Un uomo, un socialista, un margheritese

garofano2(1)(349) Pubblichiamo questa lettera pervenutaci…..
Ai frequentatori di questo blog vorrei ricordare la nobile figura dell’ on. dott.Gaetano Gulotta, oggi che ne ricorre l’undicesimmo anniversario della sua scomparsa. Medico, presidente dell’ Ordine dei Medici di Palermo alla sola età di 32 anni, Sindaco di Santa Margherita, deputato regionale socialista, Assessore Regionale alla Sanità, Presidente dell’ U.S.L. di Sciacca, dirigente politico, per molti è stato un punto di riferimento importante, sotto il profilo umano, professionale e politico in paese e in tutta la provincia di AGRIGENTO, lungo la scia di suo zio il Sen. dott. Traina. Chi lo ha conosciuto ne ricorda la sua non comune disponibilità nei confronti di tutti, il suo spendersi al servizio della società. Nessuno , dico nessuno, ha mai lasciato una lira per una visita medica, anzi quasi sempre l’ammalato usciva dal suo studio con i soldi per comperare le medicine ( oggi , invece , si sa che entrando in una qualunque sala medica in paese prima si lascia l’onorario e poi si fa la visita). Non ha mai distinto l’uomo dalla sua appartenenza politica, rispettando tutto e tutti. I compagni socialisti, coloro che hanno avuto il posto di lavoro, conforto, aiuto, consigli da Tano, senza chiedere nulla in cambio, alla Provincia , al Comune , all’Ufficio Tecnico del Comune, come veterinario all’ospedale, come infermiere,all’Università come medico, in banca, all’Ufficio sanitario, chi ha avuto da lui i soldi per spignorare beni immobili , pagato cambiali, pugnalandolo immediatamente dopo alla spalle , oggi non lo ricorda, così come non lo ha ricordato nel suo decimo anniversario. A tutti questi signori nè odio nè rancore , ma solo il massimo disprezzo. A chi, invece, gli ha voluto bene veramente ( e sono in tanti), a chi lo ricorda con serenità di giudizio e giustizia e a chi ne parla ancora oggi in paese, solo tanta stima e immutato affetto.

 

Un socialista locale.

25 commenti

  1. Ho letto con interesse la lettera a firma di “un socialista margheritese” che mi ha sollecitato alcune considerazioni personali. Premetto subito che ho apprezzato il ricordo di un uomo che nel bene e nel male (più nel bene che nel male) si è speso per Santa Margherita e per i Margheritesi (alcuni in particolare). Un uomo che senza dubbio è stato “protagonista” di tante battaglie che hanno interessato la vita di tutti i margheritesi. Come ogni “uomo” ha avuto pregi e difetti che ne hanno condizionato l’operato e che lo hanno fatto apparire come un benefattore o come uno sfruttatore.

    L’on.le Gaetano Gulotta, per gli amici Tano Gulotta, è stato un margheritese illustre, un uomo di cultura, un uomo comunque disponibile, un amico per coloro che militavano nel suo partito e per quelli che, pur non avendo sposato le ideologie dei socilisti, a lui si rivolgevano per tante e tante necessità.

    Ritengo sia giusto che una comunità che si rispetti possa e debba trovare il tempo per onorare, nell’anniversario della sua morte, la figura di uno di loro che tanto ha rappresentato per Santa Margherita e per la Sicilia intera.

    Giuseppe Perricone

  2. Ma perchè, anche per scrivere queste parole, ci si nasconde dietro l’anonimato? Io davvero non ce la faccio più in questa terra eternamente omertosa, in cui anche per celebrare una persona ci si nasconde dietro l’anonimato…

    Benny

  3. Bene o male è stata una persona ha segnato la storia di Santa Margherita dal ’68.

    Di sicuro ho avuto modo di apprezzarne le grandi qualita’ mediche che spesso erano un misto di intuito medico confortato ovviamente da una ottima preparazione ed esperienza. I suoi rimedi (nei casi non gravi) erano spesso semplici ed evitava di far ricorrere le persone alle cure mediche. Confermo che nessuno ha mai pagato una visita ma tanti si sono avvalsi della sua professionalita’ e immensa disponibilita’.

