Ciao Lilli (il ricordo del Sindaco Franco Valenti)

lutto“Cara Lilli,
dover rappresentare il dolore, la mestizia, il cordoglio di una intera comunità per la perdita di una delle sue figlie migliori è stato, fino ad oggi, il momento più difficile e complicato della mia esperienza di Sindaco.
Appena qualche mese fa mi avevi chiesto, con la consapevolezza, la lucidità e l’ironia delle persone intelligenti: Franco fammi un bel discorso.
Per una notte intera ho pensato e ripensato, interrogandomi. “Un bel discorso”? Quale poteva essere per una persona mai banale come te un bel discorso? Alla fine cercando di interpretare compiutamente il tuo pensiero sono arrivato alla conclusione che un bel discorso non poteva che essere: un discorso vero, autentico. Ecco perché non ho voluto scrivere niente, riportare frasi fatte o di circostanza, citazioni dotte. Ho lasciato che a parlare non fosse la mente ma il cuore.
Ho ricordato il tuo sorriso coinvolgente, la tua freschezza, spontaneità, vivacità. Il tuo amore per la letteratura, la poesia. La tua grande dignità nell’affrontare il dolore. Ho rammentato la nostra amicizia antica e vera. Nonostante le miserie della vita ci hanno portato talvolta ad essere distanti, a noi bastava un fugace abbraccio o uno sguardo per raccontarci tutto, comprenderci, capirci. Noi non abbiamo mai confuso l’amicizia dei nostri genitori, dei nostri fratelli Piero ed Antonio, la nostra amicizia con le volgarità e le bassezze. Noi ci siamo sempre rispettati e voluti bene.
Avrei voluto, cara Lilli, dire tantissime altre cose sul il tuo impegno sociale, sul tuo essere moglie e mamma, sul tuo amore per la cultura, su come riuscivi a farti amare e rispettare ma l’emozione, un terribile nodo alla gola ma soprattutto il dolore composto che leggevo negli occhi delle tue splendide creature, Sophia e Vincenzo, non me lo hanno permesso. Scusami.
Cara Lilli, uso le parole della piccola Sophia: rimarrai sempre nei nostri cuori.
Porta il tuo sorriso in Paradiso. La terra ti sia lieve. R.I.P.
Franco”