UNIONE O DISUNIONE delle Terre Sicane?

Terre sicane(182) Se ne parla martedì prossimo 25-12-2007 alle ore 20,30 su TRSNella puntata della GIOSTRA ed in replica mercoledì 26-12-2007 alle ore 15.00
Ospiti della trasmissione sono: Il sindaco di Montevago Nino Barrile, candidato a presidente della Giunta dell’Unione dei Comuni ,Il sindaco di Santa Margherita di Belice Franco Santoro, Il vicepresidente dell’Unione Michele  Botta, consigliere di Menfi, Leo Ciaccio, consigliere di opposizione di Sambuca di Sicilia 
Il progetto dell’Unione dei Comuni parte nel lontano 2002 dopo un lungo lavoro di gestione per arrivare al primo statuto comunale condiviso dalle 4 realtà consiliari di Menfi, Montevago, Sambuca e Santa Margherita di Belice.
Il territorio delle “Terre Sicane”, costituito dai 4 comuni conta una popolazione 28.489 (censimento 2001) pari al 6,45% della popolazione provinciale, e si estende per una superficie territoriale di circa 310 kmq, rappresentando il 10% dell’area della provincia di Agrigento.
Nel luglio del 2003 la firma dell’atto costitutivo tra i sindaci di Menfi Antonino Buscemi, di Sambuca Martino Maggio, di Santa Margherita Giorgio Mangiaracina e di Montevago Calogero Impastato, che facevano parte di diritto della Giunta dell’unione.
La costituzione del nuovo Ente Locale, a metà strada tra il singolo Comune e la Provincia,  ha lo scopo di gestire alcuni servizi tali da offrire occasioni di sviluppo per i circa 30 mila abitanti dei 4 comuni che hanno dato vita all’iniziativa.
Nel corso di quell’insediamento  presso il palazzo di città di Menfi, si è proceduto anche alla nomina del Presidente della Giunta dell’Unione e del relativo ordine di turnazione, stabilito in 15 mesi. Presidente della Giunta era stato nominato il sindaco Buscemi, a cui seguivano i sindaci di Sambuca, Santa Margherita e Montevago. Alla cerimonia di sottoscrizione dell’atto di nascita del nuovo ente pubblico erano presenti anche i presidenti dei rispettivi consigli comunali: Lotà, Renato Maggio e Viola, che vi facevano parte di diritto.
Del nuovo ente pubblico facevano allora parte 4 consiglieri per ogni comune di cui uno di minoranza  eletti dai singoli comuni aderenti: totale 16 consiglieri
Sede amministrativa dell’unione è Menfi, mentre la sede politica istituzionale , cioè dove si svolgono le sedute consiliari è S. Margherita. Nel palazzo del “Principe”  è partita la scommessa del cambiamento, quasi una sorta di sfida all’epiteto Gattopardiano. Oggi a 4 anni di distanza G.Tomasi  di L. sembra avere ragione!!!!
L’intento dell’Unione dei comuni è quello di dare risposte alla cittadinanza e garantire economie di scala. I paletti affinché l’Unione sia privilegiata nei trasferimenti da parte dello Stato sono: il numero di Comuni che si associano, il numero di abitanti e il numero dei servizi, con un ulteriore  “premio” per  le amministrazioni che associano i servizi tecnici, l’anagrafe e lo stato civile.
La gestione dei servizi di polizia locale e sicurezza del territorio, mattatoio comunale e randagismo sono stati i primi tre compiti conferiti al nuovo ente.  Ma subito sono nati delle criticità Le altre tappe dell’Unione per il suo funzionamento sono stati: l’acquisizione del personale, le risorse economico-finanziarie e patrimoniali.La definizione di convenzioni con organismi pubblici e privati. La definizione di strumenti di comunicazione. La redazione dei regolamenti dell’unione.
Nel 2006 è stata approvata una profonda modifica statutaria, dopo un laborioso percorso voluto dai consiglieri che fanno parte dell’Unione.
Modifiche che incidono sia sulla elezione della presidenza della Giunta e della sua durata. Secondo il nuovo statuto l’elezione avviene con una competizione elettorale fra i 4 sindaci candidati. E’l’assemblea plenaria dei 65 consiglieri di tutti e 4 i consigli comunali ad eleggere il supersindaco. Nella pratica attuale, unico candidato è il sindaco di Montevago Nino Barrile.

Seconda profonda modifica apportata dal nuovo statuto è il numero dei consiglieri che da 3 passa a 5: tre per la maggioranza e 2 per la minoranza. Totale 20 consiglieri. 

Terza modifica: il presidente del consiglio non fa parte più di diritto al consiglio dell’unione. 

Quarta modifica: il presidente del consiglio dell’unione viene eletto in seno ai 20 consiglieri delle terre sicane. 