    Per la parte politica preferisco non parlare.

    Innocenzo P

  4. Alcune precisazioni all’amico Innocenzo. Il dott. Gulotta è stato un protagonista dal 1960 e non dal 1968.I suoi rimedi clinici riguardavano non solo i casi meno ma soprattutto quelli gravi, soprattutto quelli. Per la parte politica -personale, mi risulta che con quel gran galantuomo di tuo papà Nazareno, persona eccezionale ( che il Signore l’abbia in gloria), tua mamma, tuo fratello Biagio e Giorgina c’è stato un rapporto molto ma molto stretto, basato sull’amicizia vera,sul rispetto reciproco e sull’affetto, come si usa dire ” meglio dei parenti”. Su tutto vale la vicenda del 1967, dalla quale ne sono usciti tutti, dico tutti, a testa alta.

    “Il solito socialista margheritese”

  5. Anomimo socialista,

    in questa sede non ho disprezzato l’operato del Dott. Gulotta e cmq credo che che 1960 o 1968 sia indifferente se rapportato alla mia eta’.

    Relativamente al suo operato medico, volevo fare notare che nei casi meno gravi amava utilizzare rimedi semplici senza scomodare complesse cure mediche , ma cio’ non implica che Egli non fosse stato in grado di risolvere e/o indirizzare bene i casi piu’ gravi e di questo ne ho avuto prova anche personalmente.

    In ultimo non so chi Tu sia, ho rispetto per Te e per il compianto Dottore ma, ripeto, per me e’ ed è rimasto un dottore di altri tempi.

    Se vuoi, identificati, e possiamo parlare anche a 4 occhi dell’uomo politico anche se credo che Tu ne sappia piu’ di me….

    Mi da solo fastidio che una persona nomini mie parenti senza identificarsi, sia che ne parli bene o male, non credo ci sia nulla di male a farlo in pubblico ma almeno è giusto sapere chi lo fa.

    Fatti riconoscere!

    Innocenzo P

  6. Professionista eccellente , politico abile e consapevolmente impegnato, svolse le sue attività in una dimensione assolutamente originale, mettendo al servizio della società le sue prestazioni dedicando la sua instancabile opera per il miglioramento civile di quella parte particolarmente bisognosa di cure e di riscatto, per l’affermazione dei principi di libertà e di giustizia sociale, contrastando con rigore ogni ostacolo che si frapponesse alla realizzazione di detti principi.

    Infatti, come medico, sin dall’inizio della sua attività, ebbe ragione e il successo determinò, oltre che il miglioramento dei mezzi di cura per gli assistiti, anche l’ unanime consenso dei colleghi che videro in lui il sapiente rappresentante della classe medica, nominandolo Presidente dell’ Ordine dei Medici della Provincia di Palermo. Una carica che lo gratificò e della quale fu orgoglioso, anche perchè era il più giovane degli Ordine dei medici d’ Italia: aveva solo 32 anni.

    Ma questa fu una sola delle manifestazioni del grande ideale socialista che maturava in lui sin dagli anni universitari, anni di studio, di ricerca, di partecipazxione a comizi e convegniove ancora era viva e sentita l’ istanza ideoplogica e dottrinale e ove potè confrontare e confermare le sue convinzioni che non rinnegò mai, anche quando gli fu offerta talvoltà una facile carriera politica e una cattedra universitaria in altri partiti. La sua elevata preparazione accomunata ala suo ideale politico fu attenzione di Pietro Nenni, ne diventò suo amico e medico personale.

    Appartenente a una famiglia borghese da più generazioni ( il padre Antonino era un Direttore di scuola che , insieme alla madre Vincenza, in perodi non certo facili riuscirono a crescere e formare 3 ragazzi che avrebbero avuto nel tempo ruoli importanti nella società, uno Direttore di carceri, l’altra Preside e Tano, appunto, medico e altro,.Sarebbero stai quattro se la sorte non fossa stata al loro avversa), la sua formazione umana , sociale , culturale era socialista e non ammetteva trasgressioni, piuttosto percorse tutte le vie che potessero portare alla diffusione e all’affermazione del socialismo.

