Unione dei Comuni: comunicato stampa del Consigliere Ardizzone

Riceviamo e pubblichiamo…
FORSE E’ VENUTO IL MOMENTO DI PRENDERE IN CONSIDERAZIONE LA CHIUSURA DELL’UNIONE DEI COMUNI
Il Consigliere Comunale dell’Unione dei Comuni Terre Sicane Saverio Renato Ardizzone prende atto che ad oggi non è stato ancora eletto il Presidente del Consiglio dell’Unione dei Comuni in sostituzione dello scrivente dimissionario.

Le dimissioni del sottoscritto non sono certo dovute a fatti personali, ma sono prettamente politiche.
Ribadisco che l’azione politica dell’Unione dei Comuni è stata rallentata dalla volontà politica di alcuni Sindaci che non trasferivano le somme dovute, che non agevolavano l’efficiente svolgimento dei servizi e che  poi revocavano gli stessi servizi (Polizia municipale, Stipendi e paghe, etc.);
Ero stato eletto a Presidente del Consiglio dell’Unione dei Comuni Terre Sicane con la condivisione di tutti i consiglieri dei singoli comuni in prospettiva del rilancio dell’attività dell’Unione condividendone obiettivi e strategie, che seguiva all’elezione del Sindaco Impastato a Presidente dell’Unione con la quale sembrava che si aprisse una nuova fase politica di rilancio e di condivisione dell’azione amministrativa;

Il fatto che da allora ad oggi non è stato ancora eletto il Presidente del Consiglio dell’Unione dei Comuni evidenzia che i problemi politici non sono stati mai risolti e per la verità mai affrontati.

Lo scrivente ed i consiglieri di Menfi hanno partecipato a tutti i consigli comunali dell’Unione, compreso quello di Ieri (30 marzo) che ci ha costretto a fare gli straordinari, infatti abbiamo prima partecipato al Consiglio Comunale di Menfi e dopo aver fatto il nostro dovere di consiglieri ci siamo precipitati a Santa Margherita per partecipare al Consiglio dell’Unione, ma è mancato il numero legale.

Le mie dimissioni avrebbero dovuto innescare un dibattito politico in merito al futuro di questa Unione dei Comuni, ma sembra che non si voglia parlare dell’argomento e tenere un profilo basso per non disturbare i Sindaci.

Alla luce di tutte queste inadempienze politiche, ritengo che sia arrivato il momento di mettere in discussione la possibilità di chiudere l’Unione dei Comuni, visto anche che nessuno degli impegni programmatici e politici assunto è stato rispettato.

5 commenti

  1. Ma quando i nostri amministratori metteranno da parte la politica e penseranno più al bene delle nostre terre?

  2. Caro Filippo, conosci politici che hanno fatto il bene di qualcuno…??

  3. Forse è meglio se davvero si togliesse di mezzo l’unione dei comuni…nn ha mai portato benefici a nessuno…e si tolgono di mezzo certe figure che stanno sul trono che prendo soldi senza far nulla.

  4. Calogero Impastato al tempo delle elezioni disse che avrebbe fatto il supersindaco solo se ci sarebbe stato un progetto serio da portare avanti per l’unione dei comuni. A questo punto mi chiedo, visto che non c’è nessun progetto politico serio (anzi,si parla di chiusura) come abbia potuto accettare questo compito. Infine voglio ribadire che ad oggi l’unione dei comuni non ha mai fatto nulla per il territorio (anche il mercato del contadino è fallito miseramente) ma ha portato solo ad aggravare ulteriormente i bilanci dei singoli comuni solo per pagare gli stipendi di supersindaco e consiglieri. Mi dispiace molto perchè l’idea non era male, ma se una cosa si deve fare deve essere fatta con giudizio e dedizione, e questo non è stato fatto. Già da tempo si può parlare di progetto fallito!!!

  5. Mi fa piacere che l’amico e collega S Ardizzone pubblica questa lettera ponendo degli interrogativi sul futuro dell’unione dei comuni e mi preme fare quache domanda al consigliere ardizzone:Ai chiaro cosa succede se al prossimo consiglio dell’unione non si elegge il presidente?mi permetto di dirtelo io,il consiglio viene sciolto e a gestire la baracca sarà il solo sindaco che del territorio non gli frega un un bel niente ma agirà indisturbato nella sua gestione felice.secondo te da politico esperiente non è meglio votare il presidente e poi assieme a quei consiglieri che credono nel terrritorio fare la battaglia politica magari mettendo da parte questo sindaco che in un anno non ha saputo fare niente tranne quello di dividere incarichi? sicuro di una tua seria riflessione mi auguro che con il tuo carisma troverai una sintesi a queste due domande che ti ho posto

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