Una mail di un nostro lettore

Museo della memoria1(184)Riceviamo e pubblichiamo, senza alcuna censura, modifica o aggiunta, una mail mandataci da un nostro lettore conterraneo, che ha chiesto la nostra “bocca” per dar suono alla sua voce.
Sono originario di Castelvetrano ma da anni vivo a Milano. Quest’anno sono ritornato in paese per le feste e ho deciso di andare a vedere il Museo della Memoria del terremoto di Santa Margherita soprattutto per mia madre oroginaria di Santa Ninfa e che quel terremoto lo ha visto da vicino.
In realtà non ho potuto vedere nulla, tutte le fotografie e i pannelli che raccontavano quella triste vicenda erano coperti da teloni rossi per far posto ai quadri di una tale Giusi Cannizzaro.
Tutto ciò è incredibile è come se vado al Louvre e sopra la Gioconda trova un quadro di un’altra persona oppure vado a vedere il Cristo al duomo di Monreale e lo trovo coperto da un quadro di un altro sconosciuto.
Tutto ciò a quasi due settimane dall’anniversario di quel triste giorno.
Se in questo modo vogliono tenere alto il ricordo l’amministrazione di Santa Margherita ha davvero poche speranze.
IGNORANTI! INCOMPETENTI!
Marco Pellerito

Fatto ciò, precisiamo che a noi la Mostra dell’artista Giusy Cannizzaro è piaciuta molto. Anzi, ne approfittiamo per rinnovare i nostri complimenti a lei per la sua arte, davvero particolare e espressiva.
Siamo sicuri che lei sia incolpevole per la “scellerata” scelta del Museo della Memoria come “location” per la sua Mostra, scelta che ha procurato malumori estesi anche in paese, tra la gente.

Museo della memoria1

19 commenti

  1. La signora Cannizzaro sarà incolpevole della scelta della location ma un artista può contestare il luogo e soprattutto mostrare sensibilità verso i fatti e le tragedie che stanno in quel che il Museo della Memoria rappresenta.

    Mi dispiace ma dal vostro movimento che si ribella e che alza la voce mi sarei aspettata maggiore indignazione.

    S. C.

  2. Caro amico, sicuramente è stata una scelta scellerata, ma ti assicuro anche che sei stato molto fortunato, a causa della mostra di pittura hai trovato il MUSEO aperto.

    Noi che abitiamo vicino al museo, vediamo tantissime persone che si trovano a passare e a rimanere dietro il portone, o scrutare approfonditamente le foto attraverso le vetrate.

    Salvo Quadro

  3. Se questa decisione fosse stata di Giorgio eravate tutti a lamentarvi. Invece assoluto silenzio. Dopo l’alzabandiera ora il Museo coperto.

    Questo è il vostro Sindaco. I precedenti il Museo della Memoria l’hanno realizzato non l’hanno coperto. avranno aiutato li parenti ma qualcosa di concreto l’hanno lasciata.

    E.V.

  4. e va bene…

    dai, stavolta voglio proprio dare ragione all’autore coraggiosissimo del post numero 2 che anche per dare dei codardi a noi non riesce ad apporre la sua firma.

    Guarda che a noi del Movimento potete dire di tutto, non siamo in carica e non abbiamo alcun potere da usare contro di voi, quindi divertitevi a denunciare le nostre mancanze, che però, in questo caso, sono quelle di un intero paese completamente sopito.

    Comunque hai ragione e con questo commento ti dico che abbiamo un’indignazione maggiore di quella che tu hai percepito ed anche della tua -che non firmi-! Mi fai tenerezza!

    Ciononostante se ci va di dire che l’artista Cannizzaro è icolpevole, è un nostro modo di vedere la cosa… poi che la scelta è scellerata, su quello non c’è dubbio!

    Forse, dici tu, non era il caso di farcelo dire dal signor Pellerito, e qui mi sa che ti devo dare ragione ancora una volta, ma è una mancanza mia, del Movimento, ma anche e soprattutto tua che sei e rimani un cittadino margheritese adagiato sugli allori, che spera sempre che qualcuno faccia qualcosa anche per lui.

