Terremoto nel Belìce: in arrivo altri 100 milioni (forse..)

Dal sito Belicenews, riportiamo questa notizia: Una delegazione della Conferenza dei sindaci del Belice è stata ricevuta ieri dall’assessore al Territorio della Regione siciliana, Sebastiano Di Betta. I sindaci hanno rappresentato come, dopo 44 anni dal terremoto che ha sconvolto la valle, siano necessari ancora 450 milioni di euro per completare la ricostruzione.

Insieme ai primi cittadini – ha detto al termine della riunione Di Betta – mi farò portavoce della richiesta al ministro per la Coesione territoriale, Fabrizio Barca, di un tavolo bilaterale Stato-Regione che risolva le questioni ancora aperte e che, dopo tutti questi anni, non possono non arrivare rapidamente a definizione.
Mi batterò affinché siano inseriti nella rimodulazione dei fondi Fas ancora non assegnati, almeno 100 milioni di euro per opere di urbanizzazione primaria in quel territorio, che non può essere ancora penalizzato. Se vogliamo un’Italia unita e non a due velocità non possiamo permettere che ancora si discuta dei ritardi sul Belìce e di mancate erogazioni di fondi, dimenticandosi dei 370 morti e dei 70 mila senzatetto
“.

“Interessante incontro ieri mattina con l’assessore regionale Di Betta“. Queste il primo commento sul nostro profilo facebook del Sindaco di Menfi Botta che ha proseguito “dopo la sua venuta nella Valle del Belìce nel gennaio di quest’anno, abbiamo avuto questo incontro con l’assessore regionale durante il quale abbiamo ricevuto l’impegno da parte del governo regionale a sostenere la nostra battaglia per la ricostruzione. Siamo stanchi di promesse non mantenute, per cui vogliamo un impegno forte determinato e preciso. La regione deve farsi portavoce delle nostre richieste presso il ministro ed essere materialmente al nostro fianco anche nei prossimi incontri a Roma. Oltre ad un tavolo stato-regione in cui si deve necessariamente parlare di Belice, è stato  anche presentato, presso la 13^ commissione parlamentare del senato, un disegno di legge, su indicazione del coordinamento dei sindaci, per la definizione della ricostruzione. Speriamo che il governo regionale si faccia promotore anche di una lobby politica siciliana, che si batta per tutte le emergenze vecchie e nuove della nostra isola!”

3 commenti

  1. L’iniziativa è ancora nella fase della richiesta e dell’inserimento nella rimodulazione dei fondi Fas. Prima che i fondi vengano eventualmente assegnati e accreditati passeranno un bel po di anni e alcuni tornate elettorali. Comunque è giusto continuare a caldeggiare le necessità dei cittadini della Valle del Belìce. Qualora i fondi arrivino, speriamo prima possibile, è auspicabile che una buona fetta di questi 100 milioni di euro sia destinata a Santa Margherita di Belìce. Non per fare campanilismi o favoritismi a favore di un Comune a discapito di altri. Ma perchè a Santa Margherita si devono ancora completare le urbanizzazioni primarie di interi quartieri dove già sono sorte le nuove case. Opere di urbanizzazione che a dire il vero, in questi ultimi anni, sarebbero potuti iniziare. Se non si “distraevano” soldi in iniziative “festaiole” a scapito dei reali interessi di tanti cittadini che hanno le case finite, con i prospetti fatti, e le strade e le fognature disegnate solo nei progetti.

    • sono pienamente d’accordo con quello che dici, anche se c’è un piccolo particolare che hai dimenticato, gli ultimi contributi mandati per la ricostruzione sono serviti a qualcuno per ultimare le cosiddette “case di campagna”, o per meglio dire “VILLONE” di campagna, mentre ci sono persone che come hai detto pocanzi aspettano ancora il primo contributo per la propria casa!! Sperando che le situazioni cambino, mi auguro di vedere al più presto concretezza e non solo “CHIACCHIERE” perchè penso che le persone siano stanche delle solite promesse non mantenute!!!

  2. vorrei anche aggiungere che c’è gente che dopo 34 anni è potuta entrare in una casa in muratura e che sucessivamente per poter avere gli allacci alla rete fognaria e all’acqua comunale (per i quali aveva a suo tempo pagato gli oneri di urbanizzazione) ha dovuto tirare fuori di tasca propria i soldini (e non pochi!) per avere quello che ci spetta di diritto! VIVERE CON UN PO’ DI DIGNITA’. Aggiungo inoltre che alla mia richiesta all’ing. capo del Comune mi è stato risposto allora…….ringraziate che vi facciamo stare nella casa!!! (per via del mancato certificato di abitabilità)
    Ho detto tutto!

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