    Una di questa gli si presentò in Santa Margherita , ( in cui il ricordo in lui era sempre presente , insieme con i ricordi d’infanzia ivi trascorsa) , intorno agli anni 1958/59 e precisamente nella triste occasione della morte dello zio Sen. dott. Traina , del quale è sempre viva la memoria e per cui fu definito ” benefattore del paese”, costituì motivo occasionale del suo ritorno a Santa Margherita.

    Seguì l’ intento di fondare in S.M. il partito socialista, che non era presente nella realtà piolitica locale, ma che poteva sicuramente rappresentare i bisogni e le aspirazioni di buona parte della popolazione e il consenso, infatti, fu presto unanime. La sua presenza in paese divenne assidua, nonostante svolgesse a Palermo la sua attività professionale , curando 5.000 mutuati. Fu un instancabile aiuto per le categorie più povere per le quali mise a disposizione la sua professione , provvedendo personalmente sempre non solo alle visite alle medicine e ai ricoveri. Il suo ambulatorio un S.M. era di tutti e, soprattutto, di quei cittadini economicamente disagiati, che trovavano in lui ogni tipo di sostegno.

    La sua affermazione politica , non disgiunta da quella di medico, fu presto determinata dal consenso elettorale . Fu per più anni, Sindaco di S.M. , fu eletto Deputato all’ Assemblea Regionale Siciliana e Assessore Regionale alla Sanità. Tutti gli eventi del paese lo videro sempre in primo piano e lo videro impegnarsi senza remore per il bene della popolazione , soprattutto nel triste momento del terremoto del 1968 e degli anni difficili cje seguirono.

    Non si trasse mai indietro di feronte a qualsiasi difficoltà; affrontò sempre gli eventi con la sua viva intelligenza e con il coraggio derivante dalle sue ferme e razionali convinzioni.

    Con profonda amarezza dovette asssistere ai fatti che penalizzarono , con altri, anche il partito socialista e determinarono il suo disfacimento e la disperrsione dei ferventi militanti di un tempo, nonchè la soppressione della Sezione locale da lui fondata e portata sempre ad esempio in tutta la federazione socialista di Agrigento per la sua consapevole e trasparente attività. Ma nel silenzio e nell’amarezza non disperò mai ; il suo pensiero non aveva pace, teneva i rapporti con i compagni ai quali confidava che la Sezione doveva rinascere, perchè fatti e persone non potevano annullare gli ideali in cui egli sempre credeva , anche durante la sua malattia , con la sua costante speranza, che, superate le sofferenze, potesse tornare a ricostrituire il suo partito. Era sua intenzione alle elezioni amministrative del novembre del 1997, ma la morte lo colse il 27 settembre di quell’anno.

    Leggendo i commenti di cui sopra, nel ringraziare sinceramente l’ing. Perricone , l’anonimo socialista e Innocenzo, posso dire che mi riconosco integralmente nelle loro opinioni, confermandole . Anch’io sono nauseato per il comportamento omissivo di taluni. Questi “signori ” hanno ricevuto quello che solo mio padre poteve dare e nessun altro: posti di lavoro in Comune , come dirigente o ufficio tecnico, alla Provincia, come veterinario, come infermiere e infermiera, nel ramo Universitario e medico, raccomandazioni per concorsi e esami universitari, soprattutto in medicina. Spesso le richieste, sempre adempiute da mio padre e mai negate, avevano natura economica, per comprare muli, terreni, estinguere cambiali, bollette telefoniche, spignorare beni mobili e immobili e quant’altro. Oggi tutti questi non lo ricordano, così come non lo hanno fatto negli ultimi anni. Per loro, dando ragione all’ anonimo socialista, anch’io non nutro nè rancore nè odio , ma solo disprezzo. Se si arriva al punto che durante la sua malattia nessuno di questi ha ritenuto opportuno fare una telefonata per dire: “come sta dottore” , o si arriva al punto di non venire al suo ultimo saluto e di festeggiare per la sua scomparsa, allora non si può che disprezzare questi. Però, debbo riconoscere che altri lo ricordano con affetto e gratitudine riconoscendogli tutto qhelo che ha fatto per i margheritesi e per S.M. non chiedendo nulla in cambio e NON SPORCANDOSI MAI LE MANI. Di questo io li ringrazio.