Quinta modifica: gli assessori che coadiuvano il presidente della giunta, alias “supersindaco” non sono più gli altri sindaci delle Terre sicane, ma possono essere scelti fra assessori in carica o fra consiglieri delle singole amministrazioni. E qui iniziano i problemi di appetibilità!!!!!!!!!!

Attualmente presidente “transitorio” del consiglio dell’Unione è ANTONELLA MIGLIORE, consigliere di minoranza di Montevago. Suo vice è il dottore Michele Botta, consigliere di minoranza di Menfi.

Questi gli 8 servizi trasferiti all’unione:
1.      promozione dei servizi turistici, sportivi e culturali di livello sovra comunale
2.      servizio programmazione per lo sviluppo economico del territorio
3.      lotta al randagismo
4.      servizio stipendi e paghe
5.      servizio vigilanza e salvaguardia del territorio
6.      mattatoio
7.      protezione civile
8.      servizi catastali

Per stessa ammissione del documento programmatico del candidato sindaco Nino Barrile questo il livello di attuazione di tali servizi:

1.      promozione dei servizi turistici, sportivi e culturali di livello sovra comunale:: “……abbiamo fatto poco per riempire di contenuti la nostra azione nel senso auspicato. Non siamo riusciti , per la verità, nemmeno a trovare momenti di coordinamento dei 4 comuni che consentisse, quanto meno, di dare vita ad un calendario comune delle manifestazioni estive……”

2.      servizio programmazione per lo sviluppo economico del territorio “ il servizio non è stato effettivamente attivato….”

3.      lotta al randagismo “…. E’ un servizio che è stato attivato, esternalizzato, che nell’ultimo anno ha registrato un consistente e non sopportabile aumento di costi per le finanze dell’unione …”

4.      servizio stipendi e paghe “…. È un servizio che presenta le maggiori criticità di vario genere…… solo il comune di Menfi e Montevago ne usufruisce…..”

5.      servizio vigilanza e salvaguardia del territorio Da questo servizio si è tirato indietro il comune di Santa margherita di Belice. (NDR) “….si è assistito ad atti concreti che sono apparsi in contrapposizione rispetto al trasferimento del servizio all’Unione dei comuni….”

6.      mattatoio, Trova sede a Menfi, gestione affidata all’esterno, sospeso per problemi di adeguamento strutturale. “…. Sono state evidenziate criticità legate al fatto che tanti operatori dei comuni dell’Unione non utilizzano il servizio attivato ……”

7.      protezione civile, Sulla carta (NDR)

8.      servizi catastali. Recentemente deliberato. Si è in attesa delle disposizioni dell’Agenzia del territorio (NDR)

Domenica 9 dicembre è saltata l’elezione del presidente della giunta per mancanza del   quorum richiesto: presenti 38 consiglieri sui 43 richiesti dei 65 aventi diritto a partecipare.

Questioni aperte:
Lo scoglio del candidato sindaco Barrile: fare i nomi della squadra degli assessori prima della giornata elettorale.
A questi assessori gettone di presenza, o indennità commisurata ad un comune di 30mila abitanti?

Franco Graffeo

6 commenti

  1. Si apre la corsa al “posto” del toto assessore. Chi saranno?

    Chi ambisce la carica ed anche e anche di più. Si accontenteranno del gettone promesso da Barrile, o vorranno lo stipendio che voci di corridoio danno a circa 3 mila euro al mese!

    Chi ha visto in tv a trs il la seduta del consiglio dell’Unione avrà notato che c’è stato chi ha sollevato la questione replicando al candidato a Barrile: “Un gettone?. Mi sembra poco! Dobbiamo pagargli quanto meno le spese del tempo che perde per lavorare a tempo pieno come assessore all’unione!”.

    Ma scusate, quando si candidano non dicono che “fanno un grosso sacrificio, e per spirito di servizio accettano l’incarico di consigliere o i assessore o i sndaco??????!”

    Ma vedremo. Secondo me ancora una volta ….. GLI ULTIMI SARANNO I PRIMI!

    Si accettano scommesse!

  2. Caro Franco,

    ho trovato il tuo articolo molto completo ed articolato. Ho pensato di farlo conoscere anche ai visitatori del nostro blog (http://blog.libero.it/forzamenfi) su cui scriviamo anche di unione dei comuni ripubblicandolo su questo!

    Buon Natale a tutti gli amici del movimento,

    Santo Botta

  3. Complimenti per la brillante esposizione fatta da Franco Graffeo.

    Un suo commento illustra meglio di trenta “” convegni”” le problematiche attuali.

    Un quesito.

    Riteniamo attuale l’Unione dei Comuni nel momento in cui ogni singolo Ente ha dei problemi irrisolti nel tempo e non riesce a risolverli.

    Senza nasconderci nelle solite frasi fatte del tipo ” l’unione fa la forza”, sarebbe utile interrogarci se tali strutture siano utili per la comunità.

    L’esempio che gli amministratori danno della loro capacità elimina qualsiasi dubbio.