    Grazie

    Giuseppe Milano

  5. Il paese è sopito e può continuare ad esserlo perchè non ha scelto di creare un blog dedicato “alla rinascita di Santa Margherita Belice”.

    Non potete dunque accomunarvi al paese che dorme. piuttosto il mio rimprovero è più un’esortazione affinchè almeno voi che cercate di tenere viva la speranza di un futuro di Santa margherita non rischiate di assopirvi o di diventare anche voi miopi.

    Non sono un’anonima ma sono una molto lontana che vi legge perchè spero in voi per vedere rinascere un paese troppo lampedusiano.

    Silvia

  6. articolo tratto dal sito: agrigentotizie. In particolare ci sono le foto della mostra con i teli sui pannelli citati dal signore di Castelvetrano.

    Andate a vedere per curiosità al seguente indirizzo l’articolo scritto da G.Recca:

    http://www.agrigentonotizie.it/notizie/archivio/17914.html

    23/12/2007 21:03 – Cronaca – Santa Margherita di Belice

    E’ polemica a Santa Margherita Belice per la scelta fatta dall’amministrazione comunale di organizzare una mostra d’arte nei locali del Museo della memoria che ricorda il terremoto del 1968.

    Per consentire un’esposizione d’arte, sono stati coperti con del panno rosso i pannelli con le gigantografie che ricordano, attraverso uno specifico percorso della memoria, i momenti tristi del sima che ha sconvolto la Valle e che ha modificato lo stesso corso della storia delle popolazioni interessate.

    La scelta non è stata condivisa e alcune critiche sono state avanzate nei confronti dei promotori di questa iniziativa. La mostra si conclude stasera, ma avere coperto i pannelli è stato considerato un gesto poco rispettoso nei confronti del ricordo e dello stesso spazio museale, a 20 giorni dall’anniversario numero 40 del tragico evento.

    Seguono n. 3 foto della mostra.

    Vittorio S.

  7. E’ ufficiale: Tanino Bonifacio è stato sostituito da un certo Pasquale Hamel.

    Pasquale Hamel (Siculiana, 1949) scrittore e saggista.

    Chi è costui?:

    È stato vice segretario generale dell’ Assemblea regionale siciliana, e docente a contratto presso l’Università di Palermo. Storico di formazione cattolica, ha pubblicato diversi romanzi storici. È stato direttore della Fondazione Federico II di Palermo.

    V.S.

  8. Spazio ai giovani!!!!!

    lo sa il nuovo arrivato storico e saggista che si è fatta una mostra al posto di un Museo, ma soprattutto lo sa Hamel dove si trova S. Margherita.

  9. Forse visto che la Fondazione Federico II + stata chiusa per dissesto finanziario e altro stanno ricollocando tutti quelli che ne sono stati protagonisti.

    S.C.

  10. 1) Ma ci rendiamo conto che ogni giorno noi margheritesi siamo derisi da chi ci sta vicino per manchevolezze o sbadataggine dei nostri rappresentanti? – RISPOSTA …… NOOOOOOO

    2) Quando prendiamo o per meglio dire vi prendete per non vedere questo scempio giornaliero? RISPOSTA …… 50 € per coprire ogni singolo occhio (bonus natalizio).

    Salvo Dubbio

  11. SCUSATE l’iintrusione di un commento non inerente al post….

    era da tanto tempo ke non venivo a gironzolare qui sul movimento, pensavo non ci fosse nulla di interessante a parte la questione del consigliere Genco, mi sembrava insomma ke tutto fosse precipitato nel silenzio…tutto inteso come l’intero paese, non voi ke come ho appena visto continuate a lavorare….ma dal silenzio ke avevo avvertito ecco ke all’improvviso, proprio in questo momento, ore 12 e sei minuti, una voce sta girando x il paese!!!

    una voce familiare, me la ricordo, devo averla sentita quando a maggio ci invitava ai comizi…ora annuncia una commedia teatrale questa sera al palazzo comunale!!!

    ah ecco, perfetto, ho capito, è un invito ad assistere ad un altro consiglio comunale!!!

    ahimèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèè!