    Per quanto mi riguarda, dal quel 27 Settembre non è cambiato nulla. Lui mi guarda, mi guida, mi sostiene in ogni mio passo, nella mia attività professionale, nella mia formazione , lungo la scia dei suoi insegnamenti e della sua non comune umanità e elevata bontà di cuore.

    Nel ringraziarVi per l’ospitalità, vi saluto affettuosamente.

    avv. Antonino Gulotta

  7. Ringrazio Vito e l’architetto Francesco Graffeo.

    Nino Gulotta

  8. Scusate, dimenticavo.In bocca al lupo per la vostra manifestazione.

    Nino Gulotta

  9. Buongiorno, perche’ il commento 9 non è stato pubblicato? Forse si tratta del commento lesivo della reputazione di cui si parla nell’ultimo post?

    Saluti

    Innocenzo P

  10. L’ultimo commento non è stato pubblicato perchè è anonimo, anche se a ben vedere, nessun commento è anonimo nel pieno senso della parola perchè con la tracciabilità del codice IP, si può facilmente risalire all’esatta identità dell’autore.

  11. Devo complimentarmi per lo spazio che date alle opinioni espresse! Sono l’autore del commeno n° 9 e rimango, a dir poco stupefatto della sua mancata pubblicazione! Forse dovevo firmarlo! Se è per questo lo firmo ora: socialista locale DELUSO! Non intendevo in alcun modo esprimere giudizi lesivi della persona dell’onorevole dr. Gaetano Gulotta ma soltanto prendere spunto da un’affermazione fatta dall’avv. Antonio Gulotta (che credo sia il figlio e che per questo, legittimamente difende l’operato umano del proprio padre) che faceva passare per esaltante il fatto che il papà (non che sia l’unico e nemmeno l’ultimo) attuasse pratiche clientelari “solo mio padre poteve dare e nessun altro: posti di lavoro in Comune, come dirigente o ufficio tecnico, alla Provincia, come veterinario, come infermiere e infermiera, nel ramo Universitario e medico, raccomandazioni per concorsi e esami universitari, soprattutto in medicina.” P.S.: Con quali criteri i moderatori decidono di pubblicare i commenti? Voglio pensare che si attui una sorta di censura decidendo di non pubblicare quei commenti che non esaltano la figura dell’Onorevole?? Grazie. Un socialista locale DELUSO!

  12. Socialista locale deluso, volevo informarTi che il commento non pubblicato non è il Tuo bensì un altro commento, fuori tema e offensivo. Se hai mandato qualche commento precedentemente, ci sarà stato qualche problema. A noi non è giunto.

    Detto questo, non credo che socialista deluso sia comunque una firma.

  13. Per completezza di informazione non ritenete sia giusto pubblicare il commento n° 9 che avevo dimenticato di firmare? Grazie Socialista locale deluso

  14. Non voglio assolutamente polemizzare con voi! Tuttavia credo che non andrebbero pubblicati i commenti non attinenti, “fuori tema” e lesivi della dignità personale di tutti; i commenti che portano invece un contributo alla discussione e sono pertinenti vanno credo portati a conoscenza di tutti…. Non ditemi che verificate le identità di chi firma i commenti! Magari qualcuno si firma, faccio un esempio, Innocenzo, ma poi in realtà si chiama Cassandra! Credo che risalire all’IP sia una garanzia per tutti. Grazie ancora per lo spazio dedicatomi! P.S.: Volevo chiedere se è lecito pubblicare dei commenti con allusioni e riferimenti subliminali…. non so se anche voi avete dato un’identità ben precisa al “veterinario, all’infermiera, etc” a cui ha fatto riferimento l’avv. Antonino Gulotta nel suo commento n° 6? Socialista locale deluso!

