Storia margheritese – la famiglia Tasca Filangeri ( I )

tasca(fonte archives.is)
Da Lucio Mastrogiovanni Tasca e Giovanna Filangeri nacquero sette figli: Lucio, morto giovanissimo; Beatrice, Teresa, Nicoletta, Alessandro, Giulia e Maria. Beatrice, nel 1891, sposò a Palermo Giulio Tomasi Principe di Lampedusa, dai quali nacque, nel 1896, Giuseppe che sarà l’autore dei “Racconti” e del “Gattopardo”. Nicoletta sposò il Cavaliere Francesco Cianciafara e morì assieme al marito nel terremoto di Messina del 28 dicembre 1908. Teresa sposò il Barone Piccolo di Capo d’Orlando. Giulia, nata in Santa Margherita, sposò il Conte Romualdo Trigona; visse a Roma dove fu dama di corte della Regina Elena. Venne uccisa, con parecchie pugnalate al collo, nell’albergo del Rebecchino di Piazza Stazione in Roma, dal proprio amante Barone Vincenzo Paternò. Maria restò nubile e soggiornò parte a Santa Margherita parte a Palermo. Alessandro, nato nel 1874, sin da giovane si diede alla politica, militando nel Partito Socialista Riformista. Nel 1892 finanziò “L’Isola” di Napoleone Colajanni e fondò il giornale “Gibus”. Nel 1895, per la sua attività politica venne arrestato. Liberato nel 1896 riprese l’attività politica. Nel 1897 partecipò, in soccorso dei greci, alla guerra greco-turca. Nel 1898 fondò, finanziò e diresse, sino al 1914, in Palermo, il giornale “La battaglia”. Nel 1899 venne eletto nelle elezioni provinciali di Palermo. In un articolo del 2 ottobre 1899, pubblicato nel giornale “La Battaglia”, Alessandro Tasca accusò il Senatore Paternò di avere condotto una amministrazione poco corretta in qualità di Sindaco del Comune di Palermo. Il Paternò lo querelò e ci fu un procedimento giudiziario svoltosi in ben tredici spettacolari udienze. Il processo si concluse nel marzo 1901 con la condanna del Tasca a undici mesi e venti giorni di reclusione e a lire mille di multa e ai danni morali verso la parte lesa determinati in lire centomila. Il 5 marzo 1902 il Tasca venne arrestato. Rimase in carcere sino al 22 agosto 1902. La sua liberazione fu festeggiata dall’Unione Operaia con un banchetto popolare nello Chalet delle Sirene e da un comitato di qualche centinaio di alte personalità della politica, della finanza, della cultura, del giornalismo che con un banchetto tenuto nel Salone delle Feste della Esposizione Agricola volle rendere omaggio ad Alessandro Tasca, valoroso pubblicista che aveva assiduamente e fervidamente combattuto per la rigenerazione morale del suo paese. In seguito all’inchiesta condotta, le accuse, formulate dal Tasca contro il Senatore Paternò, risultarono fondate e il Consiglio Comunale di Palermo venne sciolto. Troppo tardi però perché il Tasca aveva scontato la pena inflitta con una ingiusta sentenza. L’attività del Tasca, condotta con “La Battaglia”, durò molto fervida per lunghi anni. Mentre era ancora in carcere venne eletto Consigliere Comunale di Palermo. Nel 1904 fu candidato dei Partiti popolari nel IV Collegio di Palermo e nel febbraio 1905 per l’elezione a deputato, ma non fu eletto. Fu invece eletto deputato di Sciacca nelle elezioni politiche del 25 marzo 1906. Nelle comunali di Palermo del 22 luglio 1906 venne eletto consigliere comunale. Altra candidatura a deputato gli venne conferita nel 1909. Venne eletto, ma poco dopo la sua elezione fu invalidata dalla Giunta per le Elezioni. Nell’ottobre 1913 il Tasca venne eletto deputato del Partito Socialista a Palermo con un risultato quasi plebiscitario: 3848 preferenze.

In quel periodo i coniugi Giulio Tomasi Principe di Lampedusa e Beatrice Mastrogiovanni Tasca, unitamente al loro figlio Giuseppe, solevano dimorare lungamente in Santa Margherita nel palazzo Cutò del quale erano comproprietari. Ivi Giuseppe imparò a leggere e a scrivere, sua maestra fu Carmela Mauro. Dimorando a Santa Margherita, Beatrice portò il primo grammofono, allora cilindrico. Venne posto sul balcone centrale del palazzo e fatto ascoltare alla popolazione. Era l’incisione della “Risata”, che suscitò la generale ilarità della folla presente. Si narra inoltre che la prima automobile in Santa Margherita sia stata portata da Alessandro Tasca.