    GIUSY F.

  12. questa amministrazione mi sembra un elefante dentro un negozio di cristalli, appena si muove fa danno.

    Filippo

  13. c’è da capirlo, c’era solo quella struttura per l’esposizione.. anzi mi domando com’è che la “vittima” abbia notato il museo aperto…

  14. Questo blog ha anticipato la notizia da venerdi 28-12-07 vedi post n. 8

    Tratto da LA SICILIA di oggi domenica.

    Parco letterario del Gattopardo

    Pasquale Hamel nuovo direttore

    SANTA MARGHERITA BELICE.

    Arriva il prevedibile

    cambio al vertice della direzione del Parco letterario

    del gattopardo. Nuovo direttore è il professore

    Pasquale Hamel, 58 anni, scrittore e saggista,

    originario di Porto Empedocle. Prende il posto di

    Tanino Bonifacio, che per quattro anni ha presieduto

    l’organismo culturale organizzando il premio

    letterario Giuseppe Tomasi di Lampedusa

    oggi noto a livello internazionale e istituendo il

    Museo del Gattopardo. La nomina, formulata dal

    sindaco di Santa Margherita Belice e dal presidente

    del consiglio di amministrazione del Parco,

    Franco Santoro, ha trovato il pieno consenso del

    Presidente onorario Gioacchino Lanza Tomasi.

    Hamel è stato vice segretario generale dell’Assemblea

    regionale siciliana ed è docente all’Università

    di Palermo. Storico di formazione cattolica,

    ha pubblicato diversi romanzi storici ed è stato

    direttore della Fondazione Federico II di Palermo.

    «Ho accolto con piacere la nomina a Direttore

    del Parco Letterario – ha detto Hamel – spero di

    corrispondere alla fiducia. E’ mia intenzione dare

    alla struttura del Parco una funzione di valorizzazione

    del territorio – ha continuato – partendo

    dalle radici culturali per arrivare ad una complessiva

    promozione economico – sociale dell’area interessata.

    G.Recca

  15. Tratto dal sito we della Federico II

    La Fondazione Federico II è presieduta dal Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana. Il suo Consiglio di amministrazione è composto dai membri dell’ufficio di Presidenza dell’ARS, dai rettori delle tre Università siciliane e da tre componenti nominati dal presidente dell’Assemblea, scelti fra i deputati in carica e tra i rappresentanti del mondo della cultura. Organo di consultazione del Consiglio di amministrazione è il Comitato scientifico che contribuisce alla elaborazione delle linee fondamentali e degli indirizzi culturali della Fondazione.

    Gli altri organi della Fondazione sono il Direttore Generale, il Comitato direttivo e il Collegio dei revisori.

    Presidente

    Guido Lo Porto

    ——————————————————————————–

    Coordinatore Attività Culturale

    Pasquale Hamel

    Coordinatore Convegnistica

    Gianfranco Zanna

    Coordinatore Editoriale

    Carlo Dominici

    ——————————————————————————–

    Componenti Consiglio di amministrazione

    Salvatore Fleres, Vladimiro Crisafulli, Francesco Catania, Andrea Zangara, Girolamo Turano, Sebastiano Burgaretta Aparo, … , Giuseppe Basile, Angelo Paffumi, Giuseppe Galletti, Salvatore Cintola, … , Giovanni Tranchina, Giuseppe Silvestri, Francesco Tomasello, Ferdinando Latteri

    ——————————————————————————–

    Sindaci revisori

    Francesco Faraci, Filippo Mannone, Salvatore Quattrocchi

    ——————————————————————————–

  16. Avte letto il giornale di sicilia di oggi??? Bene c’erano 2 notizie di una certa rilevanza per il nostro bel paesello… purtroppo entrambe negative!!! La prima, già evidenziata in quersto blog riguarda la cattiva abitudine dei nostri concittadini a posteggiare le auto nel sacrario dinanzi la chiesa, con la conseguenza che le piastrelle si stanno definitivamente distruggendo… ma mi chiedo io i vigili che ci stanno a fare? Eppure non ci credo che non se ne siano mai accorti!!! Cmq anche i nostri amministratori e le loro famiglie hanno questa cattiva abitudine, speriamo che la finiscano!