  15. Ancora un’osservazione: avete dato spazio alla lettera di “un socialista locale” dal titolo “un uomo, un socialista, un margheritese” in cui salta subito agli occhi un sentimento che non dovrebbe albergare nei blog, ” il massimo disprezzo” nei confronti confronti di beneficiari dei favori “elargiti” dall’onorevole Gulotta! Non vedo alcuna firma alla fine se non la classificazione di un “socialista locale”!

  16. Al socialista deluso è opportuno ricordare che in politica la pratica clientelare si attua al fine di un dare per ricevere, per dare e poi chiedere. Nel caso del dott. Gaetano Gulotta, mio padre ha sempre dato a tutti spendendo tutte le sue energie senza chiedere e ricevere nulla, dico nulla, in cambio, senza distinzione di alcun credo politico, solo e soltanto perchè, con i suoi pregi e difetti, era di buon cuore e, convinto della sua cultura umanista, agiva perchè voleva solo il bene degli altri.Era fatto così. Piaccia o non piaccia operava esclusivamente in buona fede.In questo stava quello che tu, sbagliando, chiami clientela. Di questo i margheritesi tutti, di un passsato politico anche diverso, quelli in buona fede e quelli in mala fede ( come te ) ne sono al corrente e oggi lo riconoscono. Il tuo commento, comunque, mi conferma quello che già ho detto su questo blog e in pubblico : i veri nemici di mio padre non sono stati i democristiani e i comunisti ( che considero avversari politici) ma sono stati i socialisti come te che dopo avere ricevuto dal dott. Gaetano Gulotta poi lo hanno pugnalato alle spalle e continuano a sputare nel piatto dove mangiano. Questa è la verità.Ora, credo che tu , socialista deluso, debba collegare la lingua al cervello prima di dire falsità.

    Ringraziando per l’ospitalità e complimentandomi per la riuscita della manifestazione , porgo affettuosi saluti a voi ragazzi del movimento.

    Avv. Nino Gulotta

  17. Una pacata discussione non credo sia possibile sulla vita politica (su quella umana non mi permetterei) del dr. Gulotta con lei che ha tutto il diritto di difenderne i comportamenti. A tutti i costi lo vuole beatificare politicamente! Ma è comprensibile se il processo di beatificazione viene attivato dal figlio! Non si può arrogare però il diritto di interpretare il giudizio di una comunità intera. IO faccio parte di questa comunità ed ho il diritto di criticare l’operato di suo padre che ha di fatto condizionato le vicende e il destino di questo piccolo paese nel bene ma anche nel male! Comunque, caro avvocato non mi aspettavo questa caduta di stile nel suo linguaggio! Chi la pensa in modo difforme non ha, a suo dire, la lingua collegata al cervello! Glielo voglio far credere! Almeno dormirà sonni tranquilli! In fondo non l’ho offeso nè tantomeno avevo offeso suo padre! Chi fa politica però deve anche sapere accettare le critiche che gli vengono mosse! Altrimenti tentiamo di scivolare verso una deriva autoritaria! Il mio intervento muoveva i suoi passi sulla scia delle sue affermazioni che Lei giudica del tutto normali (raccomandazioni e posti dati agli amici) ma che mi consenta, in un Paese in cui c’è la libertà di parola (almeno quella) giudico semplicemente vergognosa e deprecabile. La politica dovrebbe essere tutt’altra cosa! Un’ultima cosa: non credo che suo padre ci ha rimesso con la politica: non ha ricevuto soltanto pugnalate (chi fa politica se le deve aspettare..in fondo suo padre favorendo alcuni ha umiliato altri!) ma ha ricevuto anche tanto! Cordialmente! Un socialista locale deluso.

