SS. Crocifisso: Giochi Popolari

di Francesco Sciara
Sono iniziati i preparativi per lo svolgimento dei solenni festeggiamenti in onore del SS. Crocifisso di Santa Margherita di Belìce. Quest’anno, il tradizionale evento religioso subirà uno slittamento di una settimana. Per la concomitanza con le elezioni amministrative, del 6 e 7 maggio, la festa è stata spostata dalla prima alla seconda settimana del mese di maggio.

La solenne processione del SS. Crocifisso collocato sulla maestosa Vara Trionfale è prevista per domenica, 13 maggio. L’arciprete don Filippo Barbera e il comitato SS. Crocifisso, presieduto da Lenny Artale, stanno vagliando la programmazione degli eventi religiosi e laici. Intanto, i membri del comitato festeggiamenti hanno concluso il giro, porta a porta, di tutte le famiglie margheritesi per la consueta raccolta delle offerte in denaro necessarie all’organizzazione dei festeggiamenti.

Già, sono state programmate le prime iniziative. I giochi popolari si presentano come un’autentica “Festa dei Giovani”. Le squadre formate da 7 elementi si sfideranno in giochi tradizionali e avvincenti. Sono previste le categorie: maschile, femminile e bambini. Sono iniziate le iscrizioni che si chiuderanno il 30 aprile. Iscrizioni aperte, fino al 10 aprile, anche per la manifestazione musicale e canora  “2° Festival Musicale Giovani Talenti” che vedrà esibirsi giovani cantanti, gruppi musicali e band di Santa Margherita di Belìce e dei paesi limitrofi. Il comitato organizzatore invita i giovani a partecipare a queste manifestazioni che rappresentano un momento di sano divertimento e socializzazione. Subito dopo Pasqua saranno delineati tutti gli altri aspetti organizzativi e allestito il programma definitivo dei festeggiamenti in onore del SS. Crocifisso venerato nella Chiesa Madre della città del Gattopardo.

Crocifisso che, il 9 maggio 1993, nella Valle dei Templi di Agrigento è stato venerato e benedetto dal beato Giovanni Paolo II. Un legame religioso e storico che sarà ricordato, nell’ambito dei festeggiamenti, perché ha rappresentato e continua a rappresentare un grande motivo di orgoglio per l’intera comunità ecclesiale di Santa Margherita di Belìce.