    La Casta non può essere individuata solo a livello superiore, senza renderci conto che alcuni soggetti, assolutamente mediocri, non possono continuare godere, a livello locale, di privilegi e prebende privi di alcuna giustificazione etica e morale.

    Vola alto.

  4. Interessante articolo tratto dal blog dei giovani di Menfi sulle reazioni alla seduta per l’elezione del candidato alla carica di presidente della giunta Barrile ( http://blog.libero.it/forzamenfi/ )

    Unione dei Comuni, Polemiche e rinvii.

    Non si elegge il Presidente della Giunta

    E’ saltata la prima elezione del presidente della giunta delle Terre Sicane.

    Alla competizione si presentava come unico candidato il sindaco di Montevago Antonino Barrile. La sua elezione appariva scontata, ma non è stato possibile entrare nel merito dell’elezione, per disaccordi legati alla comunicazione della composizione della squadra assessoriale.

    La ragione di fondo è che la Politica, quella dei partiti e non quella dei fatti e del buon governo, è entrata (anzi è uscita o era assente) nell’Unione dei Comuni.

    Le opposizioni dei diversi comuni, infatti, hanno fatto sentire il proprio peso, a differenza delle maggioranze delle amministrazioni comunali che, deboli all’interno dei propri comuni, di riflesso, lo sono nell’Unione. Menfi per tutte (è da dire, però, che i consiglieri di Menfi presenti si sono dimostrati uniti dando prova di profonda maturità politica e senso delle istituzioni). Ecco, quindi, le ragioni delle numerose assenze.

    Dei 65 consiglieri provenienti dai 4 comuni di Menfi, S.Margherita, Montevago e Sambuca, che costituiscono l’Unione delle Terre Sicane, erano presenti, al momento del voto, solo 38 consiglieri.

    Un numero insufficiente per determinare il quorum minimo dei 43 voti, richiesti dal nuovo statuto per procedere in prima battuta all’elezione del Presidente della Giunta, che verrà coadiuvato da 4 assessori scelti tra i consiglieri comunali dei 4 comuni.

    Motivo del rinvio le diverse richieste di conoscere la squadra assessoriale prima del voto.

    Su questo, il consigliereVito Clemente ha raccolto le istanze in una mozione che chiedeva preliminarmente alla elezione del presidente della giunta, di rendere noto i nomi della squadra degli assessori da concertare con il consiglio comunale.

    Mozione, questa, che non è passata. Infatti in sede di votazione ha riportato 17 consensi, 2 astensioni e 17 voti contrari.

    Il sindaco di S. Margherita Franco Santoro, che ha imposto a quasi tutti i consiglieri margheritesi la bocciatura della mozione Clemente, attribuisce alle recenti e profonde modifiche statutarie la responsabilità dell’affossamento dell’Unione, giudicandoli negative e contro i sindaci.

    Per molti consiglieri dell’Unione dei Comuni, favorevoli alle modifiche statutarie e alla mozione Clemente, “le affermazioni del sindaco Santoro sono offensive, e offensiva è anche la dichiarazione di disimpegno dalla competizione nascente dalla divisione di incarichi di sottogoverno” secondo il consigliere di Montevago Enzo Accidenti che aggiunge: “Bisogna, invece, dare plauso al potere di partecipazione conferito ai consiglieri comunali nella scelta del presidente della giunta. Ci auguriamo che prima delle prossima convocazione Barrile possa anche portare i nominativi della squadra assessoriale”.

    Per il vicepresidente del consiglio dell’Unione, Michele Botta, “si è scritta una delle pagine più nere di questa Unione che – continua Botta – potrebbe addirittura configurarsi come l’inizio della fine di questo Ente”.

  5. del post di sopra si sottolineano le dichiarazioni del consigliere Enzo Accidenti rivolte al sindaco Santoro:

    >.

    La polemica sollevata dal consigliere Montevaghese nasce dalle affermazioni fatte pubblicamente dal Sindaco Santoro, circa la spartizione “d’ufficio” di tutti gli incarichi di sottogoverno disponibili in questo territorio. Il sindaco margheritse, infatti, ha sbandierato con soddisfazione avere per lui ottenuto una carica al GAL, mentre gli altri si sono spartiti altre torte. Per Barrile, evidentemente, è rimasta la “torta” più difficile da digerire: la presidenza alla Giunta dell’Unione. Una cosa è sicura. Mentre gli altri pezzi di torta sono state gia mangiate dagli interessati sindaci, quella della giunta è una torta che dipende dalle volontà del civico consesso dei 65 consiglieri, che affamati fino ad oggi, non è detto che staranno al gioco predisposto dalla TEORIA DI SANTORO

  6. A noi è venuto il s.o.spetto che dall’unione delle terre si cane gli unici che ne hanno tratto vantaggio siano stati proprio i cani randagi che finalmente hanno trovato casa, anche se i biricchini spendono troppo.

    M.D.M

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