  18. Al socialista locale deluso alcune precisazioni. In primo luogo, io non voglio beatificare nessuno perchè è un compito che non mi appartiene e mai mi apparterrà, perchè ho bene in mente la parola umiltà. Ho ricordato mio padre citando pregi e difetti. Rilegga il commento di cui sopra, magari collegando questa volta il cervello al nervo ottico.In secondo luogo, non ho fatto mio assolutamente il giudizio di un’intera comunità ma ho semplicemente detto che molte persone che incontro quando vengo in paese mi raccontono bene su mio padre , nella mia ferma convinzione che non sono tutti a pensarla allo stesso modo.è normale che ci siano alcuni che non la pensano allo stesso modo.In più, aggiungo, che lei a me non può fare credere un bel fico secco, nè puo darmi consigli su come dormire la notte, considerato che ho sempre la coscienza e le mani pulite, di notte e di giorno, la mattina mi alzo e mi guardo allo specchio sereno e tranquillo, così come lo ha fatto per 73 anni mio padre. Si guardi lei prima di dare giudizi sugli altri. In ultimo le ricordo, consigliandole di riguardare il commento di cui sopra, che nessuna vergogna ho io e aveva mio padre nel favorire i suoi compaesani, di qualunque credo politico che si rivolgevano a lui per qualsiasi cosa. Le piaccia o no, mio padre era un punto di riferimento per tutti così come ha ricordato bene l’ing. Giuseppe Perricone ( e lo ringrazio, che stimava insieme a quel galantuomo di suo papà buonanima Andrea). Capisco che questo le da fastidio ma io non posso farci nulla; il fastidio se lo tenga e cerchi lei di dormire sonni tranquilli. Sul fatto di come deve essere la politica non deve di certo insegnarmelo lei. Se la politica è interesse per la cosa pubblica, se deve basarsi sul cui prodest , allora mio padre lo ha ampiamente rispettato operando nell’esclusivo interesse degli altri, con qualsiasi amministrazione.In ultima cosa , le ricordo che tutto quello che mio padre ha avuto dalla vita se lo è conquistato da solo.Ha affrontato da piccolo, insieme ai suoi fratelli il dramma della guerra con mio nonno lontano da casa. L’unica risorsa della famiglia era lo studio intenso a scuola che poteva solo formare quelli che poi hanno avuto un ruolo importante nella società. Si è laureato senza alcuno aiuto e i suoi sacrifici sono stati ricompensati dalla eccellente attività professionale, ricoprendo da giovanissimo incarichi importanti.Grazie alla sua preparazione gli ambulatori erano pieni,pieni di ammalati. In politica , non piegandosi a un piatto di lenticchie, ha preferito rimanere socialista a vita pur di accettare una carriera parlamentare per più legislature da democristiano. Tutto quello che ha ricevuto dalla vita se lo è conquistato da solo e i consensi li ha avuti grazie alla sua personalità non disgiunta dalla sua attività di medico, senza l’aiuto di nessuno e senza chiedere nulla in cambio. Rimango dell’idea, comunque, che con persone come lei bisogna cadere proprio di stile. Un saluto ai ragazzi.

    Avv. Nino Gulotta

  19. Sento la necessità di dire che l’On. Gulotta, che ho avuto la fortuna di conoscere, è stata una figura di primissimo piano per Santa Margherita e non solo. So per certo che si è sempre speso per aiutare tutti, specialmente quelli che socialisti non erano, e che ha sempre aperto la sua porta mettendo a disposizione di tutti la sua alta professionalità medica. Moltissima gente ha mangiato in questo piatto ed ora, dimenticando tutto, ci sputa infangando un Uomo e un professionista che viveva il suo tempo… chi in quel periodo non cercava una “raccomandazione”?… Il clientelismo esiste ancora nella cosidetta seconda Repubblica…Si può criticare e non condividere un pensiero politico ma non l’Uomo!

    Ciao, Accursio!

  20. ….a proposito vorrei raccontarvi quello che mi è successo circa 20 anni fa (al tempo del famoso concorso dei vigili urbani)….

    Avevo partecipato anch’io, appena diplomato (ma già insegnavo) e come tutti, sfido a dimostrarmi il contrario, mi ero cercato la raccomandazione.

