come riportato dal predetto protocollo d’intesa, ai volontari della Casa della Salute sono affidate le seguenti funzioni:

  • accoglienza, informazione ed orientamento dell’utenza  in ordine al complesso dei servizi socio sanitari assistenziali territoriali;
  • promozione di servizi socio-sanitari rivolti all’utenza locale;
  • redazione, divulgazione e continuo aggiornamento della Carta dei Servizi della Casa della Salute;
  • indirizzo propositivo in ordine all’innovazione delle procedure, alla realizzazione di una rete dei servizi socio sanitari territoriale, ad ogni iniziativa volta al miglioramento degli standards dei servizi offerti.
  • promozione di iniziative culturali ad ampio raggio inerenti il valore della Salute,  una visione olistica della persona umana ed il pieno sviluppo delle sue potenzialità cognitive, fisiche, psichiche, artistiche e relazionali.
  • servizi esecutivi di manutenzione ordinaria e di adeguamento dei locali ai princìpi dell’ambiente terapeutico;
  • supporto ai medici e loro raccordo operativo con il personale in servizio presso la struttura;
  • raccordo con l’ASP e con le Amministrazioni dei Comuni interessati;
  • raccordo con le istituzioni scolastiche ed universitarie in ordine ai profili di educazione alla salute, aggiornamento professionale e cultura della prevenzione;
  • interfaccia fisica e telematica della Casa della Salute con l’utenza e la realtà esterna;
  • ideazione e promozione di progetti educativi; supporto organizzativo per il lancio di screening sanitari mirati; lancio di campagne di informazione, sensibilizzazione ed educazione sanitaria; ideazione ed organizzazione di iniziative afferenti il valore della Salute secondo l’impegnativa definizione dell’O.M.S. del 1948;
  • valutazione del gradimento della qualità dei servizi erogati da parte dell’utenza;
  • convocazione di briefing periodici volti al coordinamento del personale per il continuo miglioramento dei servizi erogati dalla Casa della Salute;
  • rapporti di scambio, di conoscenza reciproca e di collaborazione sinergica con le altre associazioni culturali, enti di formazione e/o assistenziali, fondazioni, istituzioni politiche ed associazioni di volontariato;
  • attivazione e gestione della banca del tempo;
  • servizio di condivisione dei beni sanitari;
  • report periodici sulla Casa della Salute;
  • pubblicazioni editoriali cartacee o telematiche; realizzazione di siti, blog, mailing list, conferenze telematiche e strumenti informatici finalizzati ad una efficace comunicazione interna ed esterna dell’Associazione.
  • realizzazione di una biblioteca di opere scelte volte alla crescita culturale dei soci e dell’utenza
  • gestione, fruizione e custodia di un archivio storico della Casa della Salute.

art.4
Al centro della CdS e di ogni sua attività è la persona umana coi suoi bisogni ed il suo potenziale relazionale. Il ventaglio dei servizi offerti, il loro impianto organizzativo ed il modus operandi saranno calibrati in funzione dei bisogni assistenziali della popolazione e dei mutamenti dello scenario epidemiologico del contesto sociale.
Pertanto la CdS si configura come una struttura socio-professionale concepita  dal punto di vista dell’utenza che promuove la partecipazione diretta dei cittadini nel compimento dei suoi obiettivi.

art.5
In coerenza con l’art.3 della Costituzione della Repubblica Italiana, la CdS DD informa la propria attività al principio della pari dignità di ogni essere umano; opera per rimuovere gli ostacoli che si frappongono al pieno esercizio del diritto alla Salute; tende ad annullare le disparità sociali e le disuguaglianze nell’accesso alle cure;  orienta il proprio agire verso i soggetti economicamente e socialmente più svantaggiati e meno garantiti.

art.6
Ai fini dell’aderenza della realizzazione all’intuizione originaria, l’Associazione CdS DD promuove la formazione dei volontari e di tutti gli operatori, sotto il duplice profilo etico-motivazionale e tecnico-professionale.
Cura l’informazione e promuove la partecipazione attiva e responsabile dei cittadini affinché si estenda la consapevolezza che l’accesso ai servizi ed il godimento dei diritti si accompagna all’esercizio dei doveri di cittadinanza.

art.7
L’Associazione promuove il passaggio da una medicina d’attesa ad una medicina di iniziativa con il concorso determinante delle istituzioni scolastiche locali ed universitarie regionali. A tal fine gli organi dell’Associazione dovranno prevedere al loro interno almeno un rappresentante delle istituzioni scolastiche a garanzia del raccordo operativo con la scuola in ordine ai percorsi formativi e di sensibilizzazione sociale.
Strumento didattico elettivo a valenza interna ed esterna al sodalizio è il laboratorio di maieutica finalizzato all’emersione ed al consolidamento di una coscienza personale e sociale sulle singole tematiche.

art.8
Metodo imprescindibile del sodalizio è il dialogo ed il confronto orizzontale tra tutti; il pieno coinvolgimento di tutti gli operatori; la massima e trasparente circolazione delle idee; il lavoro di gruppo in cui ciascun socio valorizza le sue naturali attitudini. Alla base della vita associativa è posta la qualità delle  relazioni interpersonali in forza della quale si realizza la crescita personale e ciascuno dona consapevolmente il meglio di sè a beneficio della realtà plurale.

art.9
L’Associazione CdS DD rivolge particolare attenzione ai determinanti sociali delle malattie, cioè al condizionamento sulla salute della persona imposto dal contesto socio-economico e scaturente da situazioni di disagio sociale: dalla povertà di mezzi alla mancanza di istruzione; dalla mancanza di lavoro alla condizione di incertezza sul proprio futuro; dall’emarginazione alla lacerazione delle relazioni umane; dal conformismo indotto da modelli culturali e comportamentali subìti acriticamente all’assenza di gratificazioni sociali.
Saranno inoltre promossi percorsi terapeutici ed assistenziali innovativi ed ambiti   che esplorano il rapporto intercorrente tra salute e vocazione relazionale, artistica e creativa della persona.

art.10
Uno specifico ambito di azione dell’Associazione CdS DD scaturisce dall’impatto  che la tecnologia e le dinamiche economiche, sociali e culturali producono sulla salute delle persone. Sono pertanto temi inerenti l’attività del sodalizio la salubrità dell’ambiente; la difesa dell’ecosistema naturale e delle sue risorse; la globalizzazione dei mercati e dei consumi alimentari; la naturalità delle produzioni agricole, la difesa della vita e della Salute in ogni suo risvolto e  declinazione.

art.11
L’Associazione si apre al rapporto con Enti, Istituzioni ed altre realtà associative anche non operanti nel medesimo ambito, al fine di conseguire sinergie nella promozione di iniziative e nel perseguimento dei propri scopi.
Aderisce liberamente a campagne di sensibilizzazione ed iniziative culturali locali, nazionali ed internazionali coerenti con lo spirito e gli scopi prefissati.
Prende in considerazione il rapporto tra salute e cultura nelle diverse civiltà e tradizioni storiche, la coscienza della particolarità dei paradigmi sanitari  occidentali, l’opportunità di aprirsi alla conoscenza di approcci e concezioni propri di altre culture.

TITOLO II
I Soci

art.12
All’Associazione possono partecipare, senza nessuna distinzione, quanti ne conoscono la storia e ne condividono finalità e metodi.
Nell’aderire al sodalizio il socio, mosso da spirito di fraternità, sceglie liberamente di diventarne soggetto attivo e responsabile destinando parte del proprio tempo e delle proprie energie alle finalità del sodalizio.

art.13
L’attività prestata da ciascun socio in seno all’Associazione CdS DD è spontanea, personale e gratuita.
In ragione del carattere volontario del sodalizio, le prestazioni rese dai soci nell’ambito associativo escludono qualsiasi forma di lavoro subordinato o autonomo e ogni altro rapporto a carattere patrimoniale.
Al volontario possono essere rimborsate soltanto le eventuali spese, debitamente rendicontate, sostenute nell’espletamento del servizio preventivamente concertato.

art.14
L’ammissione all’Associazione è deliberata dal Consiglio Direttivo e ratificata dall’Assemblea nella prima riunione utile.
Le domande di ammissione a socio presentate da minorenni dovranno essere controfirmate dall’esercente la patria potestà. Il genitore che sottoscrive la domanda rappresenta il minore a tutti gli effetti nei confronti dell’Associazione e risponde verso la stessa per tutte le obbligazioni dell’associato minorenne.
L’ammissione a socio è a tempo indeterminato, fatto salvo il diritto di recesso.

art.15
I soci possono essere:
ordinari (versano la quota di iscrizione annualmente stabilita dall’Assemblea);
volontari (versano la quota di iscrizione annualmente stabilita dall’assemblea e prestano la propria opera in modo personale e gratuito);
sostenitori (oltre la quota ordinaria, erogano contribuzioni volontarie straordinarie);
benemeriti (persone nominate tali dall’Assemblea per meriti particolari acquisiti a favore dell’Associazione).

art.16
Diritti e doveri degli aderenti
Gli aderenti all’Associazione hanno il diritto di:

  • essere informati su tutte le attività ed iniziative dell’Associazione;
  • di partecipare alle assemblee con diritto di voto, di essere eletti alle cariche sociali e di svolgere il lavoro comunemente concordato;
  • di partecipare alla vita associativa, controllarne l’andamento, avere contezza degli  ordini del giorno delle assemblee, del rendiconto economico-finanziario, dei verbali e di ogni atto prodotto dal sodalizio nella sua attività.

Gli aderenti all’Associazione hanno il dovere di:

  • conoscere e rispettare il presente Statuto, le decisioni degli organi sociali, gli eventuali regolamenti applicativi;
  • avere spirito di iniziativa, essere soggetti attivi e responsabili che contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi sociali mettendo i propri talenti al servizio degli altri;
  • svolgere la propria attività verso gli altri in modo personale, spontaneo e gratuito, senza fini di lucro;
  • versare la quota associativa secondo l’importo annualmente stabilito.

art.17
La qualifica di socio si perde:

  • per decesso (il decesso del socio non conferisce agli eredi alcun diritto nell’ambito associativo)
  • per dimissioni volontarie
  • per espulsione motivata (qualora il socio non ottemperi alle disposizioni del presente Statuto, dei regolamenti, si renda moroso, ponga in essere comportamenti lesivi dell’immagine o del patrimonio dell’Associazione, o comportamenti divisivi e distruttivi. L’espulsione è deliberata dal Consiglio Direttivo a maggioranza assoluta dei suoi membri, e comunicata tramite lettera al socio interessato. Contro il suddetto provvedimento il socio può presentare ricorso entro 15 giorni dalla data di comunicazione dell’espulsione; il ricorso verrà esaminato dall’Assemblea nella prima riunione ordinaria.)

In ogni caso la perdita della qualità di socio non dà diritto alla restituzione di quanto versato all’Associazione

TITOLO III
Il Patrimonio

art.18
Il patrimonio è costituito:

  • dai beni mobili ed immobili che diverranno di proprietà dell’Associazione;
  • da donazioni, lasciti, erogazioni spontanee di soci e soggetti sostenitori

art.19
Le entrate dell’Associazione sono costituite da:

  •  quote sociali e contributi degli aderenti e/o di privati;
  • da contributi dello Stato, di enti o istituzioni pubbliche finalizzate esclusivamente al sostegno di specifiche e documentate attività o progetti;
  • contributi di organismi internazionali;
  • da rimborsi relativi alle spese sostenute per attività dipendenti da eventuali convenzioni;
  • dal ricavato proveniente da iniziative promosse per finanziare l’acquisto di beni e servizi inerenti scopi e progetti dell’Associazione.

I proventi delle attività non possono, in nessun caso, essere divisi tra gli associati, anche in forma indiretta

art.20
Organi dell’Associazione

Organi dell’Associazione sono:
-L’Assemblea
-Il Consiglio Direttivo
-Il Presidente

art.21
L’Assemblea
L’assemblea dei Soci è l’organo sovrano dell’Associazione. E’ composta da tutti i soci per i quali sussiste tale qualifica al momento della convocazione e può essere ordinaria o straordinaria.
L’assemblea è convocata dal Presidente almeno una volta l’anno entro quattro mesi dalla chiusura
dell’esercizio sociale per l’approvazione del bilancio e comunque ogni volta che il Consiglio Direttivo lo ritenga opportuno, ovvero quando venga fatta richiesta da almeno 7 soci, purché in regola coi versamenti delle quote associative.
La convocazione dell’Assemblea dev’essere effettuata almeno 10 giorni prima della data della riunione mediante una di queste modalità:
invio e-mail;
invio sms;
lettera cartacea;
posta elettronica certificata.

L’avviso di convocazione viene inoltre affisso in bacheca presso la sede dell’Associazione e pubblicato  sulla home page del suo sito web.
L’avviso di convocazione deve contenere giorno, ora e luogo della riunione, della prima e della seconda convocazione, nonchè l’ordine del giorno.
Possono intervenire all’Assemblea (ordinaria o straordinaria) con diritto di voto tutti i soci maggiorenni purchè in regola con il versamento delle quote associative; a ciascun socio spetta un solo voto. I soci minorenni e coloro che ne esercitano la potestà genitoriale o la tutela hanno diritto di ricevere la convocazione dell’Assemblea, di parteciparvi attivamente, ma non hanno diritto di voto attivo e passivo.

art.22
All’Assemblea spettano i seguenti compiti:
in sede ordinaria

  • approvare il rendiconto economico-finanziario dell’anno trascorso;
  • eleggere il Presidente ed il Consiglio Direttivo, stabilendone il numero dei componenti.
  • eleggere i sostituti dei membri del Consiglio Direttivo eventualmente dimissionari;
  • deliberare su ogni altro argomento di carattere ordinario e di interesse generale posto all’ordine del giorno

in sede straordinaria

  • deliberare sulla trasformazione, fusione e scioglimento dell’Associazione;
  • deliberare su ogni altro argomento di carattere straordinario e di interesse generale posto all’odg.

art.23
L’assemblea ordinaria, presieduta dal Presidente del Consiglio Direttivo, il quale nomina tra i soci un segretario verbalizzante, è validamente costituita in prima convocazione con la presenza del 50% più uno dei soci; in seconda convocazione qualunque sia il numero dei soci presenti.
L’assemblea ordinaria delibera validamente, sia in prima che in seconda convocazione, con la maggioranza del 50% più uno dei presenti su tutte le questioni poste all’odg.
Tra la prima e la seconda convocazione deve intercorrere almeno 1 ora.

art.24
L’Assemblea straordinaria…..  è presieduta da un Presidente nominato dall’Assemblea stessa a maggioranza semplice

art.25
Tutte le delibere assembleari ed i rendiconti, oltre ad essere debitamente trascritti nel libro dei verbali delle Assemblee dei soci, sono pubblicizzati ai soci con l’esposizione per almeno 30 giorni dopo l’approvazione nella sede fisica e sul sito internet dell’Associazione