    L’altra invece era l’elenco dei comuni che hanno avuto un finanziamento da parte della regione siciliana per la sicurezza stradale, penso che si riferiscano a dei finanziamenti per la manutenzione stradale, ma visto che non ne sono così sicuro, vorrei sapere da qualcun altro, magari più informato, se si tratta veramente di questo. Bene la cosa che ho notato è che c’è un elenco niente male di comuni citati tra i quali sciacca, menfi e pensate anche i nostri vicini di montevago…. ma manca santa margherita! Ora mi sorge un dubbio: o i nostri amministratori non hanno presentato nessuna richiesta pensando che le nostre strade sono super sicure (e allora vivono nel mondo delle fiabe) oppure qualcuno non ha fatto bene il suo lavoro… Chi sa dare una risposta a questo mio quesito?

  17. Salve ragazzi. Da molto tempo non mi collego al vostro blog e noto ,con piacere, che la vostra attività continua. Mi inserisco nei vostri quotidiani commenti chiedendovi la cortesia di lasciarmi lo spazio per ricordare pubblicamente due miei compagni di partito recentissimamente scomparsi: il compagno Antonino Giambalvo e il compagno Nardo Ciaccio. Di loro permettetemi di ricordare la fedele, costante, imperitura militanza nel Partito Socialista Italiano. Una presenza caratterizzata dalla leale fedeltà politica espressa con partecipazione attiva, essendo sempre presenti in ogni discussione al”interno della sezione. Ciò si è verificato in ogni momento, sia quando vi era il grande P.S.I., sia nel periodo del suo disfacimento. E se proprio in quest’ ultima fase molti hanno preferito seguire meschinamente le sirene di altri partiti facendo del meretricio politico uno stile di vita per dei miseri e squallidi piatti di lenticchie sotto la dicitura di stipendi assessoriali o compensi di esperti o gettoni di consiglieri ( senza poi concludere nulla ), ebbene il compagno Antonino e il compagno Nardo si sono distinti per l’attaccamento all’ideale socialista e il loro impegno non è venuto mai meno, dissociandosi apertamente da tali compotramenti, fino all’ultimo. Personalmente, ricordo le discussioni avute con loro ad ogni ora del giorno, a casa mia, in piazza, al bar, su cosa bisognava fare o non fare per rimettere in piedi un soggetto politico in grado di essere almeno competitivo con gli altri e quasi sempre si ci trovava in sintonia con le opinioni espresse, fuori e dentro la sezione. Ora loro, purtroppo, non ci sono più. Consentitemi di dire che sarebbe stato doveroso da parte di chi oggi si definisce ” dirigente locale socialista o stella nascente” ( dei miei stivali ) del partito ricordarli magari con un incontro, in una riunione, ma ciò non è avvenuto, dimostrando con questa omissione il loro reale valore !!! I compagni, così mi è stato insegnato, vanno sempre rispettati.

    Concludo abbracciando Sarino, Filippo, Francesco e tutti i loro cari, immaginando Antonino e Nardo adesso seduti attorno a un tavolo, dentro una sezione insieme ad altri che io ho avuto come compagni, amici, fratelli, Salvatore Monteleone,Accursio Saladino, Nazzareno Perricone, Giacomo Abbruzzo, testimoni di una storia umana e politica straordinariamente pulita e onesta, tutta da raccontare.

    Un saluto e un grazie per la vostra ospitalità. Buon Anno a tutti.

    Avv. Nino Gulotta

  18. Caro Nino,

    grazie per le tue sentite parole espresse in ricordo di nostro padre.

    Rosario e Filippo

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