    Superato lo scritto con il massimo dei voti, attendevo gli orali…ma ahimè mi ero fatto il conto dell’oste…i posti erano già assegnati molto tempo prima nelle segreterie degli uomini politici dell’epoca (erano da assegnare 4 ai socialisti, 4 ai democratici e 2 ai comunisti)…se vi fate quattro conti vedrete che tutto “appatta”….sapete che mi hanno chiesto agli orali? la MALVERSAZIONE eheheheh non lo sapevano manco loro cos’era…..mi hanno dato il minimo del punteggio così tutto quadrava nuovamente. Sapete chi è riuscito a superare il concorso? Gente a cui sono state poste domande già stabilite….addirittura un candidato non sapeva manco cos’era la Costituzione eheheheheh. Ora molti di costoro accupano cariche “importanti” al Comune…..gente sbagliata al posto giusto……

    Non per questo parlo male dell’On. Gulotta (dovevo essere raccomandato da lui)….sapete che ha fatto l’On.? si è scusato con me….lo ha fatto molto tempo dopo ma lo ha fatto ammettendo di avere sbagliato per l’ennesima volta!

    Ha dato ancora una volta perle ai porci!…….

    Spero che pubblichiate questo mio sassolino che porto ancora nella scarpa….ciao Accursio

  21. Le assicuro avvocato Gulotta che non provo alcun fastidio a leggere le sue affermazioni! Mi sono formato un’opinione sull’operato politico di suo padre e so per certo che molti la pensano come me a Santa Margherita di Belice dove suo padre ha “governato” e dove era il “deus ex machina” nel bene ma anche nel male! Sull’uomo, sul marito e sul padre non dico nulla perchè non mi compete e mi rivolgo a Lei con profondo rispetto (nonostante i suoi attacchi gratuiti). Saluti per i suoi ragazzi! Al sig. Accursio un grazie per aver confermato, dal suo punto di vista, quello che era il politico Gulotta e con lui tutta la classe politica di allora (democristiani, comunisti e quant’altro) ma anche dei nostri giorni: politici che decidono chi fare lavorare, chi fare assumere in posti chiave, alla faccia della meriti e dei titoli di studio ma solo per doti di servilismo e di dedizione totale ai politici!!! Un socialista margheritese non più deluso ma soddisfatto di quello che avete scritto!

    P.S.: Provate a tutti i costi di far apparire “normale” attraverso questo blog tutto quanto di negativo la politica riesce ad esprimere. Grazie!

  22. Veda…signor chicchessia…

    l’uso e l’abuso delle raccomandazioni sono esistite, esistono ed esisteranno ancora,ahimè, colpevolizzare soltanto una persona mi sembra alquanto ridicolo, come ridicolo mi sembra chi esprime un pensiero trincerandosi dietro pseudonimi.

    Basterebbe non andare a chiedere favori e raccomandazioni, solo allora potremmo dire viva la meritocrazia, finquando c’è gente che lecca e gente che si lascia leccare andrà avanti soltanto chi non merita!

    Per finire ti voglio dire (ho deciso di darti del TU poichè tu mi dai del Lei quindi è giusto che tra noi esista una sostanziale differenza) essere socialista non significa affatto identificarsi con una persona ma sposare un’ideologia. E’ pur vero che in Italia l’unica fede che non si cambia è quella del calcio!

    Ciao Accursio

  23. Ringrazio di cuore e con affetto Accursio per le parole usate nei confronti di mio padre. Ha semplicemente, sinteticamente e correttamente detto nei post.n.20 e 21 quello che io ho espresso ricordando mio padre. Di nuovo grazie e saluti .

    avv. Nino Gulotta

  24. Non deve ringraziarmi, ho detto semplicemente la verità! Mi piacerebbe poter organizzare con lei e tanti altri che ricordano con piacere e stima suo padre un incontro per onorare questa grande figura, che assieme al suo prozio Sen. Traina hanno dato tanto a questa nostra cittadina che, ahimè, tende facilmente a dimenticare! Le porgo i miei più cari saluti e se le va…io sono a sua completa disposizione.

    Accursio Armato.

  25. Caro Accursio, mi farò sentire io presto. Un caro saluto e un forte abbraccio.

    avv. Nino Gulotta

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