Franco Battiato – XII Ed. Premio Letterario Giuseppe Tomasi Di Lampedusa

battiatoNoto al grande pubblico per la sperimentazione musicale, Franco Battiato segna la storia della musica italiana dagli anni ’70 ai giorni nostri.
Sin dagli esordi partecipa attivamente alle correnti di ricerca e sperimentazione europee. Le sue prime incisioni discografiche organiche escono per l’etichetta sperimentale Bla Bla, dal 1971 al 1975: Fetus (1971), Pollution (1972), Sulle corde di Aries (1973), Clic (1974), M.elle le “Gladiator” (1975). L’artista passa poi a Ricordi, che pubblica Feedback (1975), un album doppio che riassume la sua precedente produzione per Bla Bla, Battiato (1976), Juke Box (1977) e L’Egitto prima delle sabbie (1978). Con quest’ultimo brano per pianoforte Battiato vince nel 1978 il Premio Karlheinz Stockhausen.

Nel 1979 pubblica L’Era del Cinghiale Bianco, primo lavoro con la Emi Italiana. Seguono Patriots (1980) e, nel 1981, La voce del Padrone. Battiato diventa un “caso”, vendendo oltre un milione di copie, materia di studio per gli intellettuali e fonte d’ispirazione per i musicisti.

Gli album successivi sono: L’arca di Noè (1982), Orizzonti perduti (1983), Mondi lontanissimi (1985), Echoes of sufi dances (1985). Sin dal 1984 Franco Battiato è al lavoro per Genesi. L’opera debutta al Teatro Regio di Parma il 26 aprile 1987, accolta con trionfale consenso. Per la Emi escono ancora: Nomadas (1987, Emi Spagnola), Fisiognomica (1988) e, nel 1989, il doppio album dal vivo Giubbe rosse.

Nel 1990 esce la colonna sonora composta da Battiato per il film Benvenuto Cellini – Una vita scellerata. Nel 1991 Battiato incide Come un Cammello in una grondaia. L’album contiene anche il brano Povera Patria, che diviene in breve tempo un simbolo di impegno civile. Inizia a lavorare alla sua seconda opera lirica, Gilgamesh, che debutta con successo al Teatro dell’Opera di Roma.

Nel settembre del ’94, su commissione della Regione Siciliana per l’ottavo centenario della nascita di Federico II di Svevia, viene rappresentata nella Cattedrale di Palermo l’opera Il Cavaliere dell’intelletto, su libretto del filosofo Manlio Sgalambro. Nell’autunno del ’96 la Polygram pubblica L’imboscata: uno dei brani dell’album, La cura, è riconosciuto Miglior Canzone dell’Anno al Premio Internazionale della Musica. A settembre del 1998 esce Gommalacca, contenente il singolo di grande successo Shock in my town.

Nel maggio 2003 esce nelle sale Perduto Amor, esordio cinematografico alla regìa di Franco Battiato per cui si aggiudica il Nastro d’Argento come miglior regista italiano esordiente.

Il film, scritto con Manlio Sgalambro e riconosciuto d’Interesse Culturale Nazionale, narra il percorso formativo di Ettore, prima bambino poi giovane adulto, nella Sicilia e nella Milano degli anni ’50 e ’60. Al Teatro dell’Opera di Roma, Franco Battiato è in concerto con la Royal Philharmonic Orchestra di Londra. Un recital realizzato in favore del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano. Nel 2005 in occasione dell’Esposizione Universale di Aichi, in Giappone, realizza le musiche per il Padiglione Italia ricreando il fascino del Mediterraneo e della sua millenaria cultura.

 

Nel 2009 è l’anno di “Inneres Auge”, “L’Occhio Interiore”, album principalmente composto da reinterpretazioni che riguardano soprattutto il periodo pop-elettronico degli anni Ottanta, album come “Orizzonti Perduti” e “Mondi lontanissimi” rivisitati con sofisticata sensibilità. Nel novembre 2013 diventa Assessore Regionale alla Cultura e al Turismo della